Salvini e Di Maio su lavoro e immigrazione nel giugno 2018

Un confronto tra le informazioni discutibili trasmesse in modo implicito

Intervento di Luigi di Maio

Camera dei Deputati – 14 giugno 2018

Puoi vedere il video del discorso qui.

  1. Grazie Presidente.
  2. Un saluto a tutti i deputati. Ci tenevo a dire che per me è un onore intervenire qui. Ho avuto
  3. l’onore e il piacere di presiedere quest’aula per cinque anni. Oggi, intervenire dai banchi del
  4. Governo è un ulteriore onore, e vi ringrazio per l’attenzione e il tempo che dedicherete a
  5. questa informativa su un tema importantissimo, che è quello degli infortuni sul luogo di
  6. lavoro, ed è un tema su cui dobbiamo metterci al lavoro come Governo e che parte da dati
  7. che sono molto preoccupanti. L’informativa sarà anche un’occasione per indicare i primi
  8. punti di intervento su questo argomento[ppp], che intendiamo portare avanti, non specifici,
  9. ma come filosofia di intervento. Presidente, ieri sera è morto Salvatore Lombardo, l’ultima
  10. delle oltre 300 vittime di infortuni sul lavoro dall’inizio di quest’anno[ppp]. Un profondo
  11. cordoglio e vicinanza va alle famiglie di tutti i lavoratori vittime di infortuni mortali[ppp],
  12. tutti quei lavoratori che nella loro vita professionale hanno subito infortuni gravi e
  13. invalidanti[ppp]. I numeri che vengono dall’INAIL sono devastanti, assomigliano più a un
  14. bollettino di guerra. Nei primi quattro mesi del 2018 sono stati 286 i lavoratori morti sul
  15. lavoro, con un incremento del 9,2% rispetto allo stesso periodo del 2017. I morti a oggi
  16. sarebbero oltre 300, con una media di due persone ogni giorno, e purtroppo il dato reale
  17. potrebbe essere addirittura più alto, considerando i lavoratori non tutelati dall’INAIL[ppp] e
  18. le denunce di infortunio mortale non riconosciute come tali dall’INAIL[ppp]. L’ultimo
  19. caduto risale a ieri sera. Si chiamava, appunto, Salvatore Lombardo ed è morto nello
  20. stabilimento Fincantieri. Esattamente una settimana fa la stessa sorte era toccata a Davide
  21. Olivieri, che è morto a soli 22 anni schiacciato da un muretto. Solo due giorni fa si
  22. registravano altri due morti nel messinese: Giuseppe Cicero e Biagio Amendolia. Lasciatemi
  23. dire prima di tutto che se la sicurezza sui luoghi di lavoro dev’essere prima di tutto una
  24. cultura, questa cultura della sicurezza la devono avere innanzitutto le nostre aziende
  25. partecipate dello Stato[impl]. Queste morti vengono definite morti bianche; in realtà, molto
  26. spesso, non hanno nulla di candido, ma derivano dalla trasgressione delle norme basilari di
  27. sicurezza[ppp]. Il trend dei primi cinque mesi del 2018 registra un aumento degli infortuni,
  28. ascrivibili principalmente a cadute dall’alto, ad investimenti ad opera di mezzi o macchine,
  29. ad intossicazione in ambienti confinati, a ribaltamento di mezzi meccanici, specialmente in
  30. agricoltura. Tra gennaio e dicembre del 2018, le denunce di infortunio pervenute all’INAIL
  31. sono state 635.433, in linea con quelle rilevate nell’analogo periodo del 2016[ppp]. La
  32. diminuzione di 1.379 casi, -0,2%, è dovuto esclusivamente al calo degli infortuni avvenuti
  33. in occasione di lavoro, mentre quelli in itinere, nel tragitto casa-lavoro e viceversa, hanno
  34. avuto un incremento del 2,8%. Voglio essere molto chiaro qui, da Ministro del Lavoro, ma
