Signora presidente della Camera dei Deputati , signora vice presidente del Senato , signori parlamentari e delegati regionali .

Rivolgo un saluto rispettoso a questa assemblea , ai parlamentari che interpretano la sovranità del nostro popolo e le danno voce e alle regioni , qui rappresentate .

Ringrazio la presidente Laura Boldrini e la vice presidente Valeria Fedeli .

Ringrazio tutti coloro che hanno preso parte al voto .

Un pensiero deferente ai miei predecessori , Carlo Azeglio Ciampi e Giorgio Napolitano .

Essi hanno svolto la loro funzione con impegno e dedizione esemplari .

A loro va l’ affettuosa riconoscenza degli italiani .

Al presidente Napolitano che , in un momento difficile , ha accettato l’ onere di un secondo mandato un ringraziamento particolarmente intenso .

Rendo omaggio alla Corte Costituzionale , organo di alta garanzia a tutela della nostra Carta fondamentale , al Consiglio Superiore della magistratura , presidio di indipendenza e a tutte le magistrature .

Avverto pienamente la responsabilità del compito che mi è stato affidato .

La responsabilità di rappresentare l’ unità nazionale , innanzitutto .

L’ unità che lega indissolubilmente i nostri territori , dal nord al Mezzogiorno .

Ma anche l’ unità costituita dall’ insieme delle attese e delle aspirazioni dei nostri concittadini .

Questa unità rischia di essere difficile , fragile , lontana .

L’ impegno di tutti deve essere rivolto a superare le difficoltà degli italiani e a realizzare le loro speranze .

La lunga crisi , prolungatasi oltre ogni limite , ha inferto ferite al tessuto sociale del nostro paese e ha messo a dura prova la tenuta del suo sistema produttivo .

Ha aumentato le ingiustizie .

Ha generato nuove povertà .

Ha prodotto emarginazione e solitudine .

Le angosce si annidano in tante famiglie per le difficoltà che sottraggono il futuro alle ragazze e ai ragazzi .

Il lavoro che manca per tanti giovani , specialmente nel Mezzogiorno , la perdita di occupazione , l’ esclusione , le difficoltà che si incontrano nel garantire diritti e servizi sociali fondamentali .

Sono questi i punti dell’ agenda esigente su cui sarà misurata la vicinanza delle istituzioni al popolo .

Dobbiamo saper scongiurare il rischio che la crisi economica intacchi il rispetto di principi e valori su cui si fonda il patto sociale sancito dalla Costituzione .

Per uscire dalla crisi , che ha fiaccato in modo grave l’ economia nazionale e quella europea , va alimentata l’ inversione del ciclo economico , da lungo tempo attesa .

È indispensabile che al consolidamento finanziario si accompagni una robusta iniziativa di crescita , da articolare innanzitutto a livello europeo .

Nel corso del semestre di presidenza dell’ Unione Europea appena conclusosi , il governo - cui rivolgo un saluto e un augurio di buon lavoro - ha opportunamente perseguito questa strategia .

Sussiste oggi l’ esigenza di confermare il patto costituzionale che mantiene unito il paese e che riconosce a tutti i cittadini i diritti fondamentali e pari dignità sociale e impegna ...

Quel patto impegna la Repubblica a rimuovere gli ostacoli che limitano la libertà e l’ eguaglianza .

L’ urgenza di riforme istituzionali , economiche e sociali deriva dal dovere di dare risposte efficaci alla nostra comunità , risposte adeguate alle sfide , alle sfide che abbiamo di fronte .

Esistono , nel nostro paese , energie che attendono soltanto di trovar modo di esprimersi compiutamente .

Penso ai giovani che coltivano i propri talenti e che vorrebbero vedere riconosciuto il merito .

Penso alle imprese , piccole , medie e grandi che , tra difficoltà rilevanti , trovano il coraggio di continuare a investire , a innovare e a competere sui mercati internazionali .

