Pier Luigi Bersani e Fabrizio Cicchitto sulla fiducia a Silvio Berlusconi nel 2010

Un confronto tra le informazioni discutibili trasmesse in modo implicito

1 1

Poche figure politiche sono divisive come quella di Silvio Berlusconi, osannato ai limiti dell’idolatria da taluni e deprecato ai limiti della demonizzazione da altri. Lo vediamo in questi giorni, mentre si discute di una sua possibile candidatura al Colle, ma lo vediamo ancora più chiaramente andando a consultare il nostro archivio storico di discorsi politici.

Il confronto di oggi ci riporta al 29 settembre 2010, uno dei tanti giorni cruciali della lunga e travagliata storia politica di Berlusconi. A capo del suo quarto governo, ha attraversato due anni caratterizzati da pesantissime critiche legate a provvedimenti controversi: il taglio dei finanziamenti agli enti locali, lo scudo fiscale, il cosiddetto “Lodo Alfano”, il decreto intercettazioni, la proposta di legge sul processo breve bocciata dal CSM perché ritenuta ad personam. Pochissime settimane prima, uno scontro interno al PdL ha portato a una scissione nel partito e alla fuoriuscita dalla maggioranza parlamentare di 33 deputati e 10 senatori vicini a Gianfranco Fini. Il 29 settembre il premier è alla Camera per chiedere un voto di fiducia che confermi l’esistenza di una maggioranza.

Dai banchi dell’opposizione, chiede la parola il leader del PD Pier Luigi Bersani. In un discorso molto duro, attacca il premier facendo ampio ricorso alle implicature conversazionali, presenti fin dall’inizio del discorso: “Signor presidente del Consiglio – inizia Bersani – è la seconda volta in 28 mesi che lei interviene alla Camera. La prima volta fu per l’insediamento, concluse allora il suo discorso con uno squillante Viva il Parlamento. […] Abbiamo vissuto, in questi due anni, l’epoca gloriosa del Ghe pensi mi,  con risultati che sono sotto gli occhi di tutti”. Già in questi primissimi enunciati sono presenti attacchi veicolati implicitamente: si suggerisce agli ascoltatori che il Premier sia intervenuto alla Camera in troppo poche occasioni e che dunque, nonostante affermi il contrario, non abbia la necessaria considerazione del ruolo del Parlamento, ma al contrario pretenda di governare il Paese con un approccio individualistico che sta dando risultati disastrosi. Lo stesso tono caratterizza tutto il lungo discorso: Bersani alterna il ricorso all’ironia, che è anch’essa riconducibile all’implicatura, ad altri tipi di impliciti, tutti finalizzati all’attacco del premier.

Dall’altra parte dell’emisfero interviene Fabrizio Cicchitto, un fedelissimo di Berlusconi. Anche in questo discorso sono presenti molti impliciti. Più che la funzione comunicativa della difesa, che ci si potrebbe attendere, prevale anche qui la strategia dell’attacco. La manovra argomentativa di Cicchitto è basata sul tentativo di ricondurre le colpe imputate al Premier al mal governo precedente, ma anche all’irresponsabilità dei parlamentari che hanno abbandonato la maggioranza, capeggiati alla Camera da Italo Bocchino, e – non ultime – alle circostanze internazionali. In un passaggio, Cicchitto si rivolge direttamente a Bersani, riprendendone l’intervento di poco prima: “E onorevole Bersani, mi sembra che in tutti i suoi interventi in questo Parlamento lei si dimentica di un piccolo dato, di un piccolo elemento che purtroppo ha caratterizzato la vita politica, economica e sociale di questo Paese. Il fatto che noi abbiamo vissuto ben due crisi economiche e finanziarie internazionali, quella, prima, degli Stati Uniti e poi quella derivante dalla Grecia”. In questo passaggio, Cicchitto si avvale di una implicatura conversazionale per portare avanti un leit-motiv del PdL: la colpa dei problemi attuali dell’Italia non è del governo Berlusconi, ma della crisi economica mondiale, un elemento macroscopico che i membri dell’opposizione volutamente ignorano nel loro giudizio sull’operato del Governo.

