Alleanze inconsuete e impliciti linguistici. Un confronto fra Di Pietro (1997) e Fico (2020)

Un confronto tra le informazioni discutibili trasmesse in modo implicito

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Oggi vi proponiamo il confronto tra due discorsi pronunciati in momenti politici molto diversi, ma che entrambi cercano di legittimare mediante la comunicazione implicita tentate alleanze con avversari politici “inconsueti”. Si tratta di un discorso pronunciato da Antonio Di Pietro nel 1997 e di un discorso di Roberto Fico del 2020.

Cominciamo vedendo un interessante passaggio del discorso di Di Pietro.

La fiducia: oggi che c’è il maggioritario – e mi rivolgo a tutti quelli di Rifondazione Comunista, a quelli dalla destra – oggi che c’è il maggioritario, che senso ha gli schieramenti, tra virgolette, per partito preso?

È vero o non è vero, voi di Alleanza Nazionale, che per tutta la mia attività e la mia esperienza passata avete sempre inneggiato a quella voglia di giustizia. Volete la giustizia dalla mattina alla sera, tutti i giorni ne avete parlato, tutti i giorni avete detto: finalmente ci ha liberato del craxismo, ci ha liberato dalle mazzette, ci ha liberato dalle tangenti eccetera

Con queste parole Di Pietro voleva persuadere la destra a non allearsi con Berlusconi ma con lui. E ormai sappiamo che dove c’è persuasione ci sono (molto probabilmente) degli impliciti.

Scegliendo di usare l’articolo determinativo (gli schieramenti, tra virgolette, per partito preso), Di Pietro presuppone che esistano degli schieramenti per partito preso. Poi fa implicare un collegamento fra il suo invitare alleanze e la domanda: che senso ha gli schieramenti, tra virgolette, per partito preso?, cioè che Rifondazione Comunista e la destra abbiano scelto con chi allearsi per partito preso. Il fatto che si tratti di una domanda retorica implica inoltre che allearsi per partito preso non abbia senso. Il passaggio successivo, mediante una nuova implicatura, suggerisce che se Alleanza Nazionale desidera giustizia la cosa più sensata sia che Alleanza Nazionale si allei con lui.

Questo frammento di discorso è interessante anche per una serie di impliciti non connessi con lo scopo di convincere Alleanza Nazionale. L’uso del verbo liberare presuppone che si fosse prigionieri del craxismo, delle mazzette, e delle tangenti. L’accostamento di questi termini in una lista fa scaturire l’implicatura che craxismo significhi mazzette e tangenti. L’uso di “eccetera” lascia vago che cosa altro componga il craxismo, lasciando all’ascoltatore il compito di saturare la lista con altri fenomeni di valore morale negativo.

Da ultimo, si noti ciò che implicito non è: l’appello ad Alleanza Nazionale. Viene da chiedersi se oggi una personalità afferente all’area riformista potrebbe fare così chiaramente offerte alla destra.

Il discorso del 2020 di Roberto Fico viene pronunciato in un contesto politico del tutto diverso; ma anche in questo caso l’oratore affida alla comunicazione implicita una serie di contenuti con cui cerca di legittimare un’apertura a forze politiche tradizionalmente lontane.

Fico si serve molto dell’implicatura, lasciando ai propri ascoltatori il compito di completare dei ragionamenti che legittimino l’alleanza con altri partiti. Questo lo pone più al riparo dalle critiche delle frange più radicali del Movimento, avverse a ogni tipo di alleanza.

Nella parte iniziale del suo discorso, Fico suggerisce che il Movimento 5 Stelle è ormai parte del sistema (ad esempio, perché ha voce in capitolo sulle nomine Rai). Il ragionamento si conclude con questa domanda, la cui risposta è affidata a chi ascolta:

Siamo uguali o siamo diversi a tutti gli altri?