Penso alla Pubblica Amministrazione , che possiede competenze di valore , ma che deve declinare i principi costituzionali adeguandosi alle possibilità offerte dalle nuove tecnologie e alle sensibilità dei cittadini , che chiedono partecipazione , trasparenza , semplicità degli adempimenti , coerenza nelle decisioni .

Non servono generiche esortazioni a guardare al futuro , ma piuttosto la tenace mobilitazione di tutte le risorse della società italiana .

Parlare di unità nazionale , allora , significa ridare al paese un orizzonte di speranza .

Perché questa speranza non rimanga un’ evocazione astratta , occorre ricostruire quei legami che tengono insieme la società .

A questa azione sono chiamate tutte le forze vive delle nostre comunità , in patria come all’ estero .

Ai connazionali nel mondo va il mio saluto affettuoso .

Un pensiero di amicizia rivolgo alle numerose comunità straniere presenti nel nostro paese .

La strada maestra di un paese unito è quella che indica la nostra Costituzione , quando sottolinea il ruolo delle formazioni sociali , corollario di una piena partecipazione alla vita pubblica .

La crisi di rappresentanza ha reso deboli o inefficaci gli strumenti tradizionali della partecipazione , mentre dalla società emergono , con forza , nuove modalità di espressione che hanno già prodotto risultati , avvertibili nella politica e nei suoi soggetti .

Condizione primaria ...

Era ...

Mi sarebbe ...

Mi sarebbe mancato un passaggio importante .

Questo stesso Parlamento presenta elementi di novità e di cambiamento .

La più alta percentuale di donne e tanti giovani parlamentari .

Un risultato prezioso ...

Si tratta di un risultato prezioso , che troppe volte la politica stessa finisce per oscurare dietro polemiche e conflitti .

I giovani parlamentari portano in queste aule le speranze e le attese dei propri coetanei .

Rappresentano inoltre , con la capacità critica e persino di indignazione , la voglia di cambiare .

A loro , in particolare , chiedo di dare un contributo positivo al nostro essere davvero comunità nazionale , non dimenticando mai l’ essenza del mandato parlamentare .

L’ idea , cioè , che in queste aule non si è espressione di un segmento della società o di interessi particolari , ma si è rappresentanti ...

Si è , in queste aule , rappresentanti dell’ intero popolo italiano e , tutti insieme , al servizio del paese .

Tutti sono chiamati ad assumere per intero questa responsabilità .

Condizione primaria per riaccostare gli italiani alle istituzioni è intendere la politica come servizio del bene comune , patrimonio ... patrimonio di ognuno e di tutti .

È necessario ricollegare alle istituzioni quei tanti nostri concittadini che le avvertono lontane ed estranee .

La democrazia non è una conquista definitiva , ma va inverata continuamente , individuando le formule più adeguate al mutamento dei tempi .

È significativo che il mio giuramento sia avvenuto mentre sta per compiersi il percorso di un’ ampia e incisiva riforma della seconda parte della Costituzione .

Senza entrare nel merito delle singole soluzioni , che competono al Parlamento nella sua sovranità , desidero esprimere l’ auspicio che questo percorso sia portato a compimento , con l’ obiettivo di rendere più adeguata la nostra democrazia .

Riformare , cioè , la Costituzione per rafforzare il processo democratico .

Vi è anche la necessità di superare la logica della deroga costante alle forme ordinarie del processo legislativo , bilanciando l’ esigenza ... bilanciando l' esigenza di governo con il rispetto delle garanzie procedurali di una corretta dialettica parlamentare .

Come è stato più volte sottolineato dal presidente Napolitano , un’ altra priorità è costituita dall’ approvazione di una nuova legge elettorale , tema sul quale è impegnato il Parlamento .

Nel linguaggio corrente si è soliti tradurre il compito del capo dello stato nel ruolo di un arbitro , di garante della Costituzione .

È un' immagine efficace .

All’ arbitro compete la puntuale applicazione delle regole .

L’ arbitro deve essere - e sarà - imparziale .

I giocatori lo aiutino con la loro correttezza .

Il presidente della Repubblica è garante della Costituzione .