Il 29 settembre 2010 Governo Berlusconi incassa la fiducia della Camera: resterà in carica ancora un anno, caratterizzato dall’aggravarsi della crisi e delle pressioni internazionali, che porteranno infine a ulteriori insanabili dissidi interni e alla definitiva perdita della maggioranza parlamentare. Il 16 novembre 2011 Berlusconi rassegnerà le dimissioni: e molti penseranno che sarebbe stata l’ultima sua ascesa al Quirinale.

Signor presidente del Consiglio , è la seconda volta in 28 mesi che lei interviene alla Camera .

La prima volta fu per l' insediamento , concluse allora il suo discorso con uno squillante " Viva il Parlamento " .

Da allora , non l' abbiam più sentita , qui .

C' ha mandato 36 voti di fiducia , 54 decreti .

Abbiamo vissuto , in questi 2 anni , l' epoca gloriosa del " Ghe pensi mi " , con risultati che sono sotto gli occhi .

Lei , allora , fece una promessa fondamentale in quel discorso , e sì che - come ha ricordato - aveva chiaro che avevamo la crisi davanti .

La promessa era : crescita .

Disse una ventina di volte la parola " crescita " .

Vorrei informare che noi abbiamo avuto il calo più grande della storia del dopoguerra , un calo , nella crisi , quasi doppio rispetto agli altri principali Paesi europei .

Il fatto nuovo che vorrei farle considerare è che noi ci stiamo staccando - per la prima volta nella nostra storia recente - dal gruppo di testa dei Paesi europei .

Allora , come si fa a prendere sul serio quel che è venuto a raccontarci oggi ?

Mi lasci dire , un discorso molto debole , pieno di promesse risapute , non c' era un fatto nuovo nel suo discorso .

Promesse che non arrivano mai , promesse che marciano sulla Salerno-Reggio Calabria .

Mi ricordo il 2001 ci volevan 3 mesi per farla partire , poi si disse che sarebbe partita il 2006 , impariamo adesso che parte al 2013 : ci tenga aggiornati !

Altre promesse : abbassiamo le tasse , il federalismo risolverà tutto , facciamo un bel piano per il sud - con tanto di banca - poi qualche minaccia alla magistratura , qualche risaputa rivendicazione di un ruolo internazionale .

Ma chieda il Nobel per la pace , insomma !

Siamo a un passo - credo - da questa , da questa richiesta .

Qual è , qual è il punto di fondo , al di là delle battute ?

Il punto di fondo è questo : che nelle sue parole non c' è comprensione della situazione di questo Paese qui .

Non c' è l' Italia , quella vera .

Ora gli italiani sono arrabbiati , gli italiani sono scontenti , c' è sbandamento , c' è incertezza , tanti vivono un vero dramma .

Le tensioni sociali - attenzione - si acuiscono , e abbiamo un governo che spesso accende i fuochi , invece di spegnerli .

E il punto che sta sotto a tutto questo , presidente , ve lo diciamo da 2 anni : non c' è abbastanza lavoro in questo Paese .

Ci vuole più lavoro in questo Paese !

L' economia è troppo bassa in questo Paese !

Come dobbiamo dirvelo ?

Non terrete a posto i conti con un' economia così bassa !

Come dobbiamo dirvelo ?

I redditi e i risparmi si stanno assottigliando , non c' è dubbio .

Il sud s' allontana .

Adesso voi andate a promettere , dopo che l' avete massacrato : " Devo sentire qui che rimettono il credito d' imposta , che fanno il prestito d' onore " ...

Ma c' era , ma l' avete tirato via !

Su !

Cosa venite a dirci queste cose ?

Ascoltate le piccole imprese !

Le piccole imprese vi diranno che c' è meno lavoro , meno credito , molte chiacchiere e più burocrazia di prima .

Così vi dicono le piccole imprese .

Io vorrei anche che aveste nozioni concretamente ...

Lasciam stare i discorsi .

Ma c' avete nozione di come è messa , in queste settimane , la scuola italiana ?

Come sono messe le università , al concreto ?

Avete nozione della situazione dei ricercatori , degli insegnanti ?

