Giorgia Meloni e Alessio Villarosa sul decreto Imu-Bankitalia del 2014

Un confronto tra le informazioni discutibili trasmesse in modo implicito

In questo confronto, la tendenziosità del discorso di Meloni supera di 44 punti quella del discorso di Villarosa. 

Nel discorso di Meloni, le presupposizioni hanno un impatto maggiore di quello delle altre categorie di implicito e sono generalmente associate a contenuti di critica ed attacco. Le più sporadiche occorrenze di implicaturetopicalizzazioni ed espressioni vaghe correlano anch’esse con contenuti di attacco.

Nel discorso di Villarosa l’impatto maggiore è quello prodotto da presupposizioni e topicalizzazioni, con cui il grillino esprime principalmente contenuti di attacco. Implicature e vaghezza hanno un impatto tutto sommato analogo sulla tendenziosità del discorso ed occorrono soprattutto in combinazione con contenuti di attacco verso il PD.

Impatto delle singole categorie di implicito nel discorso di Giorgia Meloni
Impatto delle singole categorie di implicito nel discorso di Alessio Villarosa

Intervento di Giorgia Meloni

Camera dei Deputati – 29 gennaio 2014

Puoi vedere il video dell’intervento qui.

  1. Sì, grazie Presidente.
  2. Dunque, in questi giorni, in cui ampiamente si è discusso di questo decreto, noi abbiamo più
  3. volte fatto notare come in questo provvedimento si assista a un vecchio trucco che
  4. conosciamo fin troppo bene[ppp]. Il Governo sceglie di mettere all’interno dello stesso
  5. decreto delle norme molto popolari – in questo caso, l’abrogazione della rata dell’IMU – e
  6. delle autentiche porcate nella speranza che gli italiani non se ne accorgano […] sperando
  7. che gli italiani non si accorgano del fatto che in questo decreto, anche se, insomma, non c’è
  8. stato grande diritto di cittadinanza per questi temi, nella grande comunicazione in questi
  9. giorni, in questo decreto permangono delle norme che noi consideriamo un’autentica
  10. porcata[ppp]. Quindi io non perderò tempo sui temi dell’IMU, non perderò tempo a ribadire
  11. come il Governo avrebbe potuto varare in qualche ora un decreto che noi avremmo votato
  12. con grande convinzione per non far pagare agli italiani la seconda rata dell’IMU[ppp]. Non
  13. perderò tempo a dire quanto sia comunque ridicolo parlare di abrogazione dell’IMU poche
  14. ore dopo che qualche milione di italiani ha dovuto di nuovo pagare una tassa sulla casa nella
  15. quale vive[ppp+top]. Io voglio dedicarmi, come abbiamo fatto in tutti questi giorni, alla
  16. vergogna delle norme su Bankitalia[ppp+top]. Perché, vedete colleghi, qui noi siamo di
  17. fronte, in realtà, a qualcosa di molto più grave della solita regalo fatto dal Governo agli
  18. amici delle banche[ppp]. Siamo di fronte a qualcosa di molto più grave dell’ennesima legge-
  19. marchetta nei confronti delle lobby amiche[ppp]. Noi siamo di fronte – e mi prendo la
  20. responsabilità di quello che dico, perché lo dico per convinzione – noi siamo di fronte a un
  21. atto di alto tradimento nei confronti del popolo italiano. QUESTO[ppp] è questa norma, e vi
  22. spiegherò il perché. Intanto noi siamo di fronte ad un’autentica truffa di Stato:
  23. QUESTO[ppp] è. E guardate, colleghi, quelli che l’hanno congeniata[ppp+top+vag] devono
  24. anche avere uno scarso rispetto di noi, se pensano che non ce ne accorgiamo[top+vag].
  25. Allora, come è noto, le quote di partecipazione della Banca d’Italia risalgono agli anni ’30, a
  26. un periodo cioè nel quale non vigeva esattamente un sistema liberale e liberista, e quelle
  27. quote di partecipazione non erano da intendersi come quote di possesso del capitale di
  28. Bankitalia. Erano, molto più banalmente, delle quote simboliche che servivano e servono a
  29. regolare la governance della nostra Banca Centrale, a regolare il diritto di voto.