La garanzia più forte della Costituzione consiste , peraltro , nella sua applicazione , nel viverla giorno per giorno .

Garantire la Costituzione significa garantire il diritto allo studio dei nostri ragazzi , in una scuola ... il diritto allo studio in una scuola moderna , in ambienti sicuri .

Significa garantire il loro diritto al futuro .

Significa riconoscere e rendere effettivo il diritto al lavoro .

Significa ...

Significa promuovere la cultura diffusa e la ricerca di eccellenza , anche utilizzando le nuove tecnologie e superando il divario digitale .

Significa amare i nostri tesori ambientali e artistici .

Significa ripudiare la guerra e promuovere la pace .

Significa garantire i diritti dei malati .

Significa ...

Significa che ciascuno concorra , con lealtà , alle spese della comunità nazionale .

Significa che si possa ottenere giustizia in tempi rapidi .

Significa ...

Significa fare in modo che le donne non debbano avere paura di violenze e discriminazioni .

Significa rimuovere ogni barriera che limiti i diritti delle persone con disabilità .

Significa sostenere la famiglia , risorsa della società .

Significa garantire l’ autonomia e il pluralismo dell’ informazione , presidio di democrazia .

Significa ricordare la Resistenza e il sacrificio di tanti ... ricordare il sacrificio di tanti che , settant'anni fa , liberarono l’ Italia dal nazifascismo .

Significa libertà .

Libertà come pieno sviluppo dei diritti civili , nella sfera sociale come in quella economica , nella sfera personale e affettiva .

Garantire la Costituzione significa affermare e diffondere un forte senso di legalità .

La lotta alla mafia e quella alla corruzione sono priorità assolute .

La corruzione ha raggiunto un livello inaccettabile .

Divora risorse che potrebbero essere destinate ai cittadini .

Impedisce la corretta esplicazione delle regole del mercato .

Favorisce le consorterie e penalizza gli onesti e i capaci .

L’ attuale Pontefice , Francesco , che ringrazio per il messaggio di auguri che ha voluto inviarmi ...

Francesco ha usato parole severe contro i corrotti : " Uomini di buone maniere , ma di cattive abitudini " .

È allarmante la diffusione delle mafie , antiche e nuove , anche in aree geografiche storicamente immuni .

Un cancro pervasivo , che distrugge speranze , impone gioghi e sopraffazioni , calpesta diritti .

Dobbiamo incoraggiare l’ azione determinata della magistratura e delle forze dell’ ordine che , spesso a rischio della vita , si battono per contrastare la criminalità organizzata .

Nella lotta alle mafie abbiamo avuto molti eroi .

Penso , tra gli altri , a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino .

Per sconfiggere la mafia occorre una moltitudine di persone oneste , competenti , tenaci e una dirigenza politica e amministrativa capace di compiere il proprio dovere .

Altri rischi minacciano la nostra convivenza .

Il terrorismo internazionale ha lanciato la sua sfida sanguinosa , seminando lutti e tragedie in ogni parte del mondo e facendo vittime innocenti .

Siamo inorriditi dalle barbare decapitazioni di ostaggi , dalle guerre e dagli eccidi in Medio Oriente e in Africa , fino ai tragici fatti di Parigi .

Il nostro paese ha pagato più volte , in un passato non lontano , il prezzo dell’ odio e dell’ intolleranza .

Voglio ricordare un solo nome : Stefano Taché .

Stefano Taché è rimasto ucciso nel vile attentato alla Sinagoga nell' 82 , a Roma .

Aveva solo due anni .

Era un nostro bambino , un bambino italiano .

La pratica della violenza in nome della religione sembrava un capitolo chiuso della storia , da tempo .

Va condannato e combattuto chi strumentalizza ai fini di dominio il proprio credo , violando il diritto fondamentale alla libertà religiosa .

Considerare la sfida terribile del terrorismo fondamentalista nell’ ottica dello scontro tra religioni o tra civiltà sarebbe , io credo , un grave errore .

La minaccia è molto più profonda e più vasta .

L’ attacco è ai fondamenti di libertà , di democrazia , di tolleranza e di convivenza .