  35. anche da Ministro dello Sviluppo Economico. Non sono uno di quelli che pensano che la
  36. sicurezza sul lavoro si possa ottenere esclusivamente scaricando sulle imprese oneri e
  37. responsabilità, ovvero attraverso l’esclusivo uso di misure punitive[ppp]. C’è bisogno di
  38. sensibilizzare datori e dipendenti verso una cultura della sicurezza sul lavoro attraverso
  39. attività di informazione e formazione[impl]. Bisogna sicuramente rafforzare le attività
  40. ispettive di vigilanza e controllo sul luogo di lavoro attraverso il rafforzamento delle
  41. strutture amministrative competenti[ppp]. Ma, quando queste strutture rilevano delle
  42. violazioni delle norme, devono accompagnare l’impresa verso la messa in regola e non solo
  43. comminare delle sanzioni[impl]. Dobbiamo incentivare le buone prassi aziendali e
  44. dobbiamo premiare le imprese che investono nella sicurezza, perché un imprenditore che
  45. investe nella sicurezza dev’esser premiato, non può semplicemente restare un imprenditore
  46. che ha rispettato la legge e basta[impl], nel momento in cui dobbiamo dare un segnale a tutte
  47. quelle che invece non rispettano le norme sulla sicurezza: nel miglioramento degli ambienti
  48. di lavoro, che si impegnano nella formazione dei dipendenti alla prevenzione degli infortuni.
  49. In generale, ci tengo a trasmettere a quest’aula una mia convinzione, che è maturata negli
  50. anni in cui sono stato parlamentare qui. Non è con più leggi, e ancora più leggi e ancora più
  51. leggi che otterremo il risultato di tutelare i lavoratori[impl]. Probabilmente, è esattamente
  52. andando nella direzione opposta, cioè dicendo: le norme esistenti le lasciamo, ma adesso
  53. forse è il momento di farle rispettare, e chi le rispetta dev’esser premiato; e dobbiamo forse
  54. potenziare di più i controlli e ridurre la burocrazia di chi vuole rispettare le norme sul
  55. lavoro, contro gli infortuni sul lavoro[ppp]. Ma non può pensare di dover compilare decine e
  56. decine di scartoffie per mettersi in regola[impl]. E questo concetto non vale solo per coloro,
  57. per quella tutela lavorativa, per chi ha diritto alla tutela INAIL. È tutta un’altra categoria. Ci
  58. sono tante altre persone, tanti altri lavoratori che, visto il mutato contesto nel mondo del
  59. lavoro, hanno bisogno di una protezione sociale e non ce l’hanno. Io ho deciso, come primo
  60. atto di Ministro del Lavoro, di aprire le porte del Ministero del Lavoro ai cosiddetti
  61. riders[ppp]. Sono delle nuove categorie lavorative che fanno parte della cosiddetta gig
  62. economy. Li ho coinvolti ad un tavolo. Dopo questa informativa, li sentirò in una conference
  63. call al Ministero per pianificare un tavolo tra queste grandi big company della gig economy
  64. e questi ragazzi che consegnano pietanze in bici utilizzando una app e che spesso non hanno
  65. neanche un contratto. Quindi, figuriamoci una tutela lavorativa[impl]. La nostra intenzione,
  66. tra i primi provvedimenti di questo Governo, è cominciare a introdurre una tutela per queste
  67. figure[ppp], per queste categorie, anche collaborando con le aziende di riferimento. C’è una
  68. profonda convinzione che porto con me, che voglio portare con me in questo mandato da
  69. Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, che non è alimentando il conflitto tra
  70. datore e dipendente che riusciamo a portare avanti il tema dei diritti dei lavoratori e dello
