Grazie , Valentina .
Grazie per questo lavoro che avete fatto insieme ad Anna e Debora in questi giorni , giorni che sono stati sicuramente complessi , complicati .
Grazie davvero grazie per il lavoro che svolgerete da qui in avanti .
Voglio iniziare ringraziando , innanzitutto , e salutando da qui , Nicola Zingaretti .
A Nicola mi lega un rapporto di lunga e grande amicizia , un rapporto di sintonia , rapporto importante .
Abbiamo fatto tante cose insieme , Nicola , tante cose insieme faremo .
Io ti ringrazio per avermi cercato .
Lavoreremo insieme , lavoreremo insieme sapendo che , se avessi dovuto scegliere una persona alla quale succedere , sarebbe stato per me un onore e veramente un piacere , quello sei tu .
Abbiamo un carattere anche abbastanza simile , devo dire , ci capiamo al volo .
Siamo persone che non hanno bisogno di molte parole per capirsi .
Ancora grazie .
Saluto tutte le democratiche e tutti i democratici che in questo momento ci stanno seguendo .
Vi propongo , come Valentina molto bene ha detto prima , di non concludere questa nostra riflessione qui oggi , ma di iniziarla .
Io vi presenterò delle idee , queste idee saranno contenute domani in un breve vademecum che manderemo a tutti i circoli del Partito Democratico .
Vademecum per vedere come far sì che la discussione in due settimane possa essere una discussione non fatta così tanto per fare , per discutere , per far sfogare la base .
No .
Per arrivare poi dopo delle conclusioni che possono arrivare qui e possiamo farne sintesi insieme in una prossima assemblea nazionale che possa essere di dibattito su queste idee da parte di tutti i membri dell' Assemblea Nazionale , e naturalmente sulla base di ciò che arriverà dai circoli .
E propongo quindi questo metodo per i prossimi giorni , ne discutiamo insieme , ci ritroveremo poi qui in Assemblea .
È l' anno più buio della nostra storia repubblicana , è il peggiore anno della nostra storia repubblicana , quello che abbiamo dietro le spalle .
Questi 12 mesi , oggi è il 14 marzo , questi poco più che 12 mesi , centomila morti .
È scesa la speranza di vita drammaticamente per la prima volta nella storia recente del nostro paese , la disperazione diffusa , lo smarrimento , gli anziani soli , gli anziani soli che sono morti da soli , le famiglie che hanno perduto i loro cari e sono state nemmeno in grado di salutarli .
Il mio pensiero in questo momento va a tutto il personale sanitario , a tutti i rappresentanti dello Stato , tutti coloro che hanno svolto una funzione fondamentale , la loro dedizione è stata ed è fondamentale per la resistenza del nostro paese .
Voglio anche , in questo momento , pensare a quel mezzo milione italiani che hanno perso il lavoro durante questo periodo .
È a loro che noi guardiamo in questo momento , cercando di pensare alle migliori soluzioni per il loro futuro .
È stato un periodo terribile , nel quale però tanti segnali di speranza sono nati .
Penso a questo patto generazionale fra anziani e giovani .
Un patto generazionale forte , bello , intenso .
Sacrifici degli uni per la salute degli altri .
Mi viene in mente questa frase di Papa Francesco che dice che vorremmo mondo che vivesse un nuovo abbraccio tra giovani e anziani .
Noi siamo , forse , vicini alla liberazione .
Sappiamo che fino all' estate ci aspetterà un periodo durissimo , ci aspetteranno probabilmente nuovi lutti , nuove sofferenze , un impegno da parte di tutti .
L' impegno per garantire la salute , ripeto , la salute resta la sfida principale .
Siamo di fronte a uno sforzo finale e noi speriamo che la liberazione che avverrà , avverrà grazie alla scienza , cioè grazie al vaccino , grazie alla cooperazione , alla cooperazione tra Paesi , tra ricercatori , tra ricercatori di paesi diversi , tra istituzioni .
Da solo nessuno si salva , l' ha detto il Papa .