Per minacce globali servono risposte globali .

Un fenomeno ...

Un fenomeno così grave non si può combattere rinchiudendosi nel fortino degli stati nazionali .

I predicatori di odio e coloro che reclutano assassini utilizzano internet e i mezzi di comunicazione più sofisticati , che sfuggono , per la loro stessa natura , a una dimensione territoriale .

La comunità internazionale deve mettere in campo tutte le sue risorse .

Nel salutare il Corpo Diplomatico accreditato presso la Repubblica , esprimo un auspicio di intensa collaborazione anche in questa direzione .

La lotta al terrorismo va condotta con fermezza , intelligenza , capacità di discernimento .

Una lotta impegnativa che non può prescindere dalla sicurezza .

Lo stato deve assicurare il diritto dei cittadini a una vita serena e libera dalla paura .

Il sentimento della speranza ha contrassegnato l’ Europa nel dopoguerra e alla caduta del muro di Berlino .

Speranza di libertà e di ripresa dopo la guerra , speranze di affermazione dei valori di democrazia dopo l' 89 .

Nella nuova Europa l’ Italia ha trovato l’ affermazione della sua sovranità , un approdo sicuro , ma soprattutto un luogo da cui ripartire per vincere le sfide globali .

L’ Unione Europea rappresenta oggi , ancora una volta , una frontiera di speranza e la prospettiva di una vera unione politica va rilanciata senza indugio .

L’ affermazione dei diritti di cittadinanza rappresenta il consolidamento del grande spazio europeo di libertà , sicurezza e giustizia .

Le guerre , gli attentati , le persecuzioni politiche , etniche e religiose , la miseria e le carestie generano ingenti masse di profughi .

Milioni di individui e famiglie in fuga dalle proprie case , che cercano salvezza e futuro proprio nell’ Europa del diritto e della democrazia .

È questa un’ emergenza umanitaria , grave e dolorosa , che deve vedere l’ Europa più attenta , l' Unione Europea più attenta , impegnata e solidale .

L’ Italia ha fatto ...

L' Italia ha fatto e sta facendo bene la sua parte e siamo grati a tutti i nostri operatori , ai vari livelli , per l’ impegno generoso con cui fronteggiano questo drammatico esodo .

A livello internazionale la meritoria e indispensabile azione di mantenimento della pace , che vede impegnati i nostri militari in tante missioni , deve essere consolidata con un’ azione di ricostruzione politica , economica , sociale e culturale , senza la quale ogni sforzo è destinato a vanificarsi .

Alle Forze Armate , sempre più strumento di pace ed elemento essenziale della nostra politica estera e di sicurezza , rivolgo un sincero ringraziamento , ricordando quanti hanno perduto la loro vita nell’ assolvimento del proprio dovere .

Occorre continuare a dispiegare il massimo impegno affinché la delicata vicenda dei due nostri fucilieri di Marina , Massimiliano Latorre e Salvatore Girone , trovi al più presto una conclusione positiva , con il loro definitivo ritorno in patria .

Desidero rivolgere un pensiero ai civili impegnati , in zone spesso rischiose , nella preziosa opera di cooperazione e di aiuto allo sviluppo .

Di tre italiani , padre Paolo Dall’ Oglio , Giovanni Lo Porto e Ignazio Scaravilli non si hanno notizie in terre difficili e martoriate .

A loro e ai loro familiari va la solidarietà e la vicinanza di tutto il popolo italiano , insieme all’ augurio di fare presto ritorno nelle loro case .

Onorevoli parlamentari , signori delegati , per la nostra gente , il volto della Repubblica è quello che si presenta nella vita di tutti i giorni : l ’ ospedale , il municipio , la scuola , il tribunale , il museo .

Mi auguro che negli uffici pubblici e nelle istituzioni possano riflettersi , con fiducia , i volti degli italiani : il volto spensierato dei bambini , quello curioso dei ragazzi , i volti preoccupati degli anziani soli e in difficoltà il volto di chi soffre , dei malati , e delle loro famiglie