Cari lettori OPPP!, questa settimana attraverso un celebre slogan di Ikea, vi mostreremo l’uso di una strategia di implicitazione molto diffusa nei messaggi pubblicitari. Lo slogan ci dice: “A casa puoi”. La tecnica usata è chiamata in gergo tecnico “vaghezza sintattica” e consiste nell’omettere un elemento della frase che sarebbe necessario esprimere. Qui, possiamo notare che i pubblicitari di Ikea hanno evitato di specificare, lasciandolo quindi implicito, l’oggetto della frase, ovvero ciò che si può fare a casa. Ci si potrebbe chiedere: perché interrompere una frase a metà in questo modo?
Il vantaggio di questa strategia è che lascia i destinatari liberi di immaginare quello che vogliono. Se avesse optato per una versione più esplicita e completa, come ad esempio “a casa puoi tenere ordinato e mettere tutto in delle scatole”, lo slogan avrebbe ottenuto la simpatia solo di coloro che si identificano con quella descrizione, suscitando indifferenza o magari addirittura una punta di antipatia in tutti gli altri. Questo sarebbe costato a Ikea la perdita di attenzione e consenso immediato da parte di tanti potenziali acquirenti. Restando vago, invece, lo slogan invita i destinatari a riempire quel vuoto con le proprie fantasie e desideri, e non corre il rischio di dire qualcosa di “sbagliato”.