L’implicito della settimana: l’implicita trasparenza di NeN

La lente di Oppp! questa settimana si sposta sulla campagna pubblicitaria di NeN, un’azienda che opera nella distribuzione dell’energia. La campagna ha attirato la nostra attenzione perché fa della trasparenza comunicativa la propria bandiera. L’azienda ha infatti diffuso nelle città cartelloni dal contenuto tanto chiaro e “onesto” da risultare divertente:

Dato che la nostra missione è smascherare gli impliciti, siamo andati a vedere se ve ne sono anche dietro la trasparenza comunicativa vantata da questa azienda.

Il cartellone “Vorremmo darti luce e gas in cambio dei tuoi soldi. Ecco quanto siamo trasparenti”, nella sua semplicità, a ben vedere nasconde ben due strategie implicite. In primo luogo, affermando una cosa ovvia (fornire luce e gas in cambio di soldi è letteralmente quello che fa ogni azienda nel settore dell’energia) porta i destinatari a chiedersi che bisogno ci sia di asserire l’ovvio. In questo caso, il messaggio non serve tanto a trasmettere un contenuto, quanto a suggerire le intenzioni e l’atteggiamento della fonte: il messaggio implicato è “Di noi ti puoi fidare, non cercheremo di fregarti, come fanno invece altre aziende del settore”, facendo forse riferimento alla tendenza del mercato energetico ad aumentare i prezzi delle bollette anche offrendo servizi aggiuntivi inutili.

La seconda parte del testo contiene invece la strategia chiamata topicalizzazione. Con la frase “Ecco quanto siamo trasparenti”, si suggerisce che sia già noto a chi legge che NeN è un’azienda trasparente, e che lo scopo della pubblicità sia solo mostrare quanto grande sia questa trasparenza. Ma naturalmente non si può dare per scontato che chiunque legga il cartellone sappia già che NeN è un’azienda trasparente: anzi, l’azienda si rivolge proprio a quelli che non lo sanno, sperando di convincerli a diventare suoi clienti.

Sui social e sulla rete, tra gli spot di NeN spicca un banner che recita: “Chi te lo fa fare di cambiare fornitore di energia? Noi”.

Anche in questo caso, la campagna sfrutta una strategia implicita giocando abilmente con una domanda retorica. Le domande introdotte dall’espressione “Chi te lo fa fare?” implicano normalmente che la risposta sia “Nessuno”, e cioè che la cosa di cui si sta parlando non sia una cosa che conviene fare. In questo caso, NeN ribalta le aspettative rispondendo “Noi”, suggerendo in modo implicito che il vantaggio prodotto dal passaggio a NeN sia così grande da giustificare l’inevitabile fastidio arrecato dal passaggio a un diverso operatore energetico.

Insomma, la facciata di trasparenza comunicativa di NeN è ancora una volta il risultato del sapiente uso di strategie di implicitezza linguistica.

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Informazioni utili alla lettura

Ogni contenuto discutibile è evidenziato con un colore diverso che corrisponde al tipo di implicito linguistico usato dal parlante in quell’occasione. Il tipo di implicito è indicato nell’etichetta che compare al passaggio, e che ne esplicita anche la funzione comunicativa.

Ogni contenuto implicito serve a realizzare un certo obbiettivo nella comunicazione: cioè, è dotato di una Funzione comunicativa. Ad esempio: Autoelogio, Elogio di altri, Attacco, Difesa e Opinione personale. 

La Presupposizione è un contenuto presentato come se i destinatari ne fossero già al corrente: in questo modo non sono indotti a metterlo in discussione.

L’Implicatura è un contenuto che non è detto esplicitamente, ma è lasciato intuire. Poiché lo implica lui, il destinatario si accorge di meno che gli è stato trasmesso dall’emittente. 

Un’Espressione vaga è compatibile con molti diversi contenuti concreti, per cui è difficile accorgersi se essa sia falsa o esagerata.

Un Topic, per i linguisti, è un’informazione presentata come se se ne stesse già parlando, quindi come se fosse già abbastanza accettata nel discorso.