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Discorso di Giorgia Meloni
Conferenza stampa al Quirinale il 29 agosto 2019, dopo le consultazioni
Puoi vedere il video del discorso qui.
- Buongiorno a tutti.
- La delegazione di Fratelli d’Italia ha incontrato il Presidente Mattarella. In questo breve e
- franco confronto ha ribadito la sua posizione chiara e semplice. Per noi, per Fratelli
- d’Italia, l’unico sbocco possibile per questa crisi di governo è lo scioglimento immediato
- delle Camere e il ritorno alle urne. Abbiamo chiesto al Presidente Mattarella di valutare
- questa eventualità, anche nel caso in cui Movimento Cinque Stelle e Partito Democratico
- confermassero la loro volontà di procedere verso il patto della poltrona[ppp], che stanno
- trattando in queste ore. Perché, un governo fatto da forze politiche che si sono candidate
- dicendo agli italiani che avrebbero ciascuna combattuto l’altra[top+impl] è un inganno
- verso gli elettori, ed è la cosa più distante che io conosco dall’idea di democrazia. Un
- governo che nasce con l’obiettivo dichiarato di aggirare la democrazia, cioè di impedire
- che qualcun altro vinca le elezioni, e quindi di impedire per questo che gli italiani
- possano votare[top+impl] è la cosa più distante che conosco dall’articolo numero 1 della
- Un governo che nasce con l’obiettivo di fare l’esatto contrario di quello
- che gli Italiani chiedono[top+impl]. Ormai, in tutte le elezioni, blocco dell’immigrazione,
- taglio delle tasse, rispetto dell’Italia nei contesti internazionali, nell’Unione Europea, difesa
- delle nostre aziende, del nostro lavoro. Un governo che nasce per fare l’esatto contrario
- di questo[top+impl] è un inganno verso i cittadini, verso noi italiani. E aggiungo che questa
- settimana di trattative, tra i Cinque Stelle e il Partito Democratico, a cui abbiamo assistito,
- ha rafforzato la nostra condizione. Perché, noi abbiamo sentito parlare solo di
- poltrone[vag], abbiamo solo sentito parlare di chi fa cosa[vag]. Avessimo sentito una
- sola parola sui problemi dell’Italia e su come si vogliono affrontare quei
- problemi[impl]. I programmi arriveranno dopo[vag]. Prima ci mettiamo d’accordo sulle poltrone
- e poi parleremo degli italiani. Tra l’altro, con dei continui stop e delle continue ripartenze
- che tradiscono anche, diciamo, una difficoltà di sopportazione di queste forze
- politiche[ppp], il che è uno spiraglio su quello che accadrà, che accadrebbe quando il
- governo dovesse formarsi, un altro governo che litigherebbe su tutto[ppp]. Un altro
- governo, secondo il mio punto di vista, destinato a durare pochi mesi[ppp], e quindi
- ancora immobilismo e ancora instabilità per l’Italia[ppp]. Invece, l’Italia ha un disperato
- bisogno di stabilità, e quella stabilità ci sarebbe se si andasse a votare. Perché, se si andasse
- a votare, da libere elezioni uscirebbe un governo con un forte mandato popolare, capace di
- durare cinque annni perché avrebbe i numeri per durare cinque anni e avrebbe una visione
- condivisa sulle grandi questioni del nostro tempo, sulle grandi questioni fondamentali.
- Queste sono le ragioni per le quali abbiamo chiesto al Presidente Mattarella di indire le
- Il Presidente sa bene – e lo dico con umiltà – il Presidente Mattarella sa bene di non
- avere alcun obbligo costituzionale a dare il via libera a qualunque
- maggioranza[ppp+top], proprio in virtù dell’articolo 1 della Costituzione, che dice “La
- sovranità appartiene al popolo”. Con un governo formato da Cinque Stelle e Partito
- Democratico questo precetto fondamentale dell’articolo 1 della nostra Costituzione sarebbe,
- oggettivamente, non sarebbe rispettato. E allora, confidiamo che, di fronte a un’intesa
- dettata solo dalla paura del voto nata solo per mantenere delle poltrone di
- fronte a questo inganno, il Presidente Mattarella voglia notare la possibilità di non farsi
- notaio di questo patto della poltrona e di esercitare la sua podestà di sciogliere le Camere
- nell’interesse superiore della nazione. Aggiungo che abbiamo chiesto al Presidente
- Mattarella di concludere questa crisi di governo, in ogni caso, oggi, così come egli stesso
- aveva detto di voler procedere in maniera molto veloce. Non prolungare i tempi della crisi
- assumere decisioni definitive – noi speriamo nel senso che vi ho detto – non concedere,
- anche quando venisse richiesto, altro tempo per questo osceno baratto di poltrone che si
- sta consumando[ppp]. Questa, la posizione, come sempre, chiara di Fratelli d’Italia. Noi
- continuiamo a chiedere, con forza, una unica opzioni: elezioni, libertà, sovranità[ppp].
