L’implicito della settimana: presupposizioni da paura

Cari lettori e lettrici di OPPP!, questa settimana ci soffermiamo sullo slogan di Haribo che potreste aver notato in metropolitana: “Liberati dalla maledizione del dolcetto qualunque”.

Questo breve slogan sfrutta particolarmente il meccanismo della presupposizione, che permette di presentare come note e scontate cose che potrebbero non esserlo affatto. L’uso del verbo “liberati” presuppone che il lettore si trovi attualmente in uno stato di ‘prigionia’. Inoltre, l’impiego dell’articolo determinativo nell’espressione “la maledizione del dolcetto qualunque” presuppone l’esistenza di una tale maledizione, dando quindi per scontato che le opzioni di dolci attualmente disponibili siano insoddisfacenti. All’interno di questa presupposizione, come in una matrioska di strategie persuasive, una nuova descrizione definita (“del dolcetto qualunque”) presuppone che esista il dolcetto qualunque (espressione che è anche semanticamente molto vaga!), e fa implicare che questa definizione sia adatta ai dolci della concorrenza.

L’accostamento tra Haribo e la liberazione da questa maledizione, inoltre, implica ulteriormente che l’acquisto dei loro dolcetti rappresenti la soluzione a questa condizione. Per gustare dolci straordinari, la risposta (suggerita implicitamente) è una sola: scegliere Haribo.

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Informazioni utili alla lettura

Ogni contenuto discutibile è evidenziato con un colore diverso che corrisponde al tipo di implicito linguistico usato dal parlante in quell’occasione. Il tipo di implicito è indicato nell’etichetta che compare al passaggio, e che ne esplicita anche la funzione comunicativa.

Ogni contenuto implicito serve a realizzare un certo obbiettivo nella comunicazione: cioè, è dotato di una Funzione comunicativa. Ad esempio: Autoelogio, Elogio di altri, Attacco, Difesa e Opinione personale. 

La Presupposizione è un contenuto presentato come se i destinatari ne fossero già al corrente: in questo modo non sono indotti a metterlo in discussione.

L’Implicatura è un contenuto che non è detto esplicitamente, ma è lasciato intuire. Poiché lo implica lui, il destinatario si accorge di meno che gli è stato trasmesso dall’emittente. 

Un’Espressione vaga è compatibile con molti diversi contenuti concreti, per cui è difficile accorgersi se essa sia falsa o esagerata.

Un Topic, per i linguisti, è un’informazione presentata come se se ne stesse già parlando, quindi come se fosse già abbastanza accettata nel discorso.