  71. sviluppo delle imprese[impl]. È il momento di fare squadra e, quando noi abbiamo delle
  72. crisi, che affrontiamo al Ministero del Lavoro, come quella che i funzionari del Lavoro
  73. hanno affrontato brillantemente nel caso Pim[ppp], allo stesso tempo sappiamo che dall’altra
  74. parte della strada del Ministero dello Sviluppo Economico possiamo rilanciare quel settore
  75. con nuove politiche di sviluppo. Questi due Ministeri dovranno parlarsi sempre di più. Lo
  76. hanno fatto in passato, continueranno a farlo, in un’ottica di sviluppo, di rilancio, per
  77. salvaguardare, sì, i livelli occupazionali, ma anche per crearne di nuovi. La piccola e media
  78. impresa italiana rappresenta l’esempio dell’imprenditore, che è anche un po’ dipendente,
  79. perché lavora in azienda, e del dipendente, perché si sente anche un po’ imprenditore;
  80. altrimenti i miracoli che hanno fatto col Made in Italy in tutto il mondo[ppp] in questi anni
  81. non li avrebbero mai raggiunti, non ci fossero state situazioni come queste. Tutti i lavoratori,
  82. come dice l’articolo 38 della Costituzione, a prescindere dalla qualificazione giuridica dei
  83. rapporti di lavoro, che siano questi subordinati o meno, devono essere, devono avere gli
  84. stessi livelli di tutela in caso di infortunio e di malattia professionale da parte dell’INAIL. Il
  85. nostro obiettivo[ppp+top] è il miglioramento delle condizioni di salute e di sicurezza sui
  86. luoghi di lavoro. Affinché questa azione sia efficace[top] continuerò a incontrare e
  87. confrontarmi con lavoratori e datori di lavoro[ppp] costantemente, sia invitandoli al
  88. Ministero che recandomi personalmente ai loro luoghi di lavoro. Un primo strumento da
  89. valorizzare[ppp+top] è il sistema informativo nazionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro
  90. che fornisce dati per orientare e programmare e valutare l’efficacia nella prevenzione degli
  91. infortuni e le malattie professionali. Il tavolo tecnico per lo sviluppo e il funzionamento di
  92. questo sistema informativo vede coinvolto oltre ai rappresentanti del Ministero del Lavoro e
  93. delle Politiche Sociali anche i rappresentanti delle altre amministrazioni competenti, quali i
  94. Ministeri della Salute, della Pubblica Amministrazione, Interno, della Difesa,
  95. dell’Economia, delle Finanze, rappresentanti della Conferenza delle Regioni e delle
  96. Province autonome, nonché dell’INAIL. L’effettivo avvio del tavolo tecnico consentirà di
  97. verificare l’adeguatezza delle modalità di funzionamento in funzione dell’esigenza di
  98. programmazione, monitoraggio e valutazione delle politiche di sicurezza. Un altro tema
  99. riguarda gli incentivi economici, ovverosia garantire un sistema di premialità per le imprese
  100. che decidono di investire sulla sicurezza, migliorare le condizioni negli ambienti di lavoro
  101. e di impegnarsi nella formazione. Sempre maggiore importanza dovrà quindi avere il
  102. sistema di formazione e informazione[ppp], vero fulcro del sistema preventivo dei rischi. È
  103. molto importante la collaborazione col Ministero dell’Università e della Ricerca, per
  104. instaurare una cultura del lavoro già dalla scuola potenziando gli strumenti di alternanza
  105. scuola-lavoro. Inoltre, va potenziata la ricerca per individuare soluzioni innovative in grado
  106. di assicurare a tutti i lavoratori una tutela 4.0, con particolare attenzione ai fattori di rischio