- Non prendiamo lezioni né da quel Partito Democratico che, negli ultimi dieci anni, ha
- governato per sei anni senza mai vincere le elezioni, e neanche dagli esponenti del
- Movimento Cinque Stelle che, come abbiamo detto, si erano candidati dicendo che
- avrebbero aperto i palazzi come una scatoletta di tonno e poi sono diventati il tonno chiuso
- dentro la scatoletta. Continueremo a denunciare lo scempio che questi partiti stanno
- consumando[ppp]. Non è stato oggetto del nostro colloquio con il Presidente Mattarella,
- ma approfitto della vostra pazienza, annunciare che scenderemo in piazza se questo governo
- dovesse nascere. Invitiamo già gli italiani a scendere con noi, a Piazza Montecitorio, il
- giorno della fiducia, perché, con buona pace di quelli che pensano che gli italiani non
- possono votare e non debbano neanche manifestare il loro dissenso[ppp+vag], noi
- invece vorremmo dare voce agli italiani, che capiscono l’inganno che si sta consumando e
- vogliono, così, manifestare la propria contrarietà[ppp]. Lo facciamo invitando tutti, non
- solo gli elettori di Fratelli d’Italia ma anche, diciamo i militanti delusi di quei partiti[ppp],
- che stanno facendo l’esatto contrario di quello che avevano dichiarato, e lo facciamo con la
- forza di chi non ha alcuna responsabilità, né diretta né indiretta, in quello che sta accadendo
- in Italia. Siamo dalla parte della democrazia[impl]. Siamo dalla parte dell’Italia, dei
- diritti degli italiani, della Costituzione italiana[impl] e pensiamo di doverlo dire e di
- poterlo dire anche, nelle piazze oltre che in Parlamento. Vi ringrazio.
Discorso di Luigi Di Maio
Conferenza stampa al Quirinale il 29 agosto 2019, dopo le consultazioni
Puoi vedere il video del discorso qui.
- Abbiamo ringraziato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per la sensibilità
- istituzionale che, ancora una volta, sta dimostrando in questo delicato momento del
- Paese[ppp]. 60 milioni di italiani hanno vissuto questo agosto nell’incertezza assoluta. Gli
- italiani, è da circa un mese che non hanno più un governo pienamente in carica. Sulla testa
- delle loro famiglie è piombata una crisi inaspettata, provocata da una forza politica che ha
- staccato la spina al governo di Giuseppe Conte[vag], dopo che quel governo aveva
- rimborsato i truffati delle banche[ppp], aveva dato a questo Paese quota 100 e il reddito di
- cittadinanza, aveva adottato nuove politiche sull’immigrazione e si era guadagnato il
- rispetto ai tavoli europei e internazionali[ppp+impl]. Molti di questi italiani stavano
- aspettando l’abbassamento delle tasse a fine anno, il salario minimo, nuove politiche
- ambientali, il taglio dei parlamentari, una scuola più forte[ppp], una sanità più libera dai
- partiti[ppp], la revoca delle concessioni autostradali a chi ha fatto crollare il ponte
- Morandi[ppp+vag], l’abolizione di inutili leggi che creano solo burocrazia[vag],
- l’autonomia per Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna e gli investimenti per il Sud. Ma si
- è deciso di far saltare tutto; eppure gli italiani, il 4 marzo 2018 avevano votato per vedere
- risolti i propri problemi, non per risolvere i problemi di qualche partito[impl]. Qualcuno
- nella storia ha detto che in politica ci sono sempre due categorie di persone: quelli che la
- fanno e quelli che ne approfittano. Oggi, noi abbiamo detto al Presidente della Repubblica
- che il Movimento Cinque Stelle non si sottrarrà alle proprie responsabilità[ppp]. Abbiamo
- preso degli impegni con gli italiani, come evitare l’aumento dell’IVA a fine anno[ppp];
- ebbene, costi quel che costi, questi impegni vogliamo mantenerli. Siamo sempre stati un
- movimento post-ideologico[ppp]. Siamo convinti che non esistano soluzioni di destra, ma
- semplicemente soluzioni. Qualcuno, a seconda delle questioni che portavamo avanti in
- questo anno, ci ha accusato di essere dell’una o dell’altra parte[vag]. Noi crediamo che
