Il confronto di oggi vede protagoniste due donne della politica italiana, entrambe di area centrista, e i loro interventi alla Camera dei Deputati, avvenuti a oltre trent’anni di distanza l’uno dall’altro su un tema che è tornato, a più riprese e da diverse angolazioni, a catalizzare il dibattito politico: il tema delle droghe. Il 9 giugno 1982 è in carica il Governo Spadolini, il primo sostenuto dal Pentapartito e non più interamente democristiano. In risposta alla relazione del Ministro della Sanità Renato Altissimo sull’andamento delle tossicodipendenze e sulla efficacia delle misure adottate, interviene dai banchi della DC la deputata Tina Anselmi. Prima donna Ministro in Italia nel 1976, Ministro della Sanità nei governi Andreotti IV e V e firmataria della legge istitutiva del Servizio Sanitario Nazionale, Anselmi presenta una ricca mole di dati che indicano l’aggravarsi del problema delle tossicodipendenze e pone l’accento sulla questione culturale, che deve essere posta al centro dell’attenzione insieme allo sforzo legislativo e giuridico. La droga è (solo) un problema, e c’è la percezione che potrà essere risolto.
Trentaquattro anni dopo, il 25 luglio 2016, per la prima volta il Parlamento italiano discute una proposta di legalizzazione della cannabis, portata avanti da un gruppo misto, ma osteggiata anche da membri dello stesso Governo Renzi, come il Ministro della Sanità Beatrice Lorenzin e il suo Partito, l’Ncd. Nel dibattito in Aula interviene la deputata di Area Popolare Paola Binetti. Medico, capofila dei teodèm, nota per l’approccio cattolico alle questioni etiche, nel suo discorso insinua che la distinzione tra droghe leggere e pesanti sia labile e che la legalizzazione aprirebbe la strada a scenari drammatici. La Camera boccerà la proposta di legge, lasciando però aperta una questione di cui abbiamo sentito e sentiremo ancora parlare.
Discorso di Tina Anselmi (DC)
Camera dei Deputati, 9 giugno 1982
Puoi ascoltare la registrazione del discorso qui.
Discorso di Paola Binetti (Area Popolare)
Camera dei Deputati, 25 luglio 2016
Puoi guardare il video dell’intervento qui.