Un saluto ai nostri lettori di OPPP! Questa settimana torniamo alla pubblicità proponendovi il commento ad un annuncio di Leroy Merlin, che mette in campo offerte e vantaggi per chi è intenzionato a ristrutturare la propria casa.
Come si può notare, l’immagine mostra un adulto operoso il quale, dopo aver imbracciato un trapano, inizia a montare un mobile nel suo salotto. Il bambino (forse il figlio?) rappresentato nella metà destra dell’immagine lo osserva intento nel montaggio, rallegrandosi all’idea di poter giocare con il suo camion da pompiere nel salotto ristrutturato dal papà. In questa ambientazione, il messaggio in alto a sinistra sprigiona il suo potenziale persuasivo avvalendosi di una combinazione di strategie implicite. Vediamone alcune.
Il primo tratto che salta all’occhio è la vaghezza dell’espressione più di un salotto, che lascia sotto-determinata l’idea di quale salotto Leroy Merlin consentirebbe di avere. Quale genere di salotto sarebbe desiderabile? Questa rappresentazione rimane vaga poiché ciascun destinatario può immaginare diversamente la bellezza o il valore/la qualità di un salotto.
Che Leroy Merlin consenta di avere un salotto “migliore” è chiaramente implicato dall’associazione dell’immagine al logo della catena francese; dunque, il messaggio, implicitamente, vuole dire: “Se acquisterai i materiali che ti occorrono da Leroy Merlin, riuscirai a costruire molto più di un semplice salotto”. Da un altro punto di vista, la contrapposizione tra le due immagini (l’adulto/padre operoso e il bambino che gioca spensierato) suggerisce inoltre, sempre tramite implicatura, l’idea che Leroy Merlin ti dia la possibilità di “costruire” anche la tua realizzazione personale, fatta di una casa ristrutturata e di una famiglia.
L’efficacia di questo slogan poggia sulla sua capacità di sfruttare l’interazione tra più livelli di implicitezza per trasmettere l’idea che Leroy Merlin possa rendere una persona capace di progettare la propria ristrutturazione e di realizzarla concretamente, in autonomia e in economia. Le stesse informazioni, codificate esplicitamente, sarebbero passate attraverso il vaglio critico del destinatario, aumentando in questo modo la probabilità che costui ne mettesse in discussione la verità.