Un saluto ai nostri cari lettori di OPPP! Questa settimana commentiamo un recente post di Matteo Renzi sulle questioni politiche italiane parallele alla guerra in Ucraina. Il post è ricco di casi di vaghezza, oltre ad altri fenomeni di implicitezza. Vediamone alcuni. Il messaggio apre con un caso interessante di predicato fattivo (“mi fa male che…”), che presuppone che la drammatica vicenda ucraina sia trattata con superficialità solo per i sondaggi. Al contempo, questo enunciato si presenta vago riguardo all’identità di coloro che trattano la vicenda ucraina con superficialità. Renzi non chiarisce chi sia il responsabile di tale negligenza. È vago anche l’enunciato “ci trastulliamo con questioni di basso cabotaggio…”: chi, in particolare, si sta trastullando? E quest’uso della prima persona plurale (trastulliamo…) è davvero inclusivo o, piuttosto, retorico, semplicemente volto a lasciar intendere che tutti gli altri partiti, tranne Italia Viva, siano coinvolti in questioni di basso cabotaggio? Ma la vaghezza non si ferma qui. Quali sarebbero le “questioni di basso cabotaggio” a cui accenna Renzi? Perché non specifica di che cosa si tratta? Il messaggio chiude con una presupposizione attivata da un comparativo di uguaglianza (…questioni di basso cabotaggio come i comportamenti infantili di Conte e Salvini…), che presenta come scontato che i comportamenti di Conte e di Salvini siano questioni di basso cabotaggio. Questo enunciato include anche una descrizione definita (i comportamenti infantili di Conte e Salvini) che presuppone come cosa ovvia che Conte e Salvini manifestino comportamenti infantili.