La risposta che Fico suggerisce implicitamente è: Siamo uguali a tutti gli altri; un contenuto che, se asserito esplicitamente, avrebbe probabilmente causato lo sdegno di molti dei presenti.

Più avanti nel testo, Fico ripropone la sua strategia in questo passaggio, dove vengono implicitamente giustificate le alleanze che il Movimento ha stretto rispettivamente con la Lega Nord e con il Partito Democratico:

Abbiamo, sbagliando o non sbagliando, fatto un primo contratto con la Lega, addirittura con la Lega Nord, e poi l’abbiamo fatto col Partito Democratico. Perché? Perché pensiamo di portare avanti le nostre idee, i nostri temi.

Con l’inciso sbagliando o non sbagliando Fico non vuole esprimere una vera e propria alternativa, ma suggerire che anche se queste alleanze erano discutibili, ciò era secondario rispetto al fine ultimo raggiunto. Tale fine che giustifica i mezzi è infatti suggerito nella frase successiva, quando l’oratore ci rivela che il Movimento 5 Stelle ha stretto queste alleanze perché pensiamo di portare avanti le nostre idee, i nostri temi. Anche qui c’è un implicito, e sarà chi ascolta a completare il ragionamento: se il M5S si è alleato con Lega e PD perché voleva portare avanti le sue idee, se ne implica che senza alleanze non sarebbe stato possibile farlo.

Abbiamo voluto confrontare questi discorsi per mettere in luce come, anche in momenti diversi della politica italiana, gli oratori facciano affidamento sulla comunicazione implicita per legittimare scelte discutibili; in questo caso le aperture verso alleati “poco canonici” rispetto alle ideologie tradizionali dei propri partiti, come Alleanza Nazionale per l’Ulivo o la Lega Nord e il PD per il Movimento 5 Stelle.

Va bene , toccava a me , sì ?

Bene , un caro , caldo , caldissimo saluto a tutti .

Una campagna elettorale lunghissima ma molto , molto entusiasmante , credo che certi versi irripetibile .

Comunque oltre che un punto d' arrivo anche un punto di partenza per riflettere tutti insieme sulla , sui modi e sulle necessità di trovare un giusto equilibrio fra diritti ed esigenze della campagna elettorale e diritto e rispetto della dignità umana .

Io credo che questa campagna elettorale abbia evidenziato un ritorno alle origini , il contatto con l' elettore , giorno per giorno , paese per paese , contrada per contrada , borgo per borgo , anche casa per casa , affinché l' elettore parli con il suo candidato , si confronti e dialoghi con lui , cerchi di capire se quel candidato possa rappresentare i propri interessi al Parlamento .

Perché poi alla fine questo è l' esigenza finale .

Valutiamo i candidati e valutiamo quale candidato può rappresentare i miei interessi , interessi della collettività al Parlamento .

E allora , non più messaggi mediati ma messaggi immediati , diretti , personali , palpitanti .

Ho cercato di visitare non solo tutti paesi - erano non pochi - ma tutte le frazioni e tutti i borghi .

Ho voluto incontrarmi con tutti , quelli che ho potuto e materialmente incontrarmi e - tra parentesi - se sarò eletto finirò l' opera , nel senso che tornerò , non vi preoccupate , tornerò .

Purtroppo per i miei critici , sbaglieranno anche in questo .

Troppi pronostici sbagliati hanno fatto .

D' accordo abbattere Di Pietro , ma io non ci sto .

Per cui farò il possibile , farò il possibile affinché questo non avvenga .

Bene , in questa campagna elettorale quindi abbiamo avuto questo fatto nuovo che è un ritorno all' antico : il parlare direttamente con voi , esporre un programma .

Io l' ho esposto in mille piazze , lo ripeterò brevissimamente questa sera perché molto probabilmente molti di voi già mi hanno ascoltato e quindi non hanno voglia di risentire , anche perché hanno ben compreso .

Ognuno di noi ha esposto il suo programma , a voi valutare .

