Il post di Matteo Renzi si apre con una frase subordinata il cui contenuto risulta presupposto e topicale: viene ciò dato come noto a tutti e come attivo nel discorso un contenuto che in realtà è un po’ fazioso e forse anche un tantino esagerato. Se infatti Renzi avesse affermato esplicitamente: “Di Maio ha creato un clima infame, giustizialista e manettaro”, non sarebbero stati solo i sostenitori del M5S a trovare l’affermazione eccessiva. La subordinata invece mette il contenuto in secondo piano, facendolo passare come una cosa già assodata, che non merita l’attenzione critica di chi legge.
Invece, verso la fine del post, Renzi sfrutta una implicatura per auto-elogiarsi: la frase “La verità arriva prima o poi”, senza affermarlo, suggerisce che sia Renzi stesso a possedere la verità.
Infine, il post si chiude ad effetto con un po’ di vaghezza: “il meglio deve ancora venire” lascia chiunque libero di immaginare che ciò che nella propria concezione è “il meglio” sia in arrivo (ovviamente, grazie a Renzi).
Per chi volesse approfondire la vicenda, ecco la lettera di scuse di Di Maio.