L’implicito della settimana: l’8×1000 alla Chiesa Valdese

Questa settimana l’osservatorio OPPP! punta la sua lente verso un manifesto della campagna pubblicitaria dell’Otto per mille lanciata dall’Unione delle chiese metodiste e valdesi.

A saltare subito agli occhi di chi osserva è lo slogan Non hanno pregiudizi, reso sintatticamente vago dalla scelta del soggetto sottinteso, che sarà l’osservatore a dover recuperare. Tramite un’implicatura conversazionale, inferirà che l’unico soggetto pertinente è proprio la Chiesa valdese: sono dunque i suoi membri a non avere pregiudizi. L’uso di queste due strategie implicite porta il destinatario a costruire in autonomia i contenuti non codificati linguisticamente nel messaggio: in questo modo, sarà più facile che vengano accettati come veri.

Un altro contenuto implicito a cui si risale per via di un’implicatura è suggerito dall’associazione tra il testo e l’immagine scelta come sfondo della pubblicità, che mette in campo una giovane rider che sorride all’obiettivo. L’introduzione di questa figura aiuta ad implicare da quale genere di pregiudizi la Chiesa valdese non sia influenzata, un contenuto non precisato dallo slogan, che rimane quindi vago anche semanticamente. La Chiesa valdese, implica il lettore, è dunque libera da pregiudizi verso i giovani e i nuovi stili di vita che scelgono.

L’intero messaggio produce poi un’ulteriore implicatura, di portata più ampia: dire che qualcuno non ha pregiudizi serve soprattutto a suggerire che qualcun altro, invece, di pregiudizi ne ha eccome. Il riferimento, in questo caso, non può che essere alla Chiesa cattolica, la principale “concorrente” della Chiesa valdese nella campagna per l’otto per mille. Il fatto che la Chiesa valdese si proponga in contrapposizione alla Chiesa cattolica è del resto espresso anche in un altro implicito, contenuto nello slogan in basso nel cartellone: “L’altro otto per mille”. Questa espressione nominale presuppone infatti che vi sia un solo otto per mille rilevante oltre a quello presentato. Ma questo contenuto è semplicemente falso: l’otto per mille può essere destinato a molte altre confessioni religiose, e allo Stato.

Immaginiamo ora una versione esplicita della pubblicità: “Oltre alla Chiesa valdese, esiste una sola destinazione possibile per l’otto per mille: la Chiesa cattolica. Ma la Chiesa cattolica ha pregiudizi, in particolare verso i giovani e i nuovi stili di vita. La Chiesa valdese invece non ha pregiudizi verso i giovani, quindi vi conviene devolvere ad essa il vostro otto per mille”. Immaginiamo che le reazioni non sarebbero entusiaste né da parte della Chiesa cattolica, né da parte dei contribuenti.

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Informazioni utili alla lettura

Ogni contenuto discutibile è evidenziato con un colore diverso che corrisponde al tipo di implicito linguistico usato dal parlante in quell’occasione. Il tipo di implicito è indicato nell’etichetta che compare al passaggio, e che ne esplicita anche la funzione comunicativa.

Ogni contenuto implicito serve a realizzare un certo obbiettivo nella comunicazione: cioè, è dotato di una Funzione comunicativa. Ad esempio: Autoelogio, Elogio di altri, Attacco, Difesa e Opinione personale. 

La Presupposizione è un contenuto presentato come se i destinatari ne fossero già al corrente: in questo modo non sono indotti a metterlo in discussione.

L’Implicatura è un contenuto che non è detto esplicitamente, ma è lasciato intuire. Poiché lo implica lui, il destinatario si accorge di meno che gli è stato trasmesso dall’emittente. 

Un’Espressione vaga è compatibile con molti diversi contenuti concreti, per cui è difficile accorgersi se essa sia falsa o esagerata.

Un Topic, per i linguisti, è un’informazione presentata come se se ne stesse già parlando, quindi come se fosse già abbastanza accettata nel discorso.