  30. QUESTO[ppp] si intendeva e QUESTO[ppp] conferma la Corte di Cassazione nel 2006 in
  31. una sentenza a sessioni riunite nella quale si dice – cito testualmente – che la Banca d’Italia
  32. non è una società per azioni di diritto privato. Ovviamente, questo lo sa bene anche il
  33. Governo, che però gioca su questo equivoco per tentare di mettere a segno la truffa del
  34. secolo[ppp]. E, nella relazione illustrativa riguardo a questo punto il Governo dice:
  35. “L’operazione realizza una definitiva rivalutazione del valore del capitale a suo tempo
  36. conferito ai partecipanti, secondo le loro legittime aspettative non diversamente da
  37. qualunque altro investitore”. Per capirci, in sfregio a qualunque forma di credibilità[top], il
  38. Governo sostiene che negli anni ’30 un gruppo di investitori privati, invece di mettere i
  39. propri soldi – che so – sull’apertura di una pizzeria o di una fabbrica di scarpe, ha deciso di
  40. investire i suoi soldi nella Banca d’Italia e oggi, legittimamente, dopo ottant’anni, si aspetta
  41. di vedere rivalutato un suo investimento. Ma siamo di fronte al ridicolo[impl]! È una
  42. vergogna ed è una presa in giro di questo Parlamento ed una presa in giro del popolo
  43. italiano! Il Governo sa benissimo che negli anni ’30, cioè nel 1936, gli azionisti privati della
  44. Banca d’Italia vennero espropriati e le loro quote furono riservate a enti finanziari di
  45. rilevanza pubblica[ppp+top]. Quindi, se c’è un investitore che andrebbe ricompensato,
  46. guarda un po’, quell’investitore è lo Stato, non sono i privati[impl]! E il Governo lo sa bene
  47. e sta giocando su un equivoco per rubare dei soldi! Perché QUESTO[ppp] si sta facendo con
  48. questo decreto. Non paghi di ciò, si è anche previsto che il meccanismo con il quale si
  49. realizza questa operazione sia un meccanismo a costo zero per chi mette le mani sulla Banca
  50. d’Italia. Noi sappiamo che il capitale sociale viene rivalutato di 50 volte: da 156 mila euro si
  51. passa a 7 miliardi e mezzo. È stato ripetuto centinaia di volte in questi giorni. Ma questo
  52. aumento di capitale non viene pagato dagli azionisti – se così li vogliamo chiamare – viene
  53. pagato dallo Stato attraverso le riserve statutarie di Bankitalia. Quindi…perché? Perché, per
  54. questi signori[vag] il libero mercato funziona così: va bene solamente quando i costi li paga
  55. lo Stato e i dividendi se li spartiscono i privati[ppp]. Allora, l’aumento del capitale è gratis
  56. per le banche, gratis, però i dividendi d’ora in poi vengono calcolati al 6% del nuovo
  57. capitale da 7 miliardi e mezzo, e cioè 450 milioni di euro che ogni anno verranno sottratti
  58. indebitamente dalle casse dello Stato e andranno regalati ai banchieri privati. La
  59. truffa[ppp+top] diventa addirittura farsa nella parte nella quale si prevede che Banca d’Italia
  60. possa riacquistare, con proprie risorse, le quote di partecipazione dei privati[ppp]. Qui,
  61. attenzione, perché è divertente[impl], per paradosso. Allora, Bankitalia paga l’aumento di
  62. capitale, cioè lo Stato paga l’aumento di capitale, ma la rivalutazione è di proprietà delle
  63. banche private, che possono rivendere le loro quote rivalutate a Banca Italia e sono quote
  64. rivalutate, pagate da Banca Italia. Cioè, ma neanche Totò con la vendita della Fontana di
  65. Trevi. Ma siamo di fronte veramente al delirio, è ridicolo[impl]! E, guardate, io penso che
  66. alla fine, per quanto i temi siano complessi, gli italiani, bè se ne accorgeranno di che cosa sta
  67. accadendo. Se ne accorgeranno perché noi lo racconteremo. Se ne accorgeranno perché, a un
  68. certo punto, insomma, tutte queste prebende e tutti questi regali agli amici[ppp+top], eh
  69. diventano troppi. Quali interessi, Presidente, sta tutelando il Governo[impl]? Per conto di