Il mio programma che illustrerò un po ' più a lungo fra qui a un attimo , si può riassumere in una operazione di innesto , un innesto di fiducia in quest' albero di ulivo , affinché una maggioranza elettorale diventi una maggioranza stabile di governo e che quindi dia una governabilità , dia un messaggio di stabilità , di tranquillità , di governabilità a questo paese .

Il mio innesto , il mio tentativo di innesto di fiducia vuole essere questo .

Premesso che , una volta rotte le barriere ideologiche , l' unico , vero insieme , l' unico vero obiettivo può essere un insieme di valori su cui tutti possiamo ritrovarci - area moderata sia laica che cattolica e area della sinistra - costruiamo intorno a questi valori un programma obiettivo , efficace di governo e riconosciamoci tutti intorno a un valore .

Un valore , io tutte le , la campagna elettorale caro presidente , ho indicato i valori su cui ci possiamo riconoscere : ho parlato di solidarietà , di efficienza , di trasparenza , di giustizia , di legalità eccetera .

Un solo valore - andate a rileggere , o a risentire i miei discorsi - di un solo valore non ho mai parlato perché ho tenuto fino all' ultimo giorno che è poi il valore unico che ci può unire , questa sinistra e quest' area moderata se vogliono lavorare insieme : la fiducia .

Dobbiamo avere fiducia !

Non è più possibile lavorare sempre contro qualcuno sempre perché non ci si fida di qualcuno , sempre perché c' è qualcuno che fa qualcosa per mettere i bastoni fra le ruote .

Io mi fido , mi fido di te , mi fido di D' Alema , mi fido di Marini .

Io non mi fido di Berlusconi , non mi fido del centro-destra !

Perché mai una persona di area moderata , cioè una persona che non è mai stato iscritto a nessun partito è arrivato quasi alle soglie dei cinquant'anni , si deve per forza iscrivere a un partito .

Io voglio ...

Credo nel bipolarismo , io credo che ci debba essere un gruppo , un gruppo che dirige , un gruppo che si oppone sui programmi e sulle idee e nel rispetto della dignità umana .

Ebbene , io che credo qual è il collante che mi può unire a un insieme di partiti che sta in una coalizione : la fiducia .

La fiducia : oggi che c' è il maggioritario - e mi rivolgo a tutti quelli di Rifondazione Comunista , a quelli dalla destra - oggi che c' è il maggioritario , che senso ha gli schieramenti tra virgolette per partito preso ?

È vero o non è vero , voi di Alleanza Nazionale , che per tutta la mia attività e la mia esperienza passata avete sempre inneggiato a quella voglia di giustizia .

Volete la giustizia dalla mattina alla sera , tutti i giorni ne avete parlato , tutti i giorni avete detto : finalmente ci ha liberato del craxismo , ci ha liberato dalle mazzette , ci ha liberato dalle tangenti eccetera .

E adesso , adesso , per ordine preso , dovete votare chi viene qui in nome e per conto ...

Perché parliamoci chiaro : Ferrari mica ce l' ha per me perché io ci ho pochi capelli e lui ne ha tanti .

Ce l' ha con me perché per quello che ho fatto nel passato , ce l' ha con me perché ho fatto Mani Pulite !

Le chiacchiere se le porta al [ ... ]

Questo perché vuole incontrarmi ma mica per stringermi la mano .

Questo vuole incontrarmi perché ormai ha raggiunto a poche ore dal voto e non sa più che pesci pigliare , e se non fa un po ' di parapiglia , un po ' di ...

Hai capito ?

Il parapiglia se lo facesse a casa sua .

Noi dobbiamo lavorare sulla fiducia .

Io allora nel momento in cui devo prendere una decisione , e dovendo schierarmi , mi sono schierato secondo coscienza .

Ho riflettuto , ho riflettuto bene e poi ho detto : con quelli ci ho fatto anche il ministro .

