Un saluto ai nostri lettori! Si è parlato molto della vicenda di Patrick Zaki, il giovane attivista egiziano arrestato al Cairo e studente in letterature moderne comparate all’Università di Bologna. Il 19 luglio scorso il Presidente egiziano gli ha concesso la grazia, ponendo fine alla sua detenzione. In un tweet, Maurizio Lupi (leader del partito Noi con l’Italia) ha voluto ricordare il fatto e il modo in cui il governo italiano lo ha affrontato; il suo messaggio è ricco di interessanti strategie di implicitezza, che commentiamo brevemente a seguire.
In primo luogo, mediante una descrizione definita (l’innegabile successo della diplomazia italiana e del governo) il politico presenta come già in possesso del ricevente – e dunque presuppone – che la diplomazia e il governo italiani abbiano avuto un innegabile successo. L’enunciato che segue fa scaturire l’implicatura che, ad oggi, sulla politica internazionale, si siano spesso alzati i toni – peraltro lasciando vago a chi sia rivolta questa critica – e che non si sia dato sempre modo al governo di lavorare nell’interesse di tutti. Quest’ultima parte del messaggio (lavorare nell’interesse di tutti) cela inoltre l’implicatura che lavorare per risolvere la questione diplomatica di Patrick Zaki significasse lavorare nell’interesse di tutti: qualcuno potrebbe non condividere questa affermazione, non ritenendo che per importanza e opportunità la vicenda superi o sia al pari di altre questioni prioritarie dell’Italia.
Le opinioni e gli elogi espressi dal politico nella veste implicita commentata qui sopra sono più persuasivi che se fossero stati codificati in modo esplicito. Invece, questa scelta li rende – in una certa misura – meno attaccabili e più adatti ad essere accettati tacitamente.
Con questo implicito della settimana, il gruppo OPPP! vi augura buone vacanze e vi aspetta a fine estate per i nostri prossimi post!