  70. chi agisce[impl]? Perché, vedete, si sta esagerando. E, però, la truffa di miliardi e miliardi
  71. che, con questo provvedimento, viene messa a segno[ppp+top] non è la parte più grave di
  72. questo provvedimento – e qui arrivo all’accusa principale che ho mosso all’interno del mio
  73. intervento[ppp], perché, vedete, oggi il governo sta provando a regalare alle lobby
  74. finanziarie che lo sostengono[ppp+top] qualcosa di più di questi miliardi. Il tentativo lurido
  75. che si sta portando avanti[ppp+top] è quello di tentare di regalare alle lobby finanziarie che
  76. sostengono questo Governo la nostra stessa sovranità monetaria e nazionale. Un po’ come il
  77. traditore che lascia aperta la porta d’ingresso nelle mura della città per facilitare l’invasione
  78. del nemico. QUESTO[ppp] si sta facendo. È, perché, altrimenti, alcune cose[vag] non si
  79. spiegano, non si spiega perché con questo decreto viene eliminato il controllo effettivo dello
  80. Stato sull’attività della Banca d’Italia, perché viene eliminato il potere di veto dell’ispettore
  81. governativo e del Ministro del Tesoro, perché viene abrogato quel precetto inserito nella
  82. legge del 2005 del Governo di Centro-Destra che prevedeva la riacquisizione da parte dello
  83. Stato delle quote, ovviamente non rivalutate, in possesso dei privati[ppp]. E non si spiega
  84. perché, invece, allo stesso tempo, si prevede la possibilità che i privati vendano queste loro –
  85. presuntamente “loro” – quote anche ad altri soggetti[ppp], a banche, ad assicurazioni, ai
  86. fondi-pensione. Tutti soggetti di natura legittimamente privata e che quindi, attenzione
  87. anche qui, potranno anche avere capitale straniero. E allora vedete che si arriva al punto. Se
  88. lo Stato e il popolo italiano volessero tornare in possesso della propria Banca Centrale
  89. dovrebbero riacquistarne le quote al valore di 7 miliardi e mezzo a salire in possesso di
  90. privati e anche stranieri. E allora, Presidente, e arrivo, l’operazione per noi è chiarissima, ed
  91. è sottrarre la sovranità monetaria al popolo italiano per consegnarla nelle mani delle lobby.
  92. Rendere impossibile ogni ipotesi di uscita dall’euro[impl], perché così noi non saremo più
  93. cittadini consapevoli dell’Europa, noi saremo schiavi d’Europa, e non staremo all’interno
  94. dell’euro perché ci conviene, ci staremo perché non avremo scelta! QUESTO[ppp] sta
  95. facendo il Governo, e questa è l’operazione. Allora colleghi, io dico…penso che, penso che
  96. non dobbiate essere complici di questa infamia[ppp]. Penso che ci sia un momento nel quale
  97. gli ordini di partito, nel quale il confronto tra maggioranza e opposizione, nel quale la réal
  98. politique deve venire meno, perché noi siamo rappresentanti del popolo italiano, e gli
  99. interessi del popolo ITALIANO[ppp] stiamo facendo. Mi appello a chi viene dalla storia
  100. della Sinistra, e che in cuor suo e con sincerità ha fatto politica perché voleva difendere gli
  101. interessi del popolo dalla voracità delle grandi concentrazioni economiche[ppp]. Mi
  102. appello a chi viene dalla storia della Destra, che ha sempre messo l’interesse nazionale di
  103. fronte all’interesse di parte. Mi appello a chi dice di essere la “nuova politica”: non
  104. rendetevi complici di questo scempio[ppp], di quella che sarà ricordata come la legge del
  105. grande tradimento[ppp]! Non rendetevi complici votando questo provvedimento perché
  106. questo Parlamento, se dovesse votare questo provvedimento sarebbe banalmente ricordato
  107. come Parlamento di infamia e di traditori. E noi non ci renderemo complici di questa
  108. vergogna[ppp], non solo votando contro ma raccontando agli italiani in Italia che cosa
  109. avete fatto, perché devono sapere come vi siete venduti e come li avete venduti[ppp].