  107. emergenti, connessi ai nuovi modelli organizzativi, al cambiamento dei processi produttivi,
  108. al processo di invecchiamento della popolazione lavorativa. L’INAIL destina risorse
  109. finanziarie attraverso appositi bandi per la ricerca e di collaborazione. Entro luglio 2018 sarà
  110. pubblicato un nuovo bando per l’annualità 2018 per l’importo di circa 4,5 milioni di euro su
  111. tematiche trasversali, che riguardano tre rilevanti ambiti istituzionali. Il reinserimento
  112. lavorativo, la tutela lavorativa e la prevenzione. La ricerca INAIL ha fornito un importante
  113. contributo nell’ambito degli interventi connessi al piano nazionale dell’industria 4.0
  114. promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico. In virtù della propria rete di
  115. collaborazione, l’Istituto ha diritto a tre partenariati con la finalità di promuovere e
  116. realizzare progetti di ricerca applicata, di trasferimento tecnologico e di formazione su
  117. tecnologie avanzate, valorizzando tematiche trasversali, sulla salute, sulla sicurezza sul
  118. lavoro, nell’ambito delle proposte progettuali presentate da varie università italiane.
  119. L’INAIL può inoltre, dall’anno scorso, investire in start-up innovative, per la valorizzazione
  120. dei risultati della propria ricerca scientifica oppure sottoscrivere quote comuni di
  121. investimento di tipo chiuso, dedicate all’attivazione e allo sviluppo di start-up innovative
  122. operanti nella tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e dell’assistenza. Ci sono
  123. vari, vari progetti in corso. Si stanno sperimentando soluzioni tecnologiche per mitigare
  124. l’esposizione ai rischi dei lavoratori impegnati in settori ad elevato rischio di infortunio,
  125. come i robot per sostituire l’uomo in attività e interventi in scenari di lavoro ad alto rischio.
  126. Esoscheletri, integrati per la riduzione dell’affaticamento muscolo-scheletrico. Sistemi
  127. basati su sensori per il monitoraggio delle attrezzature e degli ambienti di lavoro e
  128. dispositivi indossabili per accertare la compatibilità delle soluzioni adottate con gli ambienti
  129. e le attrezzature in uso. Ci sono anche in sperimentazione sistemi di visione e realtà
  130. aumentata per assistere il lavoratore in attività ordinarie e straordinarie del processo
  131. produttivo e manutentivo. Per il capitolo della vigilanza e dei controlli va ricordato che
  132. l’applicazione della legislazione in materia di salute e lavoro viene svolta prioritariamente
  133. dai servizi ispettivi delle ASL competenti per territorio. Però, solo in alcuni settori di
  134. attività, essenzialmente il settore dell’edilizia, tale vigilanza può essere esercitata anche
  135. dagli uffici territoriali dell’ispettorato nazionale del lavoro. Questa attività, sebbene non
  136. possa costituire l’unico strumento per ridurre il fenomeno infortunistico, io ci tengo qui ad
  137. evidenziare l’encomiabile lavoro dell’ispettorato[ppp]. I 280 ispettori impiegati nell’attività
  138. di prevenzione hanno effettuato solo nel 2017 23.000 accertamenti contestando 36.000
  139. violazioni. Per quanto riguarda il tasso di regolarità delle aziende ispezionate, si è registrato
  140. un significativo aumento nel corso del 2017 di circa 3,5 punti percentuali rispetto al 2016,
  141. cioè pari al 77% rispetto al 73% dell’anno precedente.     [caratteri 10.686]

