Maurizio Martina (ex segretario PD) a Roma nel settembre 2018

Un'analisi delle informazioni discutibili trasmesse in modo implicito

Manifestazione “L’Italia che non ha paura” a Piazza del Popolo, Roma, del 30 settembre 2018

Puoi vedere il video del discorso qui.

  1. Ciao a tutti! Ciao a tutti e grazie, grazie, grazie, grazie! Grazie, per questa lezione straordinaria, di impegno[ppp], grazie! Altro che pochi! Guardatevi!
  2. Guardiamoci! Grazie! Grazie a voi per la fatica, per l’impegno. Grazie! Adesso perdo anche i fogli e sarà uno spettacolo comunque! Grazie perché avete dato una
  3. lezione a tutti noi! Questa è la piazza del risveglio democratico[ppp]! Questa è la piazza della speranza[ppp], è la piazza del cambiamento[ppp], è
  4. la piazza della fiducia[ppp], è la piazza dell’orgoglio[ppp], è la piazza del futuro[ppp]! E lo voglio dire anch’io, l’hanno detto in tanti. A qualcuno
  5. piacciono i balconi[vag], a noi piace la piazza! La piazza aperta, la piazza di tutti! La piazza del Partito Democratico che pensa al Paese[ppp]! Siamo
  6. qui e siamo qui perché abbiamo a cuore innanzitutto l’Italia, siamo qui perché sappiamo che il nostro Paese è attraversato da paura, rabbia, inquietudine,
  7. risentimento. Non minimizziamo, non banalizziamo, ma il nostro compito è dire agli italiani che c’è un futuro migliore[ppp], e rabbia e paura[top] si
  8. possono sconfiggere! Che la funzione della politica è proprio quella di andare oltre l’individualismo, l’avidità, la paura, il risentimento, il
  9. rancore[ppp+impl]! È questa la nostra missione[ppp+top]. Ecco perché l’Italia che non ha paura. Perché nessun democratico può scommettere sulla
  10. paura. È nostro compito riconoscerla, è nostro compito non sottovalutarla, è nostro compito comprendere gli umori profondi di un Paese lacerato da chi oggi
  11. governa e governa sull’odio, sulla divisione, sulla ricerca del nemico anziché la ricerca della soluzione[ppp+vag]! Ossessionati dall’idea di
  12. trovare il nemico, anziché dall’idea di trovare la soluzione per tutti[vag+impl]. È questa la grande discriminante, tra chi sa che la paura va
  13. sconfitta con la speranza[ppp+vag] e chi sta invece a Destra[ppp+vag], che si può alimentare un tornaconto elettorale, alimentando la paura,
  14. soffiando sul fuoco delle preoccupazioni[ppp]. Ma un Paese così non tiene, non tiene. Di Maio, Salvini, non tiene un Paese che viene governato
  15. dall’odio[impl], se viene governato da ministri che passano il loro tempo a insultare[impl], a proposito di assassini politici! Vergognatevi! In un
  16. Paese che ha vissuto il dramma di riformisti uccisi proprio perché cercavano di cambiare l’Italia. Andate a rileggervi la storia se volete essere
  17. all’altezza dell’Italia[ppp+impl]! Altro che insultare l’opposizione[impl]! Altro che insultare il Partito Democratico[impl]! Noi vogliamo
  18. affrontare le paure, la rabbia, con la fiducia, col futuro, con l’impegno, fianco a fianco delle persone che vogliamo rappresentare. Non sopra, non da un’altra
  19. parte, fianco a fianco! È quello che abbiamo cercato di fare! Anche in questi mesi difficili, andando all’ILVA di Taranto, andando ad Amatrice, andando a
  20. Catania, andando a Genova, andando a Bologna, andando a Milano! E bisognerà continuare, così, fianco a fianco! Puoi prendere qualche fischio; forse fa anche
  21. bene ogni tanto, ma poi ti riconosce la gente, se stai lì, ascolti, ti impegni, combatti, restituisci un po’ di quello che il popolo ti dà, col tuo impegno. Puoi
  22. sbagliare, ma se ci sei tu hai già un capitale fondamentale, che va speso per il futuro. E noi dobbiamo tornare fianco a fianco alle persone che dobbiamo
  23. rappresentare, più di quanto non abbiamo saputo fare fin qui. Guardate, noi abbiamo di fronte, abbiamo avuto di fronte queste prime settimane del governo
  24. dei nazionalisti di Destra[vag]: chiamiamoli col loro nome! Sono nazionalisti di Destra pericolosi, pericolosi per il Paese! Hanno un istinto anti-
  25. democratico, illiberale, autoritario, oscurantista. E lo dico prima di tutto alle donne italiane: alzate la voce! Questo è un governo contro di voi! Guardate quello
