L’implicito della settimana: “un binario verso la libertà firmato ISEO”

Un saluto ai lettori OPPP! Questa settimana vi proponiamo il commento a un manifesto della campagna di affissione lanciata da ISEO Ultimate Access Technologies, azienda importante nelle soluzioni per la sicurezza e la gestione intelligente degli accessi.

Nella sua brevità, anzi proprio grazie alla sua brevità, lo slogan concentra diverse strategie implicitanti che ne aumentano il potenziale persuasivo. Il sintagma nominale introdotto da un articolo determinativo “la tua voglia di libertà” presuppone che il destinatario dello slogan abbia voglia di libertà, ovvero presenta questa informazione come condivisa, già integrata nel suo bagaglio di conoscenze. Se gli venisse detto direttamente: “tu hai voglia di libertà”, il destinatario avrebbe assai più la sgradevole impressione che l’azienda si impicci dei fatti suoi.

Inoltre, collocandosi a sinistra della frase, questo contenuto è topicalizzato, cioè dà l’impressione di essere già attivo nella mente del destinatario nel momento in cui legge il messaggio: una cosa a cui lui stesso stava già pensando. Come avviene per la presupposizione, questa struttura riduce la probabilità che il destinatario sia critico sul’informazione che gli viene trasmessa.

L’efficacia persuasiva dello slogan si avvale di ulteriori strategie implicite. Dall’accostamento fra la metafora “sul binario giusto” e il logo dell’azienda presentato sul manifesto, è il destinatario a costruire (tramite un’implicatura conversazionale) un contenuto che in forma esplicita apparirebbe maggiormente come una vanteria esagerata: “Il binario giusto per raggiungere la libertà è ISEO”.

Infine, lo slogan fa leva su una certa dose di vaghezza, perché non viene neanche accennato in che modo ISEO ci renderebbe liberi; e quindi i diversi lettori interpretano il messaggio nei diversi modi che gli paiono più credibili e più desiderabili.

Condividi l'articolo:

Articoli correlati

L’implicito della settimana: la vaghissima “strada concreta” di Valditara contro la violenza di genere

L’implicito della settimana: presupposizioni da paura

Informazioni utili alla lettura

Ogni contenuto discutibile è evidenziato con un colore diverso che corrisponde al tipo di implicito linguistico usato dal parlante in quell’occasione. Il tipo di implicito è indicato nell’etichetta che compare al passaggio, e che ne esplicita anche la funzione comunicativa.

Ogni contenuto implicito serve a realizzare un certo obbiettivo nella comunicazione: cioè, è dotato di una Funzione comunicativa. Ad esempio: Autoelogio, Elogio di altri, Attacco, Difesa e Opinione personale. 

La Presupposizione è un contenuto presentato come se i destinatari ne fossero già al corrente: in questo modo non sono indotti a metterlo in discussione.

L’Implicatura è un contenuto che non è detto esplicitamente, ma è lasciato intuire. Poiché lo implica lui, il destinatario si accorge di meno che gli è stato trasmesso dall’emittente. 

Un’Espressione vaga è compatibile con molti diversi contenuti concreti, per cui è difficile accorgersi se essa sia falsa o esagerata.

Un Topic, per i linguisti, è un’informazione presentata come se se ne stesse già parlando, quindi come se fosse già abbastanza accettata nel discorso.