Discorso di Matteo Salvini

Comizio elettorale a Brescia il 6 giugno 2018

Puoi vedere la prima parte dell’intervento qui.

  1. Grazie, grazie a tutti!
  2. È una piazza stupenda. L’applauso fatevelo voi perché vedere da qua questa piazza
  3. bresciana è emozionante. Però, devo dire che, in questi giorni, ho fatto il ministro da
  4. neanche una settimana. Proprio settimana scorsa ho cominciato a fare il ministro e c’è
  5. qualche fenomeno del partito democratico[vag] che ci spiega cosa dobbiamo fare. Son
  6. stati[vag] lì per sette anni a far disastri[vag]. Noi siamo qua da sette giorni e mi
  7. spiegano[vag] come gira il mondo; e io penso che abbiam fatto già più noi in sette giorni che
  8. loro[vag] in sette anni. Ed è solo l’inizio. Ed è solo l’inizio. Prima di venire qua, oggi, ho
  9. anticipato il rientro da Roma per andare a Como. Ennesimo episodio di cronaca nera.
  10. Ennesimi richiedenti asilo che hanno preso l’autobus senza biglietto, e alla domanda
  11. dell’autista “Mi fa vedere il biglietto”, boom, giù mazzate. Come andava a finire di solito?
  12. Pacca sulla spalla, foglietto di espulsione, dicendo: “Non fare più il birbantello, mi
  13. raccomando!”. Due minuti dopo sull’autobus sempre gli stessi. Io mi sono fatto dare il nome
  14. e cognome di questi quattro. Uno che aveva già un precedente a Como non mette più il
  15. piede per il resto dei suoi giorni; e lo mettiamo in un centro pronto a tornare a casa sua. Uno,
  16. per carità, però uno più uno più uno e cominciamo così perché abbiamo ereditato anni di
  17. buonismo e di suicidio, in base al quale tutti gli immigrati avevano tutti i diritti e gli italiani
  18. non avevano neanche un diritto. Adesso vediamo un po’ di cambiare musica. Senza essere
  19. cattivi, essendo giusti, essendo giusti. Un governo giusto[impl+top] è un Paese giusto. Fai
  20. domanda di asilo politico e pesti un poliziotto? La mia legge mi dice che devo cambiare la
  21. normativa e la tua domanda di asilo politico va stracciata! Perché, se vieni qua a chiedere un
  22. aiuto e in cambio aggredisci la gente….Oggi non è così, oggi non è così….Stiamo
  23. lavorando, ripeto, da sette giorni, perché l’Italia è il Paese che spende di più per questi
  24. richiedenti asilo. Se voi siete d’accordo, diamo una bella sforbiciata e vediamo di
  25. risparmiare un po’ di quattrini. Abbiamo ereditato una situazione così brillante[impl] che,
  26. dal giorno dello sbarco, alla fine dell’iter dell’asilo politico passano quasi tre anni, tre anni, e
  27. noi i manteniamo qua per tre anni. Attenzione: ma se c’è qualche bresciano col conto in
  28. banca così ricco che vuole ospitarne dieci, tutti a casa sua. Tutti a casa sua! Noi non
  29. vogliamo impedire la generosità a nessuno! Vogliamo semplicemente che non la paghi il
  30. resto del mondo[impl]. Se c’è qualcuno che si sente generoso e solidale….perché spesso i più
  31. generosi[vag], quelli che votano più a sinistra[vag] sono quelli che hanno la villa con otto
  32. cancellate e non conoscono le case popolari[vag], e quindi si permettono[vag] di fare i generosi. Noi,
  33. per carità di Dio: coi denari tuoi fai quello che vuoi. Ma, siccome a Brescia, di persone
  34. senza casa e senza lavoro ce ne sono abbastanza[top], io voglio un sindaco che pensi ai
  35. bresciani in difficoltà e poi al resto del mondo. Questa è la differenza fra i del buono e i
  36. buoni, perché i buoni siamo noi, non sono gli altri. Quindi stiamo lavorando, stiamo
  37. lavorando anche per usare al meglio possibile i migliaia di beni confiscati ai mafiosi[ppp].
  38. Aziende, case, ville, negozi, ribadendo che la mafia ci fa schifo e noi vogliamo togliergli
  39. fino all’ultima villa, fino all’ultima macchina, fino all’ultimo negozio, fino all’ultimo paio di
  40. mutande. E, negli ultimi anni, quelli che ci danno lezioni[ppp+vag] diciamo che non è che
  41. fossero così dinamici, eh. Venendo qua ho parlato con gli uomini delle forze dell’ordine. La
