Per visualizzare lo spot:
https://www.archivispotpolitici.it/spot/spot/forza-italia-un-nuovo-miracolo-italiano-ii?popup=1
“Forza Italia, per scegliere tra sviluppo e recessione, tra benessere e miseria, tra libertà e asservimento, tra verità e menzogna. Forza Italia, per costruire insieme un nuovo miracolo italiano.“
In questi giorni dedicati da molti alla memoria di Silvio Berlusconi, OPPP! desidera ricordare il leader di Forza Italia nello spot con cui, nel 1994, si candidò per la prima volta alle elezioni politiche: la vittoria a quelle elezioni avrebbe condotto al suo primo Governo e all’inizio di una delle storie politica più durature e controverse dell’era repubblicana italiana.
Il messaggio di questo spot si avvale di accostamenti ricchi di significato. In particolare, il Cavaliere ricorre ad una serie di coordinazioni sintattiche (mediante la congiunzione copulativa “e”) in cui il primo termine è associato a un concetto positivo (sviluppo, benessere, libertà, verità), e il secondo termine a un concetto negativo (recessione, miseria, asservimento, menzogna). Questo schema sintattico-semantico è chiaramente foriero di sensi impliciti e, nello specifico, di implicature, ovvero di significati intenzionali non espressi sulla superficie testuale. Quello che il leader politico intendeva implicare con questo messaggio era che Forza Italia avrebbe garantito lo sviluppo, il benessere, la libertà e la verità; e che gli avversari politici (chi essi fossero è lasciato vago) erano da accostare ai concetti negativi menzionati.
La seconda parte del messaggio invece accosta il nome del partito all’idea di “costruire insieme un nuovo miracolo italiano”, in modo da implicare che Forza Italia sia davvero in grado di provocare un miracolo economico nel Paese. Se affermato esplicitamente, questo contenuto tanto ottimistico e autoelogiativo solleverebbe maggiori perplessità.
Nella sua sinteticità, il messaggio è altamente persuasivo proprio perché la gran parte dei contenuti il cui scopo è quello di conquistare la fiducia degli elettori (poiché si tratta di contenuti elogiativi e motivazionali) sono veicolati implicitamente, e pertanto in una forma che ne faciliti l’accettazione da parte dei destinatari. Questo spot è un ottimo esempio dello stile persuasivo di cui Silvio Berlusconi era maestro e che ha dato avvio ad una nuova fase della comunicazione politica italiana.