Calenda (2021) e Gasparri (2020) sulle elezioni amministrative di Roma

Un confronto tra le informazioni discutibili trasmesse in modo implicito

1 1

Oggi vi proponiamo un confronto tra due discorsi relativi alle imminenti elezioni amministrative di Roma, entrambi caratterizzati da un alto indice di implicitezza, dovuto soprattutto alla presenza di numerose implicature conversazionali usate per attaccare i propri avversari politici.

Maurizio Gasparri – che commenta la ricandidatura della sindaca in carica – pone agli ascoltatori una serie di domande: “Che cosa fa Virginia Raggi il giorno che non è più sindaco di Roma? Torna a fare le fotocopie in uno studio legale? Trova un impiego? E chi se la prende?”. Queste domande restano senza risposta esplicita, ma tramite esse dei contenuti vengono trasmessi per implicatura: secondo Gasparri, Raggi si è candidata a sindaco solo per avere un posto nel consiglio comunale, posto che non riuscirebbe mai a guadagnarsi con le preferenze, e il suo interesse per la politica non è sincero, ma dipende solo da una mancanza di alternative e di capacità. La seconda domanda riportata (“Torna a fare le fotocopie in uno studio legale?”) contiene inoltre un interessante esempio di presupposizione da verbo di cambiamento di stato: “tornare” a fare le fotocopie dà per scontato un contenuto tendenzioso, ossia che Raggi prima di fare la sindaca si occupasse solo di fare fotocopie in uno studio legale, contenuto che a sua volta è la base per l’ulteriore implicatura che non fosse in grado di svolgere nessun altro incarico più complesso.

Nel discorso di Carlo Calenda possiamo osservare in più punti una combinazione di implicature conversazionali e vaghezza: ad esempio, Calenda rivolge una vaga critica a “una politica che dice, quando Salvini fa i decreti sicurezza: – Attenzione, la democrazia è a rischio -, però poi se li tiene per un anno. Perché, se te li tieni tu che sei buono, che ti importa?”. La critica contiene un’implicatura conversazionale con funzione di attacco, rivolta al PD: pur non essendo mai nominato, il PD è infatti l’unico partito che può essere associato al comportamento denunciato da Calenda. Analogamente, è diretto al PD e al M5S un altro attacco veicolato come implicatura vaga: “Non si può mai fare un’alleanza con chi pensa che non si deve studiare per avere un lavoro e non si deve lavorare per avere un reddito”. “Chi pensa che non si deve studiare per avere un lavoro e non si deve lavorare per avere un reddito” è – secondo Calenda – il M5S, e chi non avrebbe dovuto farci un’alleanza è il PD.

Ma guardi , non sono sorpreso affatto , per due questioni .

Primo , la irrilevanza della questione .

Virginia Raggi non sarà mai più sindaco di Roma .

Quindi , si candidi , non si candidi , è assolutamente la stessa cosa , perché non c' è una possibilità su 1000 miliardi che possa essere rieletta .

Potrebbe avere qualche chance se si procedesse al sorteggio tra tutti i cittadini della capitale , avrebbe una possibilità su 3 milioni .

Invece , in caso di elezioni , non ne ha nessuna .

Le regole del MoVimento 5 Stelle sono pura carta igienica .

Dove sta scritto che uno si deve candidare due volte , tre volte , mezza volta ?

In democrazia , quando uno si può candidare , quante volte vuole ( ci sono alcune leggi in alcune regioni che pongono un limite al numero dei mandati , mi pare in Veneto ma , nella generalità dei casi , Parlamento , Regioni , Comuni , chi vuole si candida quante volte vuole ) , poi sono gli elettori che decidono se quel candidato viene eletto o meno .

Quindi , la regola 5 Stelle è una regola ridicola , è una cosa come Grillo .

Grillo è un uomo ridicolo e , insomma , voglio di ' , siamo in una congrega di , come dire , di personaggi così , estemporanei .

Quindi , la questione è assolutamente irrilevante dal punto di vista politico , perché non cambia assolutamente nulla nel destino di Roma , che avrà un altro sindaco nella primavera del 2021 , che sarà [ incomprensibile ] un esponente del centro-destra e , al limite , se il centro-destra non dovesse indovinare le mosse , potrebbe essere un esponente della sinistra .

Io mi auguro di no , ovviamente , ma è l' unica possibilità che c' è .

A Roma ci sarà un ballottaggio centro-destra sinistra , questo lo sanno tutti .