Tante volte - voi lo sapete - quante volte abbiamo discusso anche , anche in disaccordo .

Ma che bella la democrazia del disaccordo normale , senza il dossieraggio , il killeraggio politico : che bello !

Bene , questo è il mio obiettivo : investo fiducia .

Se questa operazione riuscirà , se ...

Cioè questo potrà essere il primo vero passo di un futuro che ci porterà stabilità e governabilità perché faremo capire a tutti , a destra e a sinistra sinistra , quella là là , quella che è rimasto fermo alla stazione , sta aspettando un altro treno .

Bisogna far capire a tutti , bisogna far capire a tutti che questa coalizione può , può portarci in Europa , può darci la ripresa dell' economia nel rispetto della solidarietà .

Certo , non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca : un po ' e un po ' secondo le esigenze , giustapponendo i vari valori , camminando insieme , perché no ?

Tenendoci idealmente per mano perché abbiamo fiducia pur se proveniamo da esperienze diverse .

Io torno a ripetere .

Tu , caro Romano , prima di me hai camminato per queste strade , ma c' ho anch'io in questi giorni .

Ed io che vengo da un' esperienza cattolica , da una tradizione di famiglia democristiana , perché di questa dobbiamo dare atto che c' era una parte democristiana ma anche una parte socialista che vivevano sui valori e che sono stati traditi da quattro buontemponi che si sono arricchiti alle loro spalle .

Bene , io sono venuto qua , carico di una cultura cattolica : la fratellanza , la solidarietà , l' aiuto per i più deboli , per più bisognosi , quant'altro , del classico dalla cultura cattolica .

Poi sono venuto qua e ho visto quella cultura cattolica che tante volte ho sentito dichiarata , l' ho vista applicata però alle case del popolo .

Ho detto , bah , forse tanta diversità non c' è stata .

Forse forse , forse forse , quando ci hanno educato a respingere la sinistra , non abbiamo aiutato né loro e né noi .

Non abbiamo aiutato loro sicché ci hanno messo molto tempo , più di quel che potevano , potevano arrivare prima ad una , una riforma e a una voglia di futuro come ci sono arrivati adesso .

Non li abbiamo aiutati noi perché pensavamo , ci hanno , ci volevano educare a tutti i costi che erano i nemici , quelli che mangiavano i bambini per intenderci .

Adesso invece , abbiamo scoperto che forse forse , questo ce l' hanno detto perché qualcuno , qualche vecchia balena bianca aveva paura del sorpasso .

Allora adesso che non c' è più necessità di creare tanti partiti e ognuno che abbia lo scopo di bloccare il lavoro degli altri , adesso che dobbiamo invece lavorare per costruire , ripuliamo delle scorie tutto ciò che può essere fardello al piede e lavoriamo insieme verso la costruzione di un centro sinistra di governo , di stabilità

Una costruzione di un centro sinistra che guardi oltre .

Ognuno resti con le proprie idee , le proprie particolarità , PDS , PPI , quello che vogliono , ma guardiamo oltre , guardiamo questo centro sinistra , questa coalizione , questa casa comune .

Questa casa comune fatta , non più e non solo , di tanti piccoli mattoncini , messi là che stanno , che hanno permesso a questo Ulivo di crescere , facciamo una casa comune fatti di più pilastri , che hanno la stessa dignità .

Perché la pari dignità non serva solo all' area di centro , serva anche all' area della sinistra .

Essere , avere una pari dignità in cui ci si riconosce intorno a dei valori vuol dire cercare di far convergere il maggior numero di consensi intorno a questo , a questo schieramento del fare contro lo schieramento dell' odio che può portarci a un futuro di più serenità , sicuramente di più governabilità .

Ecco questa è l' obiettivo che ci siamo dati , che io personalmente mi sono dato quando ho scelto all' interno del centrosinistra di , dall' interno della logica del bipolarismo di scegliere il centro sinistra .

