Nel tweet di Roberto Gualtieri – riferito agli allagamenti che hanno colpito la Capitale questa settimana – si può notare un “poker” di impliciti:
Il verbo “continuare” presuppone che attualmente non si tengano puliti i tombini. Ora, questo potrebbe anche essere vero, ma di certo non costituisce quel tipo di verità universalmente note che possono essere date per scontate senza praticare una comunicazione tendenziosa.
Il fatto che non si puliscano i tombini, incassato in una subordinata condizionale, risulta inoltre topicale: si tratta di un’ulteriore strategia che porta i lettori a processare questa parte della frase senza particolare attenzione, dandola per assodata.
L’espressione “si continua” contiene poi una strategia di vaghezza: la scelta del costrutto impersonale libera l’autore dalla necessità di indicare esplicitamente l’oggetto delle sue accuse (chi è che non tiene puliti i tombini? Operatori fannulloni? Una ditta appaltatrice poco seria? Un’amministrazione inetta?)
Infine, nell’attuale clima di campagna elettorale, non si può non vedere nel tweet un’implicatura: il messaggio sottinteso è che la Sindaca Raggi non riesce a gestire la città, e i romani dovrebbero pensarci bene prima di confermarle il mandato.