Dopo la pausa estiva, OPPP! torna a commentare una recentissima pubblicità di fine stagione, diffusa dall’azienda di elettronica ed elettrodomestici Unieuro. Nella versione social, che qui commentiamo, campeggia lo slogan “IL VERO FUORITUTTO CONTINUA”.
In questa breve frase salta innanzitutto all’occhio il meccanismo della presupposizione, con cui si possono dare per scontati contenuti che invece non lo sono affatto, eludendo in questo modo la valutazione critica dei destinatari. L’articolo determinativo “il” ci porta infatti ad accettare come già parte delle nostre conoscenze il fatto che Unieuro offra l’unico vero fuoritutto esistente. Il verbo “continua” (verbo di cambiamento/continuazione di stato) rafforza questo concetto, presentando come fatto già noto che questo “fuoritutto” sia già in circolazione da qualche tempo. Inoltre, l’aggettivo “vero” fa passare sottotraccia un cruciale contenuto implicito (tecnicamente un’implicatura), ovvero che eventuali fuoritutto offerti da altre aziende siano solo delle copie malriuscite. Allo stesso tempo, questo aggettivo lascia del tutto vago in base a quali criteri si stabilisca l’autenticità dell’offerta, e dunque se il fuoritutto di Unieuro sia migliore perché ad esempio include una scelta di prodotti più ampia, perché i prezzi sono molto vantaggiosi, perché rimane valido per molto tempo, e così via. Ognuno di noi, ormai convinto dell’esistenza di un unico autentico fuoritutto, sarà portato ad apprezzarlo per gli aspetti che preferisce.
Ancora una volta notiamo come gli esperti della pubblicità, grazie alle strategie dell’implicito, riescano a trasmettere contenuti molto potenti (come quelli di critica verso altri o di autoelogio), senza assumersi la responsabilità di averli voluti comunicare.