  42. prima riforma che costa zero[ppp+top] che però ci ho tenuto a far presente da ministro,
  43. sappiano gli uomini e le donne delle forze dell’ordine che il ministro e i sessanta milioni di
  44. italiani sono con loro. Guai a chi mette le mani addosso a un poliziotto, a un carabiniere, a
  45. un uomo della penitenziaria, a un vigile del fuoco, guai. Piano, piano. Non ci metteremo 15
  46. giorni, però abbiamo le idee chiare, come rendere più sicuro il lavoro dei nostri uomini e
  47. delle nostre donne delle forze dell’ordine[ppp]. Fra 15 giorni andrò a salutare 250 ragazze e
  48. ragazzi che hanno finito il corso e andranno a lavorare alle commissioni prefettizie per far
  49. distinguere più in fretta i rifugiati veri dai rifugiati finti[ppp]. I rifugiati veri stanno qua, i
  50. rifugiati finti devono prepararsi a fare le valigie perché non possiamo tenere tutto il mondo
  51. in Italia. E lo dico con educazione, con sobrietà, con rispetto, perché ho visto, ripeto, son
  52. qua da una settimana e già son stato attaccato dal mondo[vag]. Poi persone di un certo
  53. spessore[impl]….Mario Balotelli, Roberto Saviano, Fabrizio Corona, la Bonino, Renzi,
  54. Soros, i commissari europei, Eugenio Scalfari, tutti. Sappiano che invece di farmi paura mi
  55. danno forza, per lavorare ancora meglio[ppp], per lavorare ancora di più e ancora meglio. Ripeto,
  56. senza miracoli, però, è partito un governo. Un po’ strano, eh? Un po’ strano, lo confesso
  57. prima io. Se avessi dovuto seguire io l’interesse mio e della Lega, fare solo l’interesse
  58. elettorale della Lega e di Salvini, noi ci saremmo seduti – come ha detto quel fenomeno di
  59. Renzi[ppp] – in poltrona, mangiando pop corn e dicendo no a tutti. No, no, no, no. E intanto
  60. le aziende chiudevano. A proposito, oggi ho letto l’ennesimo caso e, ripeto, non lo
  61. affrontiamo in un quarto d’ora, dell’ennesimo caso, dell’ennesima multinazionale che arriva
  62. in provincia di Brescia[ppp]. Fa i soldi, fa le promesse e licenzia la gente. Mi sono rotto le
  63. scatole di queste multinazionali che prendono denaro pubblico degli italiani e poi licenziano
  64. la gente[ppp+top]. Hai preso denaro pubblico? Sta qua, stai qua. E quindi, bisognerà
  65. lavorare di squadra – ripeto, non ci vorrà un quarto d’ora ma ho le idee chiare. Io mi son
  66. seduto al lavoro con gli amici dei Cinque Stelle che non conoscevo assolutamente. Ho
  67. trovato comunque persone ragionevoli, persone con cui abbiamo condiviso un contratto di
  68. governo, abbiamo condiviso che cosa iniziare a smontare. La prima legge che stiamo
  69. lavorando per smontare[ppp+top] è la legge Fornero, smontare pezzetto per pezzetto,
  70. pezzetto per pezzetto. Come quando gioco con mia figlia con il Lego. È chiaro che non
  71. costruisci il castello in un quarto d’ora, però pezzetto per pezzetto monti e smonti.
  72. L’obiettivo è di restituire il diritto alla vita, alla pensione e al lavoro[ppp] con quota cento a
  73. milioni di italiani lasciando ai giovani posti di lavoro che chi si merita la pensione
  74. finalmente lascia liberi. È questo l’obiettivo, così come abbiamo condiviso l’obiettivo di
  75. semplificare la vita a chi lavora, a chi lavora in proprio, a chi lavora del suo[ppp]: artigiani,
  76. commercianti, partite IVA, liberi professionisti, imprenditori. Imprenditori, attenzione! Non
  77. solo i grandi imprenditori finanziati e coccolati dai governi della sinistra[ppp]. Io penso agli
  78. imprenditori con tre, quattro o cinque dipendenti che sono gli eroi di questo Paese[ppp], che
  79. non hanno mai visto una lira di denaro pubblico, che non vanno alle assemblee di
  80. Confindustria, coi salotti. Che, però, sono l’ossatura di questo Paese. E infatti, guarda caso,
  81. cose strane, ci sono i grandi imprenditori che dicono: “No, non vogliamo la Flat Tax. Non
  82. vogliamo pagare meno tasse. E ci credo, con tutti i soldi pubblici che tu prendi[ppp+top],