I grillini prenderanno un po ' di voti perché , a chi hanno dato il reddito di cittadinanza , a chi hanno fatto qualche cortesia , ma che cosa prenderanno ?

Il 7 , 8 per cento .

Quindi , la Raggi è un caso umano secondo me .

Siccome non sa che fare nella vita ...

Lei deve sapere che , in molto Paesi minori , molti si candidano a sindaco perché non hanno le preferenze per fare il consigliere comunale .

Se uno si candida a sindaco e raggiunge un minimo di voti , diventa consigliere comunale .

Noi che ci occupiamo di territorio e di politica lo sappiamo bene , che a volte c' è a Poggibonsi o a Peretola o a Montelibretti un tizio che si candida a sindaco , non si capisce perché , però si capisce , perché il candidato a sindaco , perdente ( e ce ne sono centinaia che lo fanno in giro per l' Italia ) , se raggiunge un minimo di voti , diventa comunque consigliere comunale .

Che cosa fa Virginia Raggi il giorno dopo che non è più sindaco di Roma ?

Torna a fare le fotocopie in uno studio legale ?

Credo che questa fosse la funzione che abbia svolto come giovane praticante .

Non credo .

Trova un impiego ?

E chi se la prende ?

Quindi , fa il consigliere comunale .

Sta là ( il gettone non è molto per la verità adesso ) ma , insomma , è un modo de passa ' la giornata , va al Campidoglio , s' alza , parla , si diverte .

Roma ha sopportato i Lanzichenecchi , ha sopportato i Borgia , ha sopportato i bombardamenti americani , ha sopportato tutto , sopporterà pure la Raggi consigliere comunale di minoranza in Campidoglio .

Questo è .

Non è un caso .

Occuperà questa vicenda uno spazio mediatico spropositato .

Stiamo parlando del nulla .

Lei è il nulla .

I grillini sono stati una parentesi di incubo nella storia italiana , di indegnità , di incapacità , di orrore , che il Paese sta metabolizzando .

È un bene che ci sia stata , così la gente ha visto gli scemi al governo , e quindi , bisognava sperimentarlo .

La democrazia , come dire , in questo io sono un pannelliano , bisogna sperimentare tutto .

Abbiamo lei , benissimo , c' abbiamo avuto Di Maio , Bonafede , quell'altra ( come se chiama ? ) , che vuole far chiudere i ristoranti , la Castelli .

La democrazia è la sperimentazione della libertà e dei diritti .

Abbiamo sperimentato gli incapaci .

Adesso che dobbiamo sperimentare , i marziani ?

E , se eleggono i marziani , come diceva Flaiano , sarà pure un marziano , non lo so !

Però , è una questione più sociologica che di rilevanza politica , cioè va analizzato come sono nati questi , per i fallimenti precedenti .

Roma è stata gestita male nelle precedenti gestioni di centro-destra e centro-sinistra , quindi i grillini sono emersi per gli errori altrui , hanno offerto come alternativa agli errori altrui la insipienza ( così usiamo dei termini doppi che non facciamo male a nessuno ) , di inadeguatezza , ora una parentesi di incubo che il Paese sta eliminando , come un calcoletto nel rene che si elimina da solo , non c' è bisogno di fare operazioni , niente .

Buonasera a tutti e grazie di essere qua .

Siamo felici di ricominciare a parlare di politica nell' unico posto in cui bisognerebbe farlo , cioè nelle piazze .

È particolarmente importante anche per la storia di Roma .

Oggi facciamo una cosa un po ' particolare , che non è un comizio , e funziona così .

Io parlerò all' inizio per dieci minuti , dopo l' intervento di Giuseppe prenderemo le domande .

È quello che in America si chiama Town Hall Meeting , quando i candidati incontrano i cittadini e sono i cittadini a gestire l' incontro .

Le domande durano un minuto , le risposte durano ?

VOCE FUORICAMPO : Un minuto e mezzo .

CARLO CALENDA : Un minuto e mezzo , così ne prendiamo più possibili ...

PUBBLICO : [ Indistinto ] .

CARLO CALENDA : Ma figurati se la rispetto , vedo un signore che ha capito subito .

In modo che ne prendiamo più possibili da chi vuole , da chi è venuto qua per ascoltare ma anche da chi si ferma dai posti vicini .

Allora , quello che noi stiamo cercando di fare a Roma è qualcosa che a nostro avviso è fondamentale per tutto il Paese .