  26. che sta facendo il disegno di legge Pillon. Passi indietro sui diritti[vag], che noi respingeremo! I diritti civili non si toccano. Questo Paese ha bisogno di
  27. guardare avanti, non di tornare al Medioevo[impl]! Non di tornare al Medioevo. Il mio primo appello è per le donne italiane. Combattiamo insieme questa
  28. battaglia perché il vostro futuro è il futuro di tutto il Paese! E qui rischiamo grosso, rischiamo grosso[vag]! Rischiamo troppo[vag], per tutti! Per le
  29. donne, per le famiglie, per i figli, per i nostri ragazzi! Avete sentito poco fa la preoccupazione vera che c’è di un arretramento su questo fronte[ppp].
  30. Governano come se fossero ancora all’opposizione[vag], sulla pelle degli italiani. Abbiamo ministri che anziché fare i servitori dello Stato
  31. fanno i piromani[vag], fanno i piromani. Incendiano, anziché risolvere il problema. E guardate questa manovra, i contenuti, i primi contenuti, le prime
  32. indicazioni di carattere economico di queste ore. Lo dice in maniera chiara: noi siamo passati dalla manovra del popolo alla truffa del popolo, alla truffa!
  33. Evasori condonati e giovani indebitati: questo è quello che vogliono fare[vag]! E per chi lavora e paga tutti i giorni le tasse, in questa manovra non c’è
  34. nulla! Solo il conto da pagare alla fine! Zero per i giovani, zero per le famiglie, zero per gli investimenti. Raccontano la pace fiscale[vag], ma stanno
  35. organizzando ancora una volta un clamoroso condono per gli evasori[ppp+vag]. E si preparano, si preparano, si preparano[vag] a tagliare
  36. spese fondamentali per questo Paese[vag]. Leggete l’intervista del Ministro Tria, che pareva non esserci più, poi ha battuto un colpo, ha fatto
  37. un’intervista. Vorrei dire al Ministro che non si governa così un Paese, se non ha la dignità di tenere la posizione che in questi giorni ha
  38. tenuto[top+impl]. Vada a casa! Stanno preparando tagli alla sanità, alle detrazioni per la famiglia, alla scuola, agli investimenti[vag]; e avrete
  39. notato che c’è un altro clamoroso assente in tutto questo[ppp]. È il Mezzogiorno d’Italia! E’ sparito, è sparito dall’agenda, è sparito dagli impegni, non
  40. c’è più! E se fai deficit e debito, per ridurre le tasse ai ricchi, per fare un condono fiscale, per togliere soldi alle periferie, per tagliare le
  41. detrazioni[top+impl] – come abbiamo detto prima – tu non stai facendo cambiamento, stai facendo ingiustizia, ingiustizia! Spendere miliardi a pioggia
  42. così[top+impl] non vuol dire lavorare sul futuro del Paese! E, caro Di Maio, altro che abolire la povertà, tu stai abolendo il buon senso, il buon senso! E sia
  43. chiaro, anche da questa piazza, sia chiaro anche da questa piazza, noi non tifiamo per lo spread, noi abbiamo a cuore il futuro degli italiani, a partire dai più
  44. giovani, che sono quelli che rischiano di pagare il prezzo più devastante, indebitati come saranno dalle scelte che stanno compiendo. Ecco perché io dico a
  45. voce alta che loro sono ladri di futuro[top], ladri di futuro. Guardiamo concretamente a quello che avviene. Una giovane coppia con un figlio e un mutuo
  46. da questa manovra non avrà nulla! L’unica cosa che avrà, sapete qual è? L’aumento della rata del suo mutuo. Niente per il figlio, niente per la casa, niente per il
  47. lavoro, la rata del mutuo sì, però! Potrebbe aumentare in ragione di quello che stanno facendo. Non mi interessa lo spread, mi interessa il mutuo di quella
  48. famiglia! Mi interessa il destino di quella coppia. Mi interessa il destino della figlia di quella coppia. Ed è per questo che noi combatteremo in parlamento e
  49. fuori dal Parlamento. Ringrazio di cuore i parlamentari, i senatori e i deputati del PD per la battaglia che facciamo, tutti i giorni, insieme, in aula; e sappiamo
  50. che dobbiamo fare di più, meglio, dobbiamo costruire un rapporto più forte tra ciò che facciamo dentro le istituzioni e ciò che dobbiamo assolutamente fare
  51. fuori. Ma il prezzo della loro propaganda lo pagheranno gli italiani, i risparmiatori, le imprese, le famiglie. Pensate a quello che è accaduto fino a qui, e
