Un saluto ai nostri lettori di OPPP!
Questa settimana portiamo alla luce le strategie di implicitazione usate in un tweet del Deputato del PD Andrea Orlando. Il politico commenta e attacca l’intenzione del governo di revocare il reddito di cittadinanza (RdC).
Orlando si riferisce al RdC chiamandolo “l’unica misura esistente contro la povertà”. Con questa frase, grazie alla descrizione definita la e all’aggettivo unica, Orlando presuppone che il RdC sia una misura contro la povertà, e per di più che non ce ne siano altre. Questa idea non è accolta affatto dall’unanimità nel panorama politico italiano – come dimostra la decisione di revocare il RdC – e quindi neanche tra gli elettori: molti a favore, ma molti anche per la sua abolizione, e molti probabilmente incerti.
Il politico afferma poi: “Adesso basta distinguo”. Con l’uso della parola basta, Orlando presuppone che siano in atto dei distinguo, verosimilmente da parte del governo. Con una strategia di vaghezza, però, sceglie di non precisare a quali distinguo si stia riferendo, lasciando ai riceventi il compito di indovinarlo. La combinazione di tali strategie può risultare particolarmente manipolatoria, in quanto il parlante dà per scontata un’accusa, senza fornire ai riceventi le informazioni necessarie per valutarne la plausibilità.
Infine, Orlando chiude il post invitando le opposizioni a reagire in modo compatto a “questo insulto alla giustizia sociale”, espressione con cui presuppone che l’azione del governo si configuri come un insulto alla giustizia sociale.
Tutti questi contenuti riportano opinioni del parlante. In un contesto di trasparenza informativa meriterebbero di essere presentate come asserzioni e proposte al vaglio dei potenziali riceventi: “Il reddito di cittadinanza è l’unica misura in essere dello Stato contro la povertà”; “Si sta perdendo tempo a fare dei distinguo sulle questioni X, Y e Z”; “Il governo insulta la giustizia sociale”. Ma, come spesso accade, l’autore del testo ha preferito dare a intendere che si trattasse di assunti fuori discussione.