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Intervento di Alessio Villarosa

Camera dei deputati – 16 gennaio 2014

Puoi vedere il video dell’intervento qui.

  1. Grazie Presidente.
  2. È la prima volta che presento una pregiudiziale e vi posso assicurare che già sono
  3. rammaricato. Spero davvero di riuscire a farmi capire da tutti. Il tema lo avete reso
  4. complicato per tutti i cittadini dopo anni di strategiche modifiche normative[ppp]. La
  5. politica sembra ormai complicata e noiosa, ma non lo è. La verità è che qualcuno[vag] la
  6. rende appositamente noiosa e oscura. Credo che un buon politico[impl+top] debba riuscire a
  7. farsi capire da tutti i cittadini. Secondo l’articolo 67 noi rappresentiamo tutti i cittadini e non
  8. solo chi ci ha eletto, incostituzionalmente direi. Quindi, perché usare termini difficili[impl]
  9. Le nostre idee devono essere limpide, chiare e accessibili a tutti. La normalità, l’umiltà e la
  10. comprensione. Questi devono essere i nostri traguardi. Abbiamo quasi sempre presentato
  11. una pregiudiziale perché quasi sempre, nei vostri atti, c’è qualcosa di incostituzionale[ppp].
  12. Ci toccherà quindi chiedere poi il parere alla Corte, per tutti questi decreti che avete emanato
  13. finora. Dopo otto anni ci risponderà e sicuramente ci darà ragione. Ma i danni[ppp+top]
  14. ormai saranno belli e fatti e noi, come accade da anni ormai, saremo lì piegati a raccogliere i
  15. vostri cocci[ppp] che ormai avranno fatto danni enormi, esattamente come accade da tanti
  16. anni, da troppi anni. Sono rammaricato sì, sono rammaricato. Volete sapere perché? Perché
  17. so che qualsiasi cosa vi dirò – e infatti vedo l’attenzione in quest’aula – voi[vag] la
  18. boccerete. E la boccerete[vag] solo perché è del Movimento Cinque Stelle. Sapete che
  19. andrebbe promossa e non bocciata, ma qui a volte si gioca e si gioca con la pelle nostra, di
  20. noi cittadini[vag]. Io vi dirò cose ovvie, cose certe[vag]. Io vi dirò la verità[impl]. Vi dirò
  21. che voi non potete farlo. La Costituzione non ve lo permette. L’articolo 76 parla chiaro,
  22. parla molto molto chiaro. L’esercizio della funzione legislativa non può essere delegata al
  23. Governo, se non con determinazione di principi e criteri direttivi e soltanto per tempo
  24. limitato e per oggetti definiti. E voi[vag] cosa fate? Ve ne fregate. Quindi l’articolo della
  25. Costituzione dice che a voi la podestà legislativa non spetta. Quindi, decreti legge non ne
  26. potete fare, giusto? E voi[vag] fate finta di non sentire. Qualcuno mi può spiegare perché?
  27. Nessuno. Lasciando perdere le ratifiche, le istituzioni di commissioni parlamentari e le
  28. mozioni che comunque sono atti che dovete scrivere voi, noi ad oggi abbiamo approvato
  29. circa venticinque leggi. Quindi i cittadini in questo momento si staranno aspettando: allora
  30. ci saranno circa venti, ventidue leggi del Parlamento, e tre/cinque decreti legge, in base alla
  31. Costituzione. Sapete cittadini qual è la verità[ppp]? È al contrario. È al contrario. Venti,
  32. ventidue decreti legge, tre/cinque leggi di iniziativa parlamentare. Non pensavo davvero a
  33. tutto questo prima di arrivare qua. Non credevo ci fosse questo disprezzo verso la nostra
  34. Costituzione[ppp+top]. Scandali[top] ne sentivo e ne sento tuttora di continuo. Le
  35. trasmissioni di denuncia hanno materiali per secoli interi[impl]. Ma pensavo venisse fatto
  36. tutto nel rispetto delle regole, almeno di quelle costituzionali[impl+ppp]. Ingenuo. Oltre
  37. all’articolo 76, subito dopo c’è l’articolo 77 che vi dà una minima possibilità, e vi dice:
  38. “Quando, in casi di necessità straordinarie, di necessità ed urgenza, il governo adotta sotto la
  39. sua responsabilità atti aventi forza di legge” via dicendo, allora qualcuno mi spieghi: perché
  40. c’è la necessità e urgenza per un provvedimento simile? Mi riferisco alla rivalutazione delle