Papa che ha scritto la più bella enciclica , probabilmente , l’ enciclica sulla fraternità , la Fratelli Tutti .
Da solo nessuno si salva , la cooperazione , la salute .
E non è un caso che il nostro paese che oggi è al centro del mondo , perché l' Italia in questo anno 2021 guida il G20 , una delle più importanti , oggi , realtà delle relazioni internazionali .
Bene , il nostro paese che guida il G20 ha voluto mettere , è stata una scelta del governo precedente , portata avanti da questo governo , la salute al cuore del G20 .
Abbiamo voluto mettere al cuore , al centro il principio che la salute deve diventare bene comune globale .
Io vorrei che il G20 lanciasse , metto qui questa idea , anche qualcosa di più .
Il coordinamento e la cooperazione sono fondamentali .
Senza coordinamento , senza cooperazione , si sprecano risorse che potrebbero essere usate in altro modo e si perdono vite umane .
Quante vite umane in più , quante risorse perse , quanti drammi in più perché non c' è stata cooperazione e coordinamento , perché ognuno ha voluto fare per sé .
Io vorrei che si lanciasse un indice del costo del non coordinamento , a livello internazionale , come si fece un tempo , 30 anni fa , sul costo della non-Europa .
Il costo del non coordinamento vuol dire morti in più , vuol dire soldi buttati via in più .
Noi rivendichiamo con orgoglio che noi del Partito Democratico siamo per il primato della Scienza , la cooperazione tra paesi e istituzioni .
L’ immagine è quella di Sergio Mattarella , il nostro presidente della Repubblica , al quale in questo momento va il mio saluto più affettuoso , che si vaccina , in coda , è l' immagine della Speranza .
Lo Stato è fondamentale in questo momento , ma lo Stato si è rivelato fragile .
Dobbiamo dirlo .
Una fragilità istituzionale , sociale , economica .
È indispensabile rafforzare lo Stato , rinnovarlo , rilanciarlo .
È indispensabile rivedere e rilanciare il rapporto con le regioni .
Voglio salutare i nostri presidenti di regioni , il presidente della Conferenza Stato-Regione . Faremo un grosso lavoro tutti insieme .
In questo anno , la parte della nostra società che ha subito le conseguenze più dure e ha pagato il prezzo più alto è sicuramente quella delle donne .
Le disuguaglianze sono cresciute , pesantemente .
In Italia , il problema è diventato da allarme rosso .
Le violenze domestiche sulle donne sono aumentate in modo insopportabile .
Le opportunità sono calate , le condizioni del lavoro delle donne sono peggiorate dovunque e in tutti i modi .
Il lavoro ...
È salita una nuova dipendenza delle famiglie di origine , è diventata impossibile la conciliazione .
La nostra presidente Valentina prima ha fatto riferimento a tutta una serie di elementi importanti , li riprendo e sono d' accordo con lei .
Noi dobbiamo assumere questo tema come centrale per le politiche , per la rappresentanza politica del Partito Democratico , perché noi del Partito Democratico abbiamo un problema su questo tema .
E io non voglio nascondere nulla , lo stesso modo col quale la nostra rappresentanza al governo si è andata delineando dimostra che abbiamo un problema .
E lo stesso fatto che sia io qui , e non una segretaria donna , come avrebbe potuto essere il caso , dimostra che abbiamo un problema .
Io mi assumerò fino in fondo la responsabilità di questo problema , lo metterò al centro delle mie azioni , anche perché , guardate che non è un problema soltanto nostro , è un problema generale ed è un problema assurdo .
Ieri sera , mentre scrivevo le ultime pagine di questo discorso , mi è arrivata la notizia assurda del fatto con una persona assolutamente all' altezza di compiere quel compito , compito , parlo di Segretario Generale dell' OCSE , Cecilia Malmström sia , alla fine , saltata da quella responsabilità , è passato un uomo , un australiano , al posto di una donna , un’ europea , per colpa delle divisioni degli Europei sul nome di una donna .
