Nicola Zingaretti (2020) e Romano Prodi (2007) al Congresso del PD

Un confronto tra le informazioni discutibili trasmesse in modo implicito

Con questo confronto vogliamo proporvi qualcosa di diverso dal solito. Dopo esserci occupati per un po’ esclusivamente della contemporaneità, ultimamente abbiamo provato a mettere a confronto coppie di politici appartenenti allo stesso partito ma attivi in periodi diversi.

Per cominciare questo nuovo filone “storico”, oggi vi proponiamo il confronto tra gli interventi di Nicola Zingaretti e di Romano Prodi a due Congressi del PD tenutisi a tredici anni di distanza. La prossima “puntata” sarà dedicata a due leader della Lega: Umberto Bossi e Matteo Salvini. Buona lettura!

Discorso di Nicola Zingaretti

Assemblea Nazionale del PD, Roma, 22 febbraio 2020

Puoi vedere il video del discorso di Zingaretti qui, dove trovi anche tutta la registrazione dell’Assemblea Nazionale del 2020, dal titolo “È arrivato il tempo”.

Puoi trovare lo stesso discorso di Zingaretti del 2020, analizzato con il nuovo strumento di annotazione, in questo confronto con Enrico Letta.

Discorso di Romano Prodi

Assemblea Costituente del PD, Milano, 27 ottobre 2007

Puoi vedere il video dell’intervento di Prodi qui, dove trovi anche tutta la registrazione dell’Assemblea Costituente del Partito Democratico.

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Informazioni utili alla lettura

Ogni contenuto discutibile è evidenziato con un colore diverso che corrisponde al tipo di implicito linguistico usato dal parlante in quell’occasione. Il tipo di implicito è indicato nell’etichetta che compare al passaggio, e che ne esplicita anche la funzione comunicativa.

Ogni contenuto implicito serve a realizzare un certo obbiettivo nella comunicazione: cioè, è dotato di una Funzione comunicativa. Ad esempio: Autoelogio, Elogio di altri, Attacco, Difesa e Opinione personale. 

La Presupposizione è un contenuto presentato come se i destinatari ne fossero già al corrente: in questo modo non sono indotti a metterlo in discussione.

L’Implicatura è un contenuto che non è detto esplicitamente, ma è lasciato intuire. Poiché lo implica lui, il destinatario si accorge di meno che gli è stato trasmesso dall’emittente. 

Un’Espressione vaga è compatibile con molti diversi contenuti concreti, per cui è difficile accorgersi se essa sia falsa o esagerata.

Un Topic, per i linguisti, è un’informazione presentata come se se ne stesse già parlando, quindi come se fosse già abbastanza accettata nel discorso.