Ora , per fare , la scelta per essere giusta , amico mio , non può essere individuale .

Questo è il vero problema , il vero messaggio che noi dobbiamo mandare non è più , non è più , caro Romano , al centrosinistra , il centrosinistra ha capito .

Il centrosinistra piano piano si sta sforzando per arrivarci a una amalgama maggiore insieme ai valori .

Il messaggio dobbiamo darli ai cosiddetti incerti ovvero a coloro che sono combattuti fra la ragion di partito e la ragione del cuore .

Perché dovete spiegarmi e dovete spiegare a tutti i vostri amici di Rifondazione Comunista perché in nome di uno schieramento , unità a sinistra qual è l' altro candidato per cui se si è proposto , si sono divisi due , due , due candidati si sono presentati nel centrosinistra .

Una nell' Ulivo e l' altra a sinistra sinistra .

Bisogna spiegare a agli elettori di Rifondazione Comunista perché dopo che per anni lo stesso candidato nonostante - e tutta Rifondazione Comunista sempre ha detto - che quel lavoro che aveva fatto Di Pietro , è un lavoro che andava tutelato perché era una risorsa , era , è stato una rottura col vecchio sistema partitocratico ebbene dall' improvviso , dalla sera alla mattina lo stanno educando , vogliono ...

Vogliono imbavagliare tutti questi elettori della sinistra , sinistra sinistra chiamiamola , rispetta alla sinistra moderata .

Diamogli un nome perché anche loro sono sono fratelli di quegli altri semplicemente che sono bloccati da una dirigenza che a tutti i costi , a tutti i costi vuole che il paese sia governato solo dalla sinistra come se a cinquantuno ci arrivano loro .

Bisogna quanto meno essere realisti .

Buon pomeriggio a tutti .

Sono stato qui , come voi , da questa mattina , non mi sono perso un solo intervento , non mi sono alzato , non sono andato in bagno , non ho parlato fuori , non ho bevuto , non ho mangiato , perché volevo ascoltare ogni intervento , e rispetto tutti gli interventi .

Chiaramente oggi abbiamo la stampa qui dentro , avremo le riprese , quindi da un lato , siccome ogni frase poi diventa magari titolo nazionale , a volte è un po ' complicato a parlare , ma parlerò lo stesso .

Oggi io ho sentito tanti interventi dire anche che il MoVimento è l' anti-sistema , siamo persone anti-sistema , noi dobbiamo combattere il sistema .

E da un lato , di principio , sono d' accordo , ma dall' altro lato noi oggi siamo sistema .

Noi oggi ...

Senza , non è applausi , perché qui dobbiamo solo riuscire a fare un ragionamento .

Come presidente della Camera sono istituzione , la terza carica dello Stato , però noi oggi quando parliamo , se siamo in questo territorio , di Bagnoli parliamo di come il MoVimento riuscirà a portare avanti le questioni di Bagnoli .

Quando parliamo di siti di interesse nazionali , delle discariche , parliamo anche del MoVimento al governo come riuscirà ad gestire tutte queste situazioni di cui oggi si parla e di cui si sta soffrendo .

Quando parliamo di acqua pubblica , che sapete che è la legge che più mi sta a cuore in assoluto , dobbiamo capire come riuscire a portarla avanti in Parlamento , in un Parlamento che chiaramente , anche avendo una maggioranza relativa , noi ci troviamo in minoranza .

Noi oggi gestiamo una parte di tutte le nomine delle partecipate di Stato .

Invitalia , chi nomina Invitalia ?

Ve lo state chiedendo , quando dite : " Non apparteniamo al sistema , contro il sistema " ?

Lo nomina il sistema , ma siamo noi anche oggi quella parte di sistema che fa le nomine .

E la Rai , le nomine in Rai , le pressioni in Rai ?

Siamo uguali o siamo diversi a tutti gli altri ?

Che tipo di politica stiamo facendo ?