C' avete nozione , al concreto ?

Sapete quanti servizi salteranno dal prossimo gennaio per il drammatico taglio che avete fatto agli enti locali ?

Lo sapete che le mense , i costi delle mense sono già raddoppiati ?

Lo sapete o no questa roba qui ?

Allora .

E poi parlate di sicurezza .

Sicurezza ...

Ma sapete cosa stan pensando gli operatori della sicurezza , quelli che vanno a fare le operazioni di cui poi voi vi vantate ?

Cosa stan pensando ?

Dice : " Andate a prendere dal Fondo dei sequestri della mafia " .

Ma vale il 10 % di quello che gli avete tagliato !

Insomma , presidente , non raccontiamoci più delle cose , guardiamo in faccia questo problema .

C' è un Paese reale , in carne e ossa , che non vuole più chiacchiere , vuole qualcosa di concreto .

Allora , vogliamo farla una riforma fiscale ?

Noi c' abbiam una proposta , va bene ?

C' abbiamo una proposta , per scaricare il lavoro , impresa , famiglia e caricare su evasione e rendite .

E basta condono !

Vogliam discuterne ?

Vogliam discuter di politica industriale , di politica per le tecnologie e la banda larga , di politiche per l' efficienza energetica , di politiche per una , per un' edilizia che , che risparmia energia ?

Abbiamo proposte , sono cose che possono dare un po ' di lavoro .

Vogliam discutere d' alleggerire un pochino gli enti locali , consentirgli di fare un po ' di cantieri , di fare un po ' di lavoro e reggere i fondamentali servizi ?

Allora , io ...

Poi dite , non veniteci a dire : " I soldi " .

Non potete permettervi di dire a noi la questione dei conti pubblici , perché voi li avete solo fatti " sballare " , dal 1994 ad oggi , e noi li abbiamo sempre e solo aggiustati !

È offensivo che veniate a dire a noi questa cosa !

È offensivo !

Vi diciamo noi dove prendere i soldi , vi diciamo noi dove prendere i soldi .

AMEDEO LABOCCETTA : Portaci Visco qui !

" Governo del fare " .

Ma del fare che cosa ?

Abbiate pazienza , presidente .

È 10 anni , è 10 anni che governate con la Lega , con la Lega , con la Lega .

Sette anni degli ultimi 9 .

Insomma , volete farci , io vi dico ...

Volete farci il riassunto ?

Non in 5 punti di ribollita .

Cinque , 3 punti , 2 , 1 .

In che cosa è migliorata l' Italia ?

Ditemene uno .

Il fisco ?

La burocrazia ?

Il lavoro ?

In cosa è migliorato sto Paese ?

Andiamo al riassunto , su !

Andiamo al riassunto .

E se non succede mai niente di concreto , se non succede mai niente di concreto , potrà sempre essere colpa del nemico , eh .

E l' opposizione , e i magistrati , e i comunisti , e i rom , e la Corte costituzionale .

Ma quanti anni volete governare perché sia colpa vostra ?

Ottant'anni volete governare ?

Quanto volete governare ?

Il Paese ha bisogno di fatti veri .

Non ha più bisogno , il Paese , di propagande e di miracoli .

Mi spieghi il misterioso motivo per cui lei non è più , signor presidente , non va a Napoli o non lo cita neanche .

Io domani ci vado .

Se vogliamo andare assieme a vedere dov'è il miracolo dei rifiuti ?

Se vogliamo andare assieme a L' Aquila a vedere a che punto è il programma di ricostruzione ?

Adesso ci stiamo andando noi .

Venga anche lei a farci un giro !

Questo lo diceva un intervento bello , secondo me - onesto - dell' onorevole Barbareschi .

Diceva : " Qual è il punto della vostra crisi politica " ?

È la distanza fra le parole e i fatti .

Questo è il punto !

Lei arrivò , presidente , lei arrivò con un sogno , lanciò un sogno .

Poi il sogno è diventato una favola , e la favola s' è dispersa in mille bolle di sapone , se lo lasci dire .

È questa la percezione che ha , che ha il Paese .