Mi dispiace , anche perché Cecilia Malmström mi ricorda uno dei momenti più duri e complicati della mia vita politica , lei mi accompagnò , da Commissaria Europea sui migranti , mi accompagnò a Lampedusa quella mattina .
Quella mattina in cui andammo a contare le bare .
L' idea di partito che noi vogliamo oggi costruire nasce da un' idea di Paese .
Se mi permettete nasce da un' ambizione , e l' ambizione che io voglio qui avere è che la caduta della pandemia avrà lo stesso effetto di scatenare energie come fu , per la mia generazione , la caduta del Muro di Berlino .
Faccio un riferimento molto personale , per me , per quelli della mia generazione , sono tanti i dirigenti , i militanti del Partito Democratico che sono venuti alla politica attorno a quella straordinaria stagione , che a livello europeo ha scatenato entusiasmi , passioni .
La nostra canzone , quel Wind of change , che fu la canzone che cambiò il senso di quegli avvenimenti , da politici ad avvenimenti che cambiavano il nostro modo di essere , tutti .
Noi dobbiamo far sì che quella straordinario momento di entusiasmo si ripeta quando cadrà la pandemia , come quando cadde il muro di Berlino .
Abbiamo il dovere , come comunità del Partito Democratico , di esserci in quel momento , di esserci uniti , forti , con lo sguardo nella società , non con lo sguardo nel nostro ombelico .
Cosa faremo se in quel momento saremo lì pensando al nostro ombelico , non serviremo a niente , nemmeno a noi stessi .
Si sta aprendo un mondo nuovo , in questo anno 2021 , un mondo nuovo in un anno nel quale l' Italia , noi , guidiamo il G20 .
In questo mondo nuovo , è andato a casa Trump , il modello di tutto ciò che di negativo nella politica , per noi , è rappresentato .
È arrivato un presidente , Joe Biden , che lavora sul multilateralismo .
È stato rilanciato il multilateralismo .
Si lavora sui temi dei diritti umani .
Si cerca di combattere là dove le dittature tornano .
Un pensiero in questo momento a ciò che sta capitando in Birmania , in particolare .
Siamo vicini al popolo birmano per questa ulteriore ed ennesima lotta .
La nuova speranza che è venuta dall’ elezione di una persona con la quale , in questi anni , per me , straordinari , di esperienza , di lavoro , ho avuto modo di collaborare , ho avuto modo di conoscerla , quando non pensava nemmeno di candidarsi a questo ruolo , parlo della scelta , dell’ elezione in uno dei più grandi organismi istituzioni internazionali , WTO , di una donna , per la prima volta , e di una donna rappresentante del continente africano , per la prima volta , Ngozi Okonjo , che saluto da qui .
Ha lavorato con me , coi nostri studenti , in modo straordinario , ci ha insegnato che cosa vuol dire la passione , cosa vuol dire le idee nuove .
Questo mondo e questo momento di grande cambiamento , l' Italia globale , quest' italia globale che ha il volto di Luca Attanasio , che ha il volto di Luca Attanasio , di Vittorio Iacovacci , di Mustapha Milambo .
Quest' italia globale che si occupa degli altri , che porta avanti le idee di multilateralismo , di diritti umani , di cooperazione allo sviluppo .
È il nostro tempo , perché è il tempo in cui coloro che sono stati troppo a lungo esclusi possono ridiventare protagonisti .
E noi siamo lì proprio per questo .
Questa Italia globale , l' Italia sulla quale noi dobbiamo lavorare , europea e globale .
Fatemi con un ... veramente un pensiero , un sorriso molto affettuoso , salutare tutti gli italiani all' estero .
Lo faccio perché io sono stato uno di loro in questi anni .
Ho votato , quando c' è stato da votare , all' estero , ho frequentato . quando c' è stato da frequentare , sedi degli italiani all' estero .
Li saluto , dove sono oggi , in quale parte del mondo sono di loro , e gli chiedo continuate , fate il vostro lavoro , combattiamo insieme , l’ Italia globale e l' Italia Europea ha bisogno di voi .