E allora , quando noi parliamo di tutto questo e ci sentiamo qui chiaramente ...

Siamo l' attivista sul territorio , il consigliere comunale , il portavoce , il gruppo dei Meetup , e sapete quanto io ho visto crescere questi Meetup e quanto ho lavorato su questo .

Cioè io penso che qui dentro sono la persona più anziana .

Nel 18 luglio 2005 ho fondato il Meetup Napoli , non ho mai abbandonato questo progetto , non mi sono mai sentito migliore di qualcuno , ma ho sempre cercato di lavorare al massimo , facendo migliaia di riunioni di questo tipo qua .

E questo infatti ti dico mi infastidisce anche , ma nel senso tranquillo e buono del termine , leggere un articolo non virgolettato , minimo , sulle Cronache di Napoli , un trafiletto , gira in tutte le chat : " Ah , ha detto " ...

Ma di che cosa stiamo parlando ?

Se voi stessi pensate che un articolo di cronaca di Napoli possa far sì che io poi chiami qualcuno , ho chiamato qualcuno per dire " Votate Ruotolo " , cioè vuol dire che non ci riconosciamo più , non sappiamo neanche chi siamo , dopo tutto questo tempo .

E allora quando parliamo del MoVimento modificato , noi quanto siamo modificati anche noi stessi sul territorio , con magari un po ' di visibilità , un po ' un minimo di potere , un po ' di cercare di fare dei gruppi uno contro l' altro , dei gruppi che possono portare avanti un' idea per surclassare l' altra ?

Quanto anche noi sui territori siamo cambiati ?

Perché a puntare il dito è sempre facile , contro tutto e contro tutti , questo l' abbiamo visto , l' abbiamo visto .

E noi per puntare il dito in modo fortissimo contro ogni cosa , in Parlamento in qualche modo questo dito ce lo siamo dovuti un po ' tirare indietro e rimangiare , perché la forza anti-sistema che ha levato nel proprio Statuto , un po ' prima di presentarsi , il fatto che ci si poteva alla fine alleare , ha capito che dopo 5 anni di opposizione , che se stai in Parlamento o fai l' opposizione a vita ( che va benissimo ) , oppure ti devi alleare .

Ma col 33 % fare l' opposizione o riandare a elezioni non so neanche gli italiani quanto sarebbero stati felici di tornare di nuovo al voto , dopo che hanno detto 33 % .

Molti avrebbero detto : " Voi dovete per forza fare qualcosa , lo dovete fare " .

E abbiamo , sbagliando o non sbagliando , fatto un primo contratto con la Lega , addirittura con la Lega Nord , e poi l' abbiamo fatto col Partito Democratico .

Perché ?

Perché pensiamo di portare avanti le nostre idee , i nostri temi .

E allora oggi io vi dico , se voi pensate , a prescindere , che siamo la forza solo che è fuori dal sistema , come se non esistessimo nel sistema , come se non facessimo le nomine , come se non parlassimo di Bagnoli , come se non trattassimo parti della sanità , come se non trattassimo parti di sviluppo importante del territorio o la gestione dei rifiuti che va negli inceneritori , anche quello di Acerra .

È chiaro , la politica del MoVimento è contro gli inceneritori perché pensiamo che noi non dobbiamo bruciare i rifiuti ma dobbiamo riciclarli e fare tutta quella filiera virtuosa che conosciamo .

Ma la dobbiamo sviluppare , dobbiamo iniziare a chiudere gli inceneritori .

Lo stiamo facendo , come lo stiamo facendo , lo stiamo facendo bene , non abbiamo abbastanza forza ?

Perché tanto , da soli , non riuscirai mai a farlo in Parlamento , e l' abbiamo visto .

Se lo fai con altre forze politiche , devi iniziare a pensare che altri non la pensano come te e capire fin dove puoi andare .

E se non puoi arrivare fino a quel punto , o ci sta bene o non ci sta bene .