L' idea cioè che la politica torni nella sua dimensione etimologica , di arte di governo .

Ovvero di capacità di realizzare le cose .

Una politica che non è sbandierare provvedimenti e idee per poi non riuscirle a fare .

E l' Italia sta morendo di quel tipo di politica .

Sta morendo di quel tipo di politica da trent'anni .

È una politica che dice quando Salvini fa i decreti sicurezza : " Attenzione , la democrazia è a rischio " .

Però poi se li tiene , per un anno .

Perché se te li tieni tu che sei buono che ti importa .

È una politica in cui ai valori corrispondono i fatti .

Che per i valori è capace di lasciare , anche di rompere .

È l' idea , per esempio , che non si può mai fare un' alleanza con chi pensa che non si deve studiare per avere un lavoro e non si deve lavorare per avere un reddito .

Perché nel profondo quell'idea distrugge una società e distrugge la forza di quella società , la sua vitalità .

Questo non vuol dire che le ingiustizie non vadano corrette , ma vuol dire che vanno corrette con soprattutto una cosa , che si chiama " l' istruzione " , e che in Italia , che ha portato l' Italia a essere tra gli ultimi posti al mondo dal punto di vista di livello medio .

Altro che dare 10 mila euro a chi compie 18 anni , bisogna dare un' istruzione decorosa da chi va all' asilo al lavoratore che va riformato .

Troppo facile sennò sostituire il lavoro con uno stipendio e sostituire l' istruzione con un bonus .

Questo è quello che noi crediamo , e conseguentemente abbiamo organizzato il lavoro a Roma .

Lo stato di Roma lo conoscete , io su questo dirò quasi nulla .

Perché il punto qui non è lo stato di Roma , ma come lo si corregge .

Da nove mesi , se questo ha un valore , stiamo lavorando , buca per buca , quartiere per quartiere , ascoltando le associazioni , producendo proposte con un gruppo di 500 persone diviso in 27 gruppi tematici , che ha proposto un programma di 1700 pagine .

Voi direte : " Ma a che serve un programma di 1700 pagine ? " .

Serve ad arrivare lì e governare .

Perché non c' è un minuto da perdere .

E non è un programma quello che dice : " Cosa vuoi fare per Roma ? " , " Il verde e l' equità " .

E meno ancora è un programma quello che dice : " Voglio che Roma diventi caput mundi " .

Sono idiozie .

La politica non è pagata per questo .

I programmi che abbiamo fatto sono scadenzati , nel tempo .

Quando le cose si possono fare , come le cose si possono fare , per quali cose ci vogliono due anni , per quali cinque , per quali dieci , dove si prendono i soldi , come si gestiscono , quali sono i processi che non funzionano .

Pensate che questo non è politico ?

Vi hanno raccontato che questa è la tecnica ?

Vi hanno raccontato una balla .

La politica è far funzionare i processi della pubblica amministrazione .

Non è compito della burocrazia da sola perché i politici nominano i burocrati , i politici sono responsabili del loro funzionamento .

Vi hanno convinto di questo , che il ruolo dei politici in fondo è andare e discutere su cose ineffabili , dire : " Attenzione , ci sono i fascisti , i comunisti , i destri , sinistri " .

Comodo così no ?

E quando tu gli dici : " No , il tuo ruolo è di capire perché Roma ha 180 mila pratiche di condono ferme che potrebbero portare 500 milioni di euro nelle casse del Comune " , " Beh ma quello è il lavoro dei tecnici mica è il lavoro dei politici " .

Ammazza , fico il lavoro dei politici .

Facciamo tutti così .

Perché poi nelle vostre attività , qualunque esse siano pensate che possano funzionare se uno dice semplicemente : " Quello è l' indirizzo e poi fate voi " ?

No .

Ecco , questo è il problema dell' Italia , questo è il problema di Roma .

Il secondo problema di Roma è che le cose da fare sono chiarissime a tutti .

Il fatto che l' AMA vada messa dentro all' ACEA per allontanarla dalla politica , metterla sotto una municipalizzata che comunque è quotata in borsa , ha una governance privata , che la allontana dal rapporto col Consiglio comunale , che ha i soldi per fare gli investimenti lo sanno tutti , perché si fa così dappertutto .

Sapete perché non si fa Roma ?

Perché non lo vuole la politica .

Perché queste municipalizzate ...

I lavoratori vorrebbero avere un lavoro decoroso in cui non sono considerati della gente che non fa il loro lavoro , sono tutti lavori faticosissimi peraltro .