  41. quote di Banca d’Italia. Naturalmente poi coi nostri soldi, non coi soldi dei proprietari delle
  42. quote – le banche – ma con i nostri, ma su questo ci torneremo successivamente. Io SO che
  43. non ci credete cari colleghi[ppp+top] ma vi spiego anche questo. Eravamo al fatto che i
  44. decreti legge, il Governo li deve fare ma li deve fare solo se c’è necessità e urgenza. Si
  45. tratta, appunto di qualcosa di urgente, di necessario, immediatamente. Ci sono dei problemi,
  46. ad esempio, sulle mini-IMU, che capiamo, c’è una scadenza immediata. E allora sì, in quel
  47. caso, li possiamo fare e mi trovate assolutamente d’accordo. Ma qui stiamo parlando di un
  48. provvedimento atteso dal dopoguerra. L’ultima rivalutazione è avvenuta nel 1936, quasi
  49. cento anni fa. E ora, dobbiamo metterci in 60 giorni e in più ci dite[vag] che questo
  50. provvedimento è blindato e non accetterete[vag] nessuna modifica? E questa volta non avete
  51. neanche la scusa dell’Europa[ppp+vag]. Perché, di solito, ci dite[vag] “ce lo chiede
  52. l’Europa”. Oggi non potete dire neanche questo, perché neanche l’Europa è d’accordo.
  53. Infatti loro c’hanno bacchettato più volte dicendoci che anche in casi di necessità, estremità
  54. e urgenza le autorità nazionali non sono esonerate dall’obbligo di consultare la BCE e darle
  55. il tempo sufficiente a consentire che il suo parere – il riferimento è al decreto legislativo 38
  56. del 2005. Questa consultazione è arrivata alla BCE il 22 novembre e il decreto legge è stato
  57. approvato il 27 novembre, dopo cinque giorni. La BCE ci ha bacchettato richiamando il
  58. Ministero, dicendo che l’emanazione del decreto, senza la pronuncia del parere da parte
  59. della BCE stessa equivale ad un caso di non consultazione. Quindi, vi prego, smettetela di
  60. raccontarci chiacchiere[ppp+vag]. Quando facciamo proposte di buon senso[ppp+top],
  61. smettetela di dirci che non si possono fare perché ce lo chiede l’Europa[ppp+vag]. Anche
  62. ora ce lo chiede l’Europa. Questa è una porcheria e farlo così[vag] è una dittatura. Dov’è il
  63. Presidente della Repubblica in questo momento? Lui stesso dichiarava, con lettera del 15
  64. luglio 2009, provvedimenti eterogenei nei contenuti, e frutto di un clima di concitazione e di
  65. vera congestione, sfuggono alla comprensione dell’opinione pubblica, giustamente, e
  66. rendono sempre più difficile[ppp] il rapporto tra il cittadino e la legge, ché il cittadino non
  67. riesce più a capire niente. È doveroso ribadire oggi che è indispensabile porre termine a
  68. simili prassi[vag], è indispensabile porre termine a simili prassi. Dov’è il Presidente della
  69. Repubblica? Eppure, a fine dicembre, era pronto a far decadere un decreto, un decreto che
  70. non voleva nessuno, però. Decreto sugli enti locali. E su tutti gli altri decreti, che non
  71. necessitano urgenza, e che contengono milioni di temi eterogenei – vietato anche questo –
  72. che non c’entrano niente l’uno con l’altro – perché non li facciamo decadere? Perché il
  73. Presidente della Repubblica non li fa decadere? Cosa centra la mini-IMU con la Banca
  74. d’Italia[impl]? Oppure, questo pagamento, questo anticipo che dovrà fare le banche del
  75. 128% ha a che fare con la riforma di Banca d’Italia, per coprire le mini-IMU[impl]? Ci
  76. volete prendere per i fondelli[impl]? A noi, e a tanti milioni di cittadini là fuori non di certo.
  77. La Corte Costituzionale più volte si è espressa in questo senso: nel ’95, nel 2012, nel 2013.
  78. Non è cambiato nulla, nulla! Ma, in questo Paese, per far rispettare le leggi[impl+top], che
  79. cosa bisogna fare? Anche gli articoli 53, l’articolo 81 della Costituzione – andiamo al 53. La
  80. disposizione tale lo viola palesemente: se i cittadini sono tenuti a concorrere alle spese
  81. pubbliche in ragione della propria capacità contributiva, è ingiusto aumentare a dismisura gli