E allora da oggi noi ci diciamo : " Ci dimettiamo tutti perché vogliamo essere opposizione nel Paese , opposizione al sistema " e possiamo anche farlo .

Però questa è una scelta .

Allora a me i sì e i no non mi piacciono più , perché non mettono al loro interno un ragionamento .

Tutto può arrivare ma dobbiamo sapere prima di tutto ciò che siamo , dobbiamo sapere prima di tutto , avere più informazioni possibili , dobbiamo riuscire a scegliere e comprendere le cose se siamo informati .

E una cosa che ho visto ( e questa è una cosa su cui io mi posso anche dare senza dubbio una parte di colpa ) è che abbiamo un MoVimento in Parlamento che ha fatto un percorso , abbiamo un MoVimento nei consigli regionali che ha fatto anche un altro percorso , abbiamo un MoVimento nei comuni , nei comuni di Roma , nei comuni di Torino , che ha fatto un percorso , abbiamo un MoVimento nei piccoli comuni , consiglieri che stanno facendo un percorso , abbiamo un altro MoVimento di attivismo e attivisti che giustamente fanno ancora un altro percorso .

E se noi non riusciamo a mettere a sistema tutto questo , è chiaro che anche la nostra identità in qualche modo viene a mancare , perché abbiamo vari livelli , anche i livelli informativi sono diversi .

Perché facciamo gli Stati Generali ?

Perché si sente oggi l' esigenza di fare degli Stati Generali ?

Perché ci dobbiamo dire molte cose , proprio le cose anche che stanno uscendo qui dentro .

Qualcuno ha parlato di Rousseau , avete parlato di Rousseau , è una cosa che ci dovremmo dire probabilmente negli Stati Generali .

Avete parlato di tante questioni e sono proprio queste questioni che vanno portate all' interno degli Stati Generali .

Perché se fino adesso non c' è stata l' esigenza , probabilmente oggi c' è l' esigenza forte di fare un percorso soprattutto d' identità , ridirci un po ' , ripartire da zero , cosa abbiamo sbagliato , fare autocritica .

Non guardiamo gli altri , gli altri in questo momento non ci interessa .

Ci interessa capire un po ' noi stessi .

E se dobbiamo capire noi stessi , allora dobbiamo mettere al centro anche tutti i nostri sbagli , tutte le cose che non sono andate e anche tutte le cose che sono andate , riuscire a ripercorrere i vari livelli , metterli a sistema e riparlarci con l' intelligenza , con l' informazione e con il cuore in mano , dicendo che nessuno ha niente da perdere .

Perché qui nessuno ha niente da perdere .

L' unica cosa che a me spaventa è se ci perde il Paese in alcuni casi , ma noi come MoVimento , come posizione , oggi sono presidente della Camera , domani finirà .

È un tempo determinato per sempre , così come i consiglieri regionali , non c' è alcun problema da questo punto di vista , sostituiranno degli altri .

Ma non è questo il punto , il punto è noi cosa vogliamo essere , che tipo di identità abbiamo , che sistema di valori oggi , nel 2020 , dopo tante cose che sono cambiate , vogliamo anche rappresentare , vogliamo essere .

E allora lì poi ci possiamo parlare sempre più chiaramente .

Non sono i no e i sì divisivi su tutte le cose .

Per rimanere , e chiudo proprio , perché sennò poi sembra che voglio evadere il ragionamento .

Qui oggi non si doveva parlare , secondo me non si parla di alleanze regionali , non è questo il punto .

Il punto è che noi sappiamo che a maggio 2020 avremo probabilmente ( mi dispiace dirlo perché io credo nel MoVimento ) , ma probabilmente la fotografia , dopo le elezioni , della situazione attuale , dove attuale proprio perché potrebbe andare Caldoro , potrebbe andare De Luca , potremmo avere una nostra pattuglia di consiglieri regionali .

Io credo che questa sia la fotografia .