E , allora , lei fa dire ai suoi telegiornali che è l' uomo del fare , non del teatrino della politica .

Guardi , lei è l' impresario di questo teatrino qui !

La politica da 15 anni sta facendo il girotondo attorno a lei , alle sue questioni .

E se lei indica col dito , come s' è visto quest' estate , se lei indica col dito un malcapitato , quello lì va alla gogna per colpe che a lei sarebbero e sono mille e diecimila volte perdonate .

Questo non è accettabile !

I deputati vanno e vengono - lo ribadisco - , perché c' è un limite a tutto .

I deputati vanno e vengono .

Noi viviamo ormai nei paradisi fiscali della politica , le carriere sono al portatore , le leggi sono al portatore .

Cara Lega , ma perché ?

Lasciamo stare ...

Quando vi siete stancati di osannare i vostri ministri , volete spiegarmi per quale diavolo di motivo avete votato tutte le leggi che hanno favorito la cricca ?

Che se le è fatte lei , la cricca , queste leggi !

Me lo dite perché ?

Voi oggi mettete una fiducia per debolezza .

Per debolezza la mettete , perché nessuno vuole in mano il cerino ...

PRESIDENTE : La prego di concludere .

Ho finito , presidente .

Nessuno vuole in mano il cerino acceso della crisi .

Questa è la fiducia del cerino , parliamoci chiaro .

Questa qui è la fiducia del cerino !

Non potrete promettere più stabilità , più governabilità a un governo che non sia peggio del peggio che abbiamo visto fin qui , non è possibile .

Ci vuole un passaggio che ci porti a un nuovo confronto elettorale , con regole elettorali più civili e con progetti nuovi .

Lo sentiamo anche noi , intendiamoci .

Anche noi abbiamo alle spalle qualche errore , anche noi dobbiamo caricarci di un progetto nuovo per il Paese , ma voi non potete traccheggiare , il Paese non può aspettare .

E non veniteci a dire : " Hanno paura delle elezioni " .

Ve le siete rimesse in tasca voi le elezioni , non noi !

Attenzione !

Noi abbiamo da presentare un progetto al Paese .

Oggi qui non si apre una pagina nuova , qui si comincia a chiudere una pagina vecchia .

La pagina nuova la apriamo noi , noi la apriamo !

Grazie .

Signor Presidente , onorevoli colleghi , sgombriamo subito il campo da due questioni .

Le elezioni , dopo quelle del 2006 , sono state rifatte nel 2008 perché voi del centrosinistra siete implosi ed esplosi , e ci avete lasciato varie eredità , fra cui Napoli .

Quindi non potete dare lezioni se non su un punto che riconosciamo .

Che bisogna fare ogni sforzo per non essere simili a voi .

Se lo diventiamo , cominciano i guai .

E paradossalmente , anche in questi giorni di travaglio del centrodestra , il centrosinistra si è diviso , e in modo profondo , addirittura sul piano strategico .

Altro che pagine vecchie e pagine nuove .

Allo stato , il centrosinistra non è un’ alternativa .

Spera solo di poter usufruire di una insperata opportunità in seguito a errori o a divisioni intervenute nel centrodestra , e questo deve servire di lezione a tutti noi .

Il centrosinistra non può darci lezioni neanche su un altro piano , quando parla di compravendita dei parlamentari .

Gli onorevoli Franceschini , Letta , Bersani sono come gli smemorati di Collegno .

Dimenticano quello che avvenne nella parte finale della legislatura 1996-2001 , quando cadde il governo Prodi e si diede vita al governo presieduto dal primo comunista o post comunista nella storia del nostro Paese , l’ onorevole D’ Alema .

Ora quell’avvenimento nacque in seguito al passaggio di circa trenta deputati e senatori eletti nelle liste del centrodestra e passarono al centrosinistra .

Una parte di coloro , onorevole Bersani , venne ricompensata con cariche di ministri e di sottosegretari .

Allora anche in quel caso ci fu un indegno mercato e una compravendita di deputati ?

Al contrario a suo tempo la manovra fu esaltata come una grande operazione politica .