E allora questa nuova stagione che si apre , si apre con ... per me alcuni modelli , alcune parole d' ordine , alcuni hashtag , uno di questi è “ la vita che vince ” .
Perché la pandemia che cade , l' entusiasmo che nascerà è l' entusiasmo della vita che vince .
L' altro è quello della partecipazione , per me è una parola chiave , ma però sarà ancora di più dopo , dopo quando saremo in questa epoca di ripartenza , io ho intenzione di lavorare come segretario del Partito Democratico , se mi eleggerete , con questo tema della partecipazione , ci riverrò nel discorso .
E poi una coppia di termini che sembrano molto lontani l' uno dall' altro , ma che nel mio immaginario appartengono a due persone con le quali ho avuto modo di lavorare in tutti questi anni , in questi decenni , a cui mi legano entrambi grande vicinanza , grande affetto .
L' idea di mettere insieme l' anima e il cacciavite , che sembra una cosa strana , cosa c' entra l' anima col cacciavite , ma alla fine la nostra politica deve essere questo : mettere insieme l' anima e il cacciavite , e non staccarle mai , perché se siamo solo anima , alla fine non faremo in modo che le nostre idee diventino qualcosa , un avanzamento positivo per gli esclusi , per le persone in difficoltà , non faranno cambiare le condizioni di lavoro , se saremo solo lì .
Abbiamo bisogno di sapere dov'è il cacciavite e qual è la vite , in quel momento , da girare , per far sì che l' anima , i valori siano quelli .
Quelle persone sono già Jacques Delors e Romano Prodi , due presidenti della Commissione con cui ho avuto modo di lavorare in questi ultimi anni .
Jacques Delors , la fortuna per me , in 6 anni di vita , di poter , quasi ogni mese , passare un pomeriggio a casa sua , nonostante le sue condizioni molto aggravate , affaticate , vedere una persona di 95 anni sempre ottimista , sempre lucida e sempre a trovare ciò che di positivo si può fare .
Una lezione di vita straordinaria a noi che siamo sempre lì a dirci no , va male , questo va male , quest' altro va male .
E poi naturalmente Romano Prodi .
È inutile che qui vi racconti a tutti quanto mi lega a lui .
E io penso che noi dobbiamo essere progressisti nei valori , dobbiamo essere riformisti nel metodo e dobbiamo avere la radicalità nei comportamenti individuali di ognuno di noi .
Progressisti nei valori , riformisti nel metodo e la radicalità nei comportamenti .
Io oggi mi candido a nuovo segretario del PD , ma so che non vi serve un nuovo segretario , l' ennesimo .
Vi serve un nuovo PD .
Perché un nuovo segretario , se facciamo l' elenco di quanti ci avvicendiamo a questa carica , io credo che cominciamo a pensare che ci serve un nuovo PD .
Io scelgo il PD , perché stavo facendo altre cose .
E sono stupito dal fatto che tante persone , in questi giorni , mi hanno incoraggiato , ma qualcuno mi ha detto : “ Ma , come , lasci quello che stai facendo per un impegno di partito ?
Dovevi lasciare quello che stavi facendo , se andavi a impegni di governo , impegni istituzionali , lo lasci per un impegno di partito ! ”
E questa , quando m'hanno detto questa cosa , ho detto “ sì , lo faccio davvero ! ” , perché mi sono reso conto dell' assurdità di questa frase .
È assurda questa frase .
Quanti di noi alla richiesta , alla scelta ...
Io mi rivolgo a tutti i componenti dell' assemblea , a tutti gli amici dei circoli , fai l' assessore o ti occupi del partito ?
Fai il sottosegretario o ti occupi del partito ?
La scelta è automatica oggi .
No , è sbagliato !
È sbagliato perché abbiamo davanti una fase di rinascita del Paese , di ricostruzione del Paese , che partirà di più dalla società , cioè dalla politica , cioè dai partiti .
E io scelgo il partito .