  83. pagare meno tasse a te non interessa. Il mio obiettivo, invece, è che tutti, tutti, chi ha di più e
  84. chi ha di meno, paghino una lira di meno. Mi hanno attaccato perché…eh, ma così aiuti
  85. anche i cosiddetti ricchi[vag+ppp]! Io voglio un Paese che premia chi è bravo, che porta qua
  86. chi è bravo, perché se l’imprenditore paga meno tasse assume un operaio in più, mi cambia
  87. un macchinario in più, mi compra una macchina in più ed è lavoro, ed è ricchezza; quindi
  88. tutti devono poter fare impresa. E chi è piccolo soprattutto deve smettere di passar le
  89. giornate a compilare i moduli[ppp]; e io voglio cancellare spesometri, redditometri, studi di
  90. settore, la fatturazione elettronica. Oggi mi ha chiamato un amico e m’ha detto: “Matteo,
  91. grazie ai fenomeni di prima, dal primo luglio, per noi in partita IVA possiamo scaricare il
  92. carburante solo se paghiamo con moneta elettronica, perché altrimenti non scarichiamo
  93. nulla. È il Grande Fratello[vag], che punisce….Secondo me, i soldi che voi avete
  94. risparmiato e depositato sul vostro conto corrente li potete prelevare dove volete, quando
  95. volete e per farci quello che volete! Non esiste un limite di spesa al denaro contante vostro,
  96. guadagnato da voi e già tassato. Altrimenti si fanno i soliti favori alle grandi banche e alla
  97. grande finanza che tassa anche la soffiata di naso[ppp]. È questo, dico la soffiata di naso
  98. perché un ministro dev’essere educato, e quindi….sennò Minniti si offende[impl]. Io l’ho
  99. detto alle persone che ho trovato al Ministero – peraltro persone molto motivate che da una
  100. settimana stan facendo orari di lavoro….noi siamo abituati ad arrivare in ufficio presto
  101. la mattina e uscire di ufficio la sera tardi. Però, si scordi, qualche fenomeno di sinistra[vag],
  102. che io faccia il ministro in ufficio. Io faccio il ministro in ufficio tutto il tempo necessario
  103. che serve passare in ufficio, ma io faccio il ministro in strada, in piazza, in stazione, in
  104. mezzo alla gente, in mezzo ai poliziotti e alle poliziotte, sugli autobus. Quindi, penso che
  105. sia questo, quello che la gente ci ha chiesto. Non bacchette magiche, non miracoli ma
  106. normalità, tranquillità. E già questa settimana ho avuto modo di scambiare parole
  107. sostanziose con alcuni colleghi ministri esteri. Ho detto qualcosa che è, guardando i
  108. numeri – io, ovviamente, non me la prendo col popolo tunisino, che è un popolo stupendo,
  109. affettuoso e generoso. Però, se abbiamo più di duemila tunisini ospiti delle carceri italiane[top]
  110. – e i tunisini sono la prima etnia per sbarco quest’anno – io darò tutto il supporto agli amici
  111. e a i colleghi tunisini per aiutarci reciprocamente a stare bene ciascuno a casa sua. Io non
  112. voglio mica far niente di strano, eh? Non voglio far niente di strano. Oggi si è arrabbiato
  113. un maltese. Oggi è toccato a un maltese….mah, io…perché nelle prossime ore sta
  114. arrivando un barcone – e su questo, ripeto, ereditiamo anni di buonismo e complicità[vag], e 
  115. cercheremo di smontare pezzo per pezzo questi anni di buonismo[ppp] – arriva ‘sto
  116. barcone – guarda caso i barconi delle ONG stanno lì nei limiti delle acque territoriali
  117. libiche[impl], e guarda caso sono i primi che intercettano i barconi pieni di presunti profughi,
  118. carico di esseri umani, direzione Italia[impl]. C’è ‘sto barcone, personale tedesco, bandiera
  119. olandese, passa da Malta, da Malta gli fanno ciao ciao, e tira dritto verso l’Italia. E io ho
  120. detto: “Però, scusa, il buon Dio ha messo Malta più vicino alla Libia, non è colpa della
  121. Lega! Malta è lì e l’Italia è più su”. Perché Malta non accoglie? Il governo maltese ha
  122. smentito: “No, non è vero che noi non accogliamo”. Bè, allora ditemi: “Quanti barconi
  123. sono arrivati a Malta? Quanti richiedenti asilo politico…..Però, devo dire che solo alzando