- questi schemi siano ampiamente superati; lo abbiamo detto in passato e continuiamo a
- Sono i programmi, i temi, le scelte, i veri protagonisti della politica. Siamo
- cresciuti nella consapevolezza che la politica sia servizio[ppp], uno spirito che ci ha
- portato ad essere la prima forza politica del Paese e del Parlamento. In questi anni, il nostro
- obiettivo è sempre stato quello di cambiare[ppp], guardando ad un oggetto per l’Italia di
- grande respiro, che rimettesse al centro la persona, i beni comuni essenziali: l’acqua, la
- scuola, le infrastrutture, l’ambiente, la sanità, la cultura, lo sviluppo economico, il
- lavoro[ppp]. Uno dei grandi interpreti di questo nuovo umanesimo[ppp+top], come ama
- definirlo lui stesso, è stato Giuseppe Conte, il Presidente del Consiglio indicato dal
- Movimento Cinque Stelle nel giugno 2018. Un uomo di grande coraggio, che ha dimostrato
- di voler servire il Paese con spirito disinteressato e di abnegazione. Oggi abbiamo detto al
- Presidente della Repubblica che c’è un accordo politico affinché Giuseppe Conte possa
- ricevere di nuovo l’incarico di Presidente del Consiglio e provare a formare un governo di
- lungo termine. Il suo ruolo ci fa sentire garantiti sulle politiche che intendiamo portare
- avanti come Movimento Cinque Stelle. Abbiamo degli obiettivi da realizzare, e il nostro
- programma è sempre lo stesso: quello che hanno votato 11 milioni di italiani. Abbiamo
- iniziato un lavoro il 4 marzo del 2018 e vogliamo portarlo a termine. Non scapperemo, noi,
- dalle promesse fatte agli italiani[impl]. Vado verso la conclusione. In questi giorni e in
- queste ore, si sono alimentate tante polemiche sulla mia persona, e mi ha sorpreso che, in
- una fase così delicata, qualcuno abbia avuto il tempo di pensare al sottoscritto
- piuttosto che ai problemi reali dell’Italia[ppp+top]. Vorrei comunicare all’opinione
- pubblica una cosa. La Lega mi ha informato in questi giorni di voler proporre me come
- Presidente del Consiglio dei Ministri per riproporre un governo con il Movimento Cinque
- Stelle, e mi ha informato di averlo comunicato anche a livello istituzionale. Li ringrazio, con
- sincerità, ma dico, con la stessa sincerità, che a me interessa il meglio per il Paese, non il
- meglio per me stesso[impl+vag]. Oltre un anno fa, dopo aver vinto le elezioni del 2018, ho
- rinunciato al mio ruolo di candidato premier e, grazie a quella scelta, l’Italia ha conosciuto
- Giuseppe Conte, Presidente del Consiglio. Anche grazie a quella scelta il Movimento
- Cinque Stelle è andato al governo, iniziando ad approvare provvedimenti storici che i
- cittadini aspettavano da anni. Come l’ho fatto allora, anche oggi rifiuto l’offerta della Lega
- con serenità e gratitudine per chi l’ha avanzata, e tengo a dire che non rinnego il lavoro fatto
- insieme in questi quattordici mesi. Ma, quel che conta per noi è che l’Italia sia sempre più
- forte[ppp], anche a livello internazionale; e il riconoscimento arrivato ieri dal Presidente
- degli Stati Uniti, Donald Trump[ppp+top], ci fa capire che siamo sulla strada giusta.
- Lasciatemi dire, infine, che, nelle ultime ore, i cittadini hanno assistito a un dibattito
- politico poco edificante su ruoli e cariche[vag]. Non è questo che meritano gli italiani. Se,
- nelle prossime ore, il Presidente della Repubblica dovesse decidere di dare l’incarico al
- Presidente Giuseppe Conte, come capo politico del Movimento Cinque Stelle chiederò che il
- percorso di formazione del nuovo governo parta dalla creazione di un programma omogeneo
- e che metta al centro i cittadini e i problemi che vivono ogni giorno. Solo dopo aver ben
- definito tutte le cose da fare insieme, si potrà decidere chi sarà chiamato a realizzare le
- politiche concordate; e su questo, chiediamo che si rispettino le prerogative del Presidente
- del Consiglio dei Ministri e del Presidente della Repubblica. Grazie a tutti.