  82. oneri fiscali a carico sempre dei soliti di voi, sempre dei soliti[ppp+top]. Privando gli stessi,
  83. in violazione di ogni tutela costituzionale, delle esigue disponibilità – qualcosa sarà rimasto
  84. a questi cittadini, chiediamo anche quello che gli è rimasto, a questi cittadini – soprattutto in
  85. un contesto di crisi economica nel quale viviamo. Perché forse i cittadini non lo sanno – ora
  86. parlo un attimino a loro. Perché sono certo che non lo sanno. Ci pensiamo noi a dirglielo,
  87. siamo qua per questo. Cari cittadini, se dovessero mancare fondi per questo decreto, lo
  88. sapete dove verranno presi? Dalle nostre tasche. Perché sì, il comma 6 dell’articolo 2
  89. dispone l’aumento a decorrere dal 1 gennaio 2016 delle accise e l’aumento per i periodi di
  90. imposta 2013/2014 degli acconti IRES e IRE e IRAP. Quindi, capito cittadini? Mentre la
  91. classe politica va in giro a dire di essere i paladini anti-tasse[ppp+top+vag] – e vi ho fatto
  92. l’elenco poco fa di tutte le tasse – questo è il modo giusto di rimuovere gli ostacoli di ordine
  93. economico e sociale. Questo, anche questo articolo, l’articolo 3 della Costituzione non viene
  94. rispettato. L’articolo 81 della Costituzione non viene rispettato neanche, neanche gli
  95. esiti[ppp], perché? Perché l’onere quantificato nel limite massimo di 3 milioni e sette si
  96. presupponeva dovesse scadere al 15 gennaio, pagato al 16, e invece andrà al 24 gennaio.
  97. Questi sono i vostri lavori geniali e illegittimi[ppp+impl]. Ma noi, nonostante le vostre
  98. bocciature[ppp+top], continueremo a presentarle, le nostre pregiudiziali[ppp]. Perché,
  99. guardate, non è poco. Noi, per molti cittadini là fuori, siamo i vostri portavoce, non è poco.
  100. Grazie a noi, sul tetto, in difesa della Costituzione, in aula, la notte, a fare ostruzionismo,
  101. perché voi[vag] volevate, con metodi dittatoriali, cambiare la Costituzione. In quei
  102. momenti, ne sono certo, qualcuno[vag] là fuori si è sentito rappresentato. Quando eravamo
  103. gli unici a presentare le mozioni di sfiducia[ppp+top], Cancellieri, Alfano, di nuovo
  104. Cancellieri. Ma, naturalmente, solo a chiacchiere. Qualcuno[vag] là fuori, ne sono certo, si
  105. è sentito rappresentato. Là fuori qualcuno[vag] si è sentito rappresentato quando
  106. restituiamo lo stipendio o quando rinunciamo ai rimborsi elettorali[ppp]. Quando, ogni
  107. volta che non rispettate la Costituzione, ci appellate – mi scusi, Presidente – moralisti del
  108. cazzo[ppp+top], ebbene sì, milioni di italiani si sentono rappresentati. Quindi, anche se voi
  109. boccerete questa pregiudiziale[top], se avete il coraggio di bocciarlo[top], bè io saprò che
  110. molta gente fuori lo sa. Sa che io sono dalla parte giusta.

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Informazioni utili alla lettura

Ogni contenuto discutibile è evidenziato con un colore diverso che corrisponde al tipo di implicito linguistico usato dal parlante in quell’occasione. Il tipo di implicito è indicato nell’etichetta che compare al passaggio, e che ne esplicita anche la funzione comunicativa.

Ogni contenuto implicito serve a realizzare un certo obbiettivo nella comunicazione: cioè, è dotato di una Funzione comunicativa. Ad esempio: Autoelogio, Elogio di altri, Attacco, Difesa e Opinione personale. 

La Presupposizione è un contenuto presentato come se i destinatari ne fossero già al corrente: in questo modo non sono indotti a metterlo in discussione.

L’Implicatura è un contenuto che non è detto esplicitamente, ma è lasciato intuire. Poiché lo implica lui, il destinatario si accorge di meno che gli è stato trasmesso dall’emittente. 

Un’Espressione vaga è compatibile con molti diversi contenuti concreti, per cui è difficile accorgersi se essa sia falsa o esagerata.

Un Topic, per i linguisti, è un’informazione presentata come se se ne stesse già parlando, quindi come se fosse già abbastanza accettata nel discorso.