  124. il tono di voce rispetto ai dormienti di Sinistra[ppp], martedì in Europa volevano approvare una
  125. nuova regolamentazione sull’immigrazione, che ci avrebbe lasciato qua fino a dieci anni
  126. altre migliaia di immigrati – ho mandato l’ambasciatore italiano con il mandato di dire
  127. “No, assolutamente”. E guarda caso hanno detto no i tedeschi, hanno detto no gli
  128. ungheresi, han detto no gli olandesi, han detto no gli austriaci, han detto no i belgi[impl]. Un
  129. giornalista oggi ha detto: “Salvini è stato fortunato”. Se lo spread sale è colpa mia, ma se
  130. portiamo a casa qualcosa[impl], eh….vabbè, però Arrigo Sacchi insegnava che serve anche il
  131. fattore C nella vita e nel calcio, e quindi…C’è bisogno, incredibile, a Brescia e in Italia, di
  132. normalità, di serenità, di tranquillità. Un Paese che ha bisogno di eroi, di persone
  133. eccezionali[top] è un Paese che ha dei problemi. Ragazzi, ritenetemi uno di voi coi pregi e i
  134. difetti che avete voi. Ritenetemi assolutamente a disposizione senza colpi di genio, eh?
  135. Però, facendo delle cose normali. La legge non lo permette. Io sono impazzito quando ho
  136. letto questa notizia che i quattro che hanno aggredito i due autisti a Como erano tutti e
  137. quattro richiedenti asilo. E io ho detto: “Ma scusi – parlando coi nostri al Ministero degli
  138. Interni – questi non li possiamo prendere e rimettere sul…..”. No! Perché c’è la
  139. convenzione internazionale, pim, pum, pam….e quindi, al massimo gli possiamo revocare
  140. qualche beneficio di accoglienza. Io voglio arrivare alla fine di questo percorso dove
  141. l’Italia tornerà ad essere un Paese giusto e normale[ppp], dove le donne e i bambini che
  142. scappano dalla guerra hanno in Brescia casa loro. Le donne e i bambini che scappano dalla
  143. guerra hanno in Brescia casa loro, gli altri vincono un biglietto premio per tornare da dove
  144. sono arrivati, visto che non possiamo dare tutto a tutti. Adesso, visto che stiamo facendo il
  145. live su facebook ci saranno già dodici comunicati stampa della Sinistra contro quel….Ma,
  146. stiamo dicendo delle cose incredibili?[impl] Stiamo dicendo delle cose banali. Prima ero a
  147. Como, oggi. Gli svizzeri, come si comportano? Secondo voi, in Svizzera entrano tutti? No!
  148. In Francia, che fanno i buoni[impl]. In Spagna! Ragazzi, siamo gli unici. Ma perché? Perché
  149. abbiamo avuto al governo persone generose? No, perché qua c’è gente che ci guadagna
  150. milioni di euro sulla pelle di questi disperati[vag]! Perché c’è gente che si è arricchita
  151. grazie al business dell’immigrazione clandestina[vag].     [caratteri 11.616]      
Impatto delle singole categorie di implicito nel discorso di Luigi di Maio
Impatto delle singole categorie di implicito nel discorso di Matteo Salvini
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Informazioni utili alla lettura

Ogni contenuto discutibile è evidenziato con un colore diverso che corrisponde al tipo di implicito linguistico usato dal parlante in quell’occasione. Il tipo di implicito è indicato nell’etichetta che compare al passaggio, e che ne esplicita anche la funzione comunicativa.

Ogni contenuto implicito serve a realizzare un certo obbiettivo nella comunicazione: cioè, è dotato di una Funzione comunicativa. Ad esempio: Autoelogio, Elogio di altri, Attacco, Difesa e Opinione personale. 

La Presupposizione è un contenuto presentato come se i destinatari ne fossero già al corrente: in questo modo non sono indotti a metterlo in discussione.

L’Implicatura è un contenuto che non è detto esplicitamente, ma è lasciato intuire. Poiché lo implica lui, il destinatario si accorge di meno che gli è stato trasmesso dall’emittente. 

Un’Espressione vaga è compatibile con molti diversi contenuti concreti, per cui è difficile accorgersi se essa sia falsa o esagerata.

Un Topic, per i linguisti, è un’informazione presentata come se se ne stesse già parlando, quindi come se fosse già abbastanza accettata nel discorso.