Ma queste municipalizzate sono diventate , e lo sanno tutti il modo in cui la politica controlla i voti e lavorano per la politica e non per i cittadini .

Questa cosa è indifendibile .

Anche nei sindacati .

E se uno non ha il coraggio di dirlo netto e chiaro finirà , ve lo dico io , com'è finita per tante aziende pubbliche , dove quando non si va avanti si va sempre più indietro .

Pensate ad Alitalia .

Quando cercai di venderla a Lufthansa che garantiva il marchio , le rotte e tutto il personale di volo e una parte di quello di terra mi risposero tutti " no " .

Tutti .

Qui a Roma poi proprio fu il fiorire , il PD , Fassina , che vuole nazionalizzare qualunque cosa , la Raggi , eccetera , oggi stanno supplicando per riuscire a venderla a condizioni peggiori .

Non si può stare fermi , se si sta fermi si muore .

E non ci sono soluzioni facili , non ci sono soluzioni che accontentano tutti .

Perché non si fanno queste cose ?

E come si possono fare se tu nelle tue liste c' hai le persone che hanno bloccato Roma per tutti questi anni ?

E non sto parlando , e non è il nuovismo dei 5 Stelle , non è l' idea di : " Mettiamoci dentro tutta gente nuova " .

Col cavolo .

Io sono un sostenitore del cursus honorum .

La gente deve fare un percorso .

I ragazzi vanno nei municipi , a farsi le ossa , e dopo i municipi vanno in Comune , e dopo il Comune vanno in Giunta , ma la prima Giunta che varerò sarà la Giunta più esperta che voi avrete mai visto .

Non ci metterò le figurine per far mettere , per mettere le figurine .

Ci metterò gente che è capace di ribaltarli quei processi di lavoro .

Questa è l' unica possibile soluzione per Roma .

E dunque le persone che candideremo chi sono ?

Sono gli ingegneri , gli architetti , sono i professori , sono gli insegnanti , che ci hanno aiutato a disegnare il programma per il loro municipi .

Sono gli amministratori , che sono bravi , che hanno fatto , come Giuseppe , o che stanno facendo .

È una lista civica non per nascondere i partiti , è una lista civica perché è civica .

Perché il civismo in Italia è stato abusato dei partiti che si vergognano di se stessi e quindi non si espongono mettendo il loro nome .

Qui è il contrario , qui la lista è fatta nel tempo lungo , da un lavoro profondo .

Diciamoci la verità , quello che io dico sempre ai miei , noi stiamo cercando di fare quello che i romani hanno sempre chiesto in teoria .

Persone di qualità , con esperienza , con un percorso di crescita , con un programma profondo , con un lavoro lungo .

Certo , l' hanno chiesto in teoria .

Perché in pratica quello che succederà e sta già succedendo è che le altre formazioni politiche fanno la seguente cosa , vabbè , la Raggi mentre Roma è un cumulo di monnezza , unico caso nella storia occidentale , non dice una parola .

Ma voi vi rendete conto , il sindaco di una città coperta di immondizia che non va in televisione almeno a spiegare perché è coperta di immondizia , mentre inaugura ...

Oggi è arrivata , ieri , a inaugurare la prosecuzione dei lavori .

Cioè non l' inizio dei lavori o la fine dei lavori , la prosecuzione .

Che è come se voi diceste : " Guarda , io vorrei fare una festa perché sto proseguendo il mio lavoro , non perché ho ottenuto qualcosa o iniziato qualcosa " .

La Raggi lasciamola perdere .

È quello che è , lo vedete , lo sapete .

È l' ultimo scampolo di quel movimento che sosteneva che l' uno vale uno .

Era il modo in cui si risollevava l' Italia , e badate bene , uno vale uno dal punto di vista di dignità del lavoro .

Una persona che pulisce una strada o uno scienziato hanno la stessa dignità , ma non hanno per questo la stessa capacità , che è un concetto diverso .

Ed era talmente chiaro anche alla sinistra che le parole d' ordine del Partito Comunista dalla sua origine sono state : " Istruzione , istruzione , istruzione " .

Ce lo siamo dimenticato , se lo sono dimenticato .

Dall' altro lato non c' è un progetto , un' idea , una soluzione , non c' è niente .

Sapete che c' è ?

" Oh attenti , sennò vince la destra , eh .

Oh attenti , sennò vince la sinistra , eh " .