E oggi , come forza politica , nazionale , forte , importante , anche in crisi , anche in crisi d' identità , la domanda se tenere queste bocce ferme così e quindi avere questa situazione , o la nostra responsabilità e anche ragionare e chiederci se possiamo fare ancora di più affinché quelle persone di cui si è parlato non abbiano quel tumore ?

Se la sanità deve funzionare in un certo modo o in un altro , se il territorio deve essere governato in un modo o in un altro nelle varie aree , i trasporti .

Quello che voi avete detto sul centro-destra , centro-sinistra di tutti questi anni li ho combattuti , combatterò sempre , siamo estremamente d' accordo , ma oggi la forza politica nazionale , forte non può mai non prescindere un ragionamento , se vogliamo fare qualcosa di più .

Perché di più noi possiamo semplicemente dire : " Buttiamo il cuore oltre l' ostacolo , facciamo la cosa più difficile per noi " , che è fare un' apertura su delle tematiche ( se le vogliamo fare , se non le vogliamo fare non le facciamo ) , però dobbiamo essere consapevoli di un ragionamento che la fotografia della situazione nel giugno 2020 sarà molto probabilmente , esattamente , più o meno la stessa che abbiamo oggi .

E allora , responsabilmente , questa palla deve essere lanciata nel nostro campo , se noi siamo in grado però di gestirla ( e io ho pensato che noi eravamo in grado di gestirla ) e allora potevamo noi , in qualche modo , cercare di dettare la linea .

Se non siamo in grado di gestirla o se non vogliamo farla , non c' è alcun problema , però questa responsabilità dobbiamo pensare e capire che l' abbiamo tutti quanti , ognuno un pezzettino , e quindi noi dobbiamo essere lucidi sul ragionamento .

Non è solo il sì e il no , è pensare se c' è un' altra strada alla fotografia che noi avremo nel giugno 2020 .

Se noi pensiamo che la strada non c' è , non c' è perché non ce l' ha ordinato il medico , tutto qui .

Se invece la strada è possibile almeno per lanciare una palla nel campo , vediamo .

Questo però era per dirvi il mio pensiero sulle regionali , perché secondo me è un punto responsabile .

Quindi , detto questo , secondo me noi ...

Ragazzi !

Ragazzi !

Detto questo , quindi la riflessione più importante , perché non cambierà la sorte del MoVimento regionali con un programma e con alleanze o no ma cambierà le sorti del MoVimento , il ragionamento che tutti insieme noi faremo per migliorare il MoVimento e capire soprattutto identità , valori e strada che dobbiamo perseguire da qui a breve .

Questo è il punto focale vero e che secondo me è emerso anche dalla riunione di oggi .

Io vi ringrazio .

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Informazioni utili alla lettura

Ogni contenuto discutibile è evidenziato con un colore diverso che corrisponde al tipo di implicito linguistico usato dal parlante in quell’occasione. Il tipo di implicito è indicato nell’etichetta che compare al passaggio, e che ne esplicita anche la funzione comunicativa.

Ogni contenuto implicito serve a realizzare un certo obbiettivo nella comunicazione: cioè, è dotato di una Funzione comunicativa. Ad esempio: Autoelogio, Elogio di altri, Attacco, Difesa e Opinione personale. 

La Presupposizione è un contenuto presentato come se i destinatari ne fossero già al corrente: in questo modo non sono indotti a metterlo in discussione.

L’Implicatura è un contenuto che non è detto esplicitamente, ma è lasciato intuire. Poiché lo implica lui, il destinatario si accorge di meno che gli è stato trasmesso dall’emittente. 

Un’Espressione vaga è compatibile con molti diversi contenuti concreti, per cui è difficile accorgersi se essa sia falsa o esagerata.

Un Topic, per i linguisti, è un’informazione presentata come se se ne stesse già parlando, quindi come se fosse già abbastanza accettata nel discorso.