  52. domandatevi se un grande Paese, protagonista della storia europea, può essere governato dal balcone di Palazzo Chigi. Vergogna! Con la clap sotto, i
  53. parlamentari Cinque Stelle in una scena tristissima! La Repubblica delle banane! Dovete essere all’altezza di questo Paese[impl]! E sono gli stessi
  54. rischi che l’Italia corre sulla demagogia del Ministro Salvini[ppp], sul tema delicato come il tema del governo, di un fenomeno storico, complesso
  55. come quello migratorio, e del suo rapporto con la dimensione della sicurezza e della cittadinanza in questo Paese. Noi dobbiamo combattere, anche su questo
  56. fronte, perché l’ultimo decreto del Ministro Salvini è un decreto che genererà più insicurezza, più irregolarità, più clandestini, meno gestione delle regole, meno
  57. cittadinanza. E’ il secondo tempo di una filosofia folle che noi abbiamo già conosciuto con la legge Bossi-Fini, che andrebbe abrogata, andrebbe abrogata
  58. anziché scimmiottarla, anche oggi, con un provvedimento rischioso, rischioso per gli italiani, rischioso per la nostra idea di sicurezza, di cittadinanza. E, a
  59. proposito di sicurezza, alziamo la nostra voce, forte e chiara, contro qualsiasi tentativo, che sta avvenendo purtroppo, di liberalizzazione delle
  60. armi in questo Paese[ppp]. Noi non siamo il Texas[impl]! E non vogliamo diventarlo! Più armi significa più violenza, meno sicurezza. La follia di un
  61. governo che segue la lobby delle armi[ppp] dà la misura della distanza che c’è tra noi e loro[ppp]. Tra un’idea di futuro in cui no c’è la sicurezza fai
  62. da te e l’idea che abbiamo noi di futuro che invece si costruisce insieme[ppp], perché ci sono relazioni forti, sociali, umane, di presidio, che ti
  63. garantiscono sicurezza. Altro che armi libere, altro che la follia di legalizzare la violenza privata[ppp]. E, a proposito di questo, io voglio ricordare da qui
  64. al Ministro Salvini, che sembra troppo spesso dimenticarsene, che la prima vera lotta per la sicurezza in questo Paese è la lotta contro la criminalità
  65. organizzata, è la lotta contro la mafia, l’andrangheta, la camorra. Pronunciate la parola! Lotta alla mafia! Perché c’è! E voi spesso fate finta di non
  66. vederla[vag].  E, a proposito di emergenza e sicurezza, voglio ripetere da qui che questo governo deve svegliarsi su due fronti fondamentali di
  67. sicurezza del Paese[ppp]: le morti bianche sul lavoro sono inaccettabili. Serve una reazione dello Stato, all’altezza del grave problema che
  68. abbiamo[ppp]. La violenza sulle donne: i femminicidi! Dove siete? Mandate a casa Pillon[impl]! E costruite una strategia[impl]! Ci siamo anche noi,
  69. possiamo discuterne! Dove siete? Pronunciate la parola, indicate l’obiettivo. Troverete anche in noi una forza pronta a fare la propria parte su un terreno
  70. emergenziale, cruciale del nostro Paese. Perché è un terreno di civiltà che noi non possiamo in alcun modo, in alcun modo sottovalutare. E, se avete a cuore la
  71. sicurezza e la democrazia, dimostrate, dimostrate di voler combattere la xenofobia e il razzismo[impl]. Dimostrate di voler combattere il nuovo
  72. fascismo[impl]. Altro che andare a cena con qualche organizzazione che andrebbe chiusa[impl]. E lo diciamo oggi, da qualche ora
  73. dall’anniversario dell’eccidio di Marzabotto. Noi siamo figli della Resistenza e non ce lo dimentichiamo! E non ce lo dimentichiamo, non ce lo dimenticheremo
  74. mai! Altro che andare a cena con qualche organizzazione estremista, di Destra, senza pronunciare parole chiare su quello che non può
  75. accadere in questo Paese[impl], nell’anno di grazia 2018. E, a proposito di giustizia, caro Salvini, restituisci 49 milioni[ppp]! La giustizia vale per
  76. tutti[impl]! Un operaio non può restituire in 80 anni il suo debito[impl]! Tu sei il potere arrogante che restituisce il maltolto agli italiani con la
  77. corsia preferenziale[ppp]! Altro che uno vale uno. Uno vale uno, un corno, di fronte a questa ingiustizia[ppp+top].

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