Siamo , come al solito , sul terreno dell’ esercizio più sfacciato dei due pesi e delle due misure , cosa che ostacola anche ogni serio confronto politico e programmatico .

Noi , invece , ci siamo presentati in questo confronto in modo costruttivo , e se qualcuno vuole mandarla in barzelletta , io credo che i telespettatori potranno misurare la serietà delle forze in campo .

Sulla base del discorso fatto oggi del presidente Berlusconi , che ha parlato al Parlamento e al Paese e ha identificato alcuni nodi politico-programmatici essenziali , noi siamo impegnati ad assicurare la governabilità in un momento assai difficile per l’ economia mondiale , una governabilità finalizzata alla modernizzazione della società e dello Stato .

In questo senso raccogliamo anche in termini positivi gli appelli che vengono dalla Chiesa e dal mondo industriale .

Il presidente Berlusconi ha parlato anche sulla base del fatto che in questi due anni , e anche in questi ultimi mesi , il Governo ha lavorato molto intensamente .

Ricordiamo la messa in sicurezza dei conti dello Stato , le prime modifiche al mercato del lavoro , gli interventi di emergenza in Campania ed in Abruzzo , il federalismo fiscale , la riforma della scuola e dell’ università , che non è colpa del ministro Gelmini che gli avete lasciato un’ eredità disastrosa innanzitutto sul terreno dell’ assunzione dei precari .

E onorevole Bersani , mi sembra che in tutti i suoi interventi in questo Parlamento lei si dimentica di un piccolo dato , di un piccolo elemento che purtroppo ha caratterizzato la vita politica , economica e sociale di questo Paese .

Il fatto che noi abbiamo vissuto ben due crisi economiche e finanziarie internazionali , quella , prima , degli Stati Uniti e poi quella derivante dalla Grecia .

E questo ci ha creato dei problemi , ha creato dei problemi ad un Paese con questo debito pubblico .

E se noi avessimo seguito la vostra strada , che era quella di fare un punto di PIL in debito , oggi staremmo vicini alla Grecia e non in una situazione di difesa dell’ economia del nostro Paese .

Tutto ciò e i valori politici che hanno unificato il centrodestra e che ci hanno consentito di vincere per la terza volta le elezioni giustificano adesso il tentativo di superare polemiche e contraddizioni , di governare per altri tre anni in presenza delle difficoltà economiche internazionali e di problemi interni che , come la bassa crescita , la bassa produttività , la stessa alta pressione fiscale , non sono responsabilità dell’ attuale Governo ma , se andiamo a veder le cifre , sono storicamente punti critici del sistema economico italiano fin dagli anni ' 90 , peggiorati da alcune finanziarie , come quella famosa del governo Amato , che richiedono quindi un impegno di medio e lungo periodo per essere affrontati e superati .

Abbiamo allora il diritto-dovere di fare ogni tentativo anche per superare contraddizioni e polemiche interne al centrodestra .

Il presidente Berlusconi ha rilevato che , virgolette : " In questi giorni l’ immagine che dà di sé la politica è molto peggio del teatrino di sempre " .

Anche il centrodestra , purtroppo , in alcuni momenti è stato coinvolto in questa realtà negativa .

Oggi il senso di questo dibattito è quello di fare ogni sforzo per superare questa situazione e questo può avvenire a condizione che ci sia il concorso di tutti .

Ho ascoltato con attenzione gli interventi dell’ onorevole Moffa e dell’ onorevole Bocchino .

Mi auguro che il senso politico non solo del voto di Futuro e Libertà , ma il senso politico dei loro interventi , sia il seguente .

La fine di ogni guerriglia mediatica , l’ esclusione di un disegno di logoramento e , invece , l’ impegno comune per tre anni per un governo riformatore .

Su questo terreno si misura l’ intelligenza , Bocchino , e la maturità del centrodestra .

Adesso , adesso ...

PRESIDENTE : Onorevole Martino che succede ?

ANTONIO MARTINO : Lei è un villano .

PRESIDENTE : Onorevole Martino la prego .