E vi tengono schiavi con questo .

Trent'anni che è così .

A ogni elezione non c' è niente , c' è solo questo .

E qualunque cosa passa in cavalleria , sapete che c' è ?

Si sono riempiti la bocca con la parola " donne " .

Quattro donne candidate Presidente di municipio , nessuno ha detto niente .

Noi candideremo la metà dei presidenti di municipio donna , sapete perché ?

Perché ce ne abbiamo brave .

Non perché sono donne .

PUBBLICO : Applausi .

SUONO DI CAMPANELLO

CARLO CALENDA : Non rompere .

Noi nella lista all' assemblea comunale ...

Vedi come sto messo con le donne ?

Manco me fanno parlà .

Noi nell' assemblea comunale candideremo più donne che uomini non perché io voglio le figurine , ma perché i CV , gli incontri , i contatti che abbiamo fatto hanno selezionato più donne in gamba che uomini in gamba .

Mi dispiace per gli uomini , altri ce ne saranno , forse non è questo il caso , non lo so , è così , è solo una ragione di merito .

Se c' è una cosa che questo Paese non ha fatto , parlandone continuamente , è tutelare le donne e ragazzi .

Questo approccio paternalistico per cui si mettono le figurine alla fine di un comizio dicendo : " Oh hai visto , c' ho due ragazzi , c' ho tre donne " .

Come se fossero ...

Esattamente nel modo in cui si parla delle periferie .

Come se tutto questo fosse una piccola spilletta che ti devi mettere , non un problema di cui ti devi occupare .

Tutto questo finisce .

Tutto questo finisce oggi e finisce qua a Roma , può finire qua a Roma .

Può finire se ognuno di voi dice : " Io sono un cittadino romano prima di essere un appartenente a una squadra " .

E sono un cittadino romano che c' ha la testa e valuta .

E vuole sentir parlare di cose serie .

Vuole che si dica un concetto fondamentale , che la legalità è a protezione dei più deboli , non dei più forti perché senza legalità è la legge della giungla e sono i più forti a prevalere .

E quando tu fai rispettare le regole , le regole che riguardino le occupazioni delle case , per esempio , dove noi abbiamo 12.500 case occupate e 13.500 persone che le aspettano non c' è niente di bello , di legale , di difesa dei più deboli in quel caso .

È un momento in cui cittadini spiegano che il decoro urbano non è una noiosa consuetudine borghese , ma serve alle persone per vivere in un ambiente decoroso di cui hanno diritto e che non gli può essere portato via perché va di moda riempire di scritte i palazzi , peraltro di scritte orripilanti .

E ancora , la centralità della cultura , che per questa città è la vita , e che , caro Michetti , non si risolve dicendo " caput mundi " , che non vuol dire un cacchio .

E non si risolve dicendo : " Io ho fatto il cursus honorum divento un tribuno " , perché per inciso il tribuno è l' unica carica per cui non c' era un cursus honorum .

Quindi , Michetti , vuoi fare un confronto come sulla storia romana ?

Preparati , perché i luoghi comuni sono quello di cui si nutrono gli ignoranti .

Condividi l'articolo:

Articoli correlati

L’implicito della settimana: la vaghissima “strada concreta” di Valditara contro la violenza di genere

L’implicito della settimana: presupposizioni da paura

Informazioni utili alla lettura

Ogni contenuto discutibile è evidenziato con un colore diverso che corrisponde al tipo di implicito linguistico usato dal parlante in quell’occasione. Il tipo di implicito è indicato nell’etichetta che compare al passaggio, e che ne esplicita anche la funzione comunicativa.

Ogni contenuto implicito serve a realizzare un certo obbiettivo nella comunicazione: cioè, è dotato di una Funzione comunicativa. Ad esempio: Autoelogio, Elogio di altri, Attacco, Difesa e Opinione personale. 

La Presupposizione è un contenuto presentato come se i destinatari ne fossero già al corrente: in questo modo non sono indotti a metterlo in discussione.

L’Implicatura è un contenuto che non è detto esplicitamente, ma è lasciato intuire. Poiché lo implica lui, il destinatario si accorge di meno che gli è stato trasmesso dall’emittente. 

Un’Espressione vaga è compatibile con molti diversi contenuti concreti, per cui è difficile accorgersi se essa sia falsa o esagerata.

Un Topic, per i linguisti, è un’informazione presentata come se se ne stesse già parlando, quindi come se fosse già abbastanza accettata nel discorso.