Questa settimana vogliamo sottoporvi un tweet di Daniela Santanchè del 14 novembre scorso. Il post apre con una implicatura conversazionale veicolata dalla domanda “Modificare Schengen per difendere Paesi del Nord da #immigrazione lasciando Italia e Nazioni di approdo sempre più sole?”. Il contenuto discutibile implicato avrebbe questa forma se fosse espresso in modo esplicito: l’Europa e il governo italiano, nella persona della Ministra Lamorgese, vogliono modificare i parametri di Schengen perché vogliono favorire i Paesi del Nord e lasciare ancora più sola l’Italia (oltre ad altre Nazioni) nella gestione dell’immigrazione. L’espressione avverbiale “sempre più” presuppone questo contenuto: l’Italia ed altre Nazioni sono già da tempo lasciate sole nella gestione dell’immigrazione. La frase “Draghi se ci sei, batti un colpo” implica che il Presidente del Consiglio stia svolgendo un lavoro insufficiente, ai limiti del percettibile, e che dunque il suo operato non sia conforme ai suoi doveri. Anche l’enunciato imperativo “alza la voce” implica che Draghi sia assente in questo scenario e che non faccia sentire la propria voce per contrastare le conseguenze negative che potrebbero derivare dalla modifica del patto di Schengen. Infine, nell’asserire “#Governo non sia complice dell’egoismo UE”, Santanchè implica che il Governo sia effettivamente complice (o quanto meno rischi di diventarlo) dell’egoismo dell’Unione Europea. E tale egoismo è dato per scontato mediante una presupposizione attivata dal nome con l’articolo determinativo.