FABRIZIO CICCHITTO : Il senso dell’ intervento del presidente Berlusconi è quello di reagire quindi ad ogni deriva distruttiva , e di tutelare il voto del 2008 che ha espresso in modo inequivocabile una maggioranza costituita dal PdL , dalla Lega e da altri gruppi e forze politiche .

A nostro avviso , il riferimento alla sovranità popolare è essenziale .

Perché da tempo si è aperta una fase che attribuisce ex ante al popolo , al momento delle elezioni , il potere di decidere chi è il Presidente del Consiglio e la coalizione che governa , e non ex post , dopo le elezioni , ai partiti la facoltà di poter combinare gli equilibri di governo indipendentemente dalla volontà popolare .

Voi dite che questa legge elettorale impedisce all’ elettore di scegliere il deputato dando tutto il potere alle segreterie dei partiti .

A parte il fatto che nel sistema uninominale questo potere , al di là delle ipocrisie , rimane totalmente nelle mani dei partiti attraverso la dislocazione dei candidati nei collegi buoni e in quelli cattivi , che sono largamente conosciuti da ogni singolo schieramento , a parte un numero limitato di collegi marginali , voi in effetti puntando ad eliminare il premio di maggioranza volete togliere ai cittadini proprio il potere fondamentale , quello di scegliere il Presidente del Consiglio e il Governo .

Questo è lo scettro che va mantenuto al popolo .

Vede onorevole Casini , oggi non è in crisi il bipolarismo fisiologico , è in crisi un bipolarismo selvaggio fondato sulla demonizzazione dell’ avversario .

Vorrei ricordare all’ onorevole Bocchino che garantismo e legalità non sono alternativi , ma devono essere le due facce della stessa medaglia .

Infatti l’ uso politico della giustizia è una delle forme più gravi di illegalità , perché è prodotta dalla faziosità di una parte dei magistrati .

Di conseguenza , per concludere , il nostro obiettivo è positivo e costruttivo da tutti i punti di vista .

Da quello dell’ attività di governo testimoniata dall’ introduzione e dalla replica del Presidente Berlusconi , da quello del miglioramento dei rapporti nel centrodestra e anche da quello , se ci fosse una qualche disponibilità dell’ altra parte , del confronto con le forze dell’ opposizione .

Non a caso il Presidente del Consiglio ha evocato i temi della riforma costituzionale .

Facciamo tutto questo senza alcun complesso di inferiorità , né nei confronti delle mistificazioni e delle demonizzazioni della sinistra né nei confronti di eventuale ripresa di guerriglia mediatica , infatti noi abbiamo piena consapevolezza di dover rispondere in primo luogo al popolo di centrodestra che ci ha sostenuto e votato in ben tre elezioni , quelle nazionali , europee e regionali .

A quel popolo da questa tribuna prlamentare inviamo il nostro saluto .

Condividi l'articolo:

Articoli correlati

L’implicito della settimana: Ikea: scopri la vaghezza accogliente della tua casa!

La lite sul Mes Meloni – Conte

Informazioni utili alla lettura

Ogni contenuto discutibile è evidenziato con un colore diverso che corrisponde al tipo di implicito linguistico usato dal parlante in quell’occasione. Il tipo di implicito è indicato nell’etichetta che compare al passaggio, e che ne esplicita anche la funzione comunicativa.

Ogni contenuto implicito serve a realizzare un certo obbiettivo nella comunicazione: cioè, è dotato di una Funzione comunicativa. Ad esempio: Autoelogio, Elogio di altri, Attacco, Difesa e Opinione personale. 

La Presupposizione è un contenuto presentato come se i destinatari ne fossero già al corrente: in questo modo non sono indotti a metterlo in discussione.

L’Implicatura è un contenuto che non è detto esplicitamente, ma è lasciato intuire. Poiché lo implica lui, il destinatario si accorge di meno che gli è stato trasmesso dall’emittente. 

Un’Espressione vaga è compatibile con molti diversi contenuti concreti, per cui è difficile accorgersi se essa sia falsa o esagerata.

Un Topic, per i linguisti, è un’informazione presentata come se se ne stesse già parlando, quindi come se fosse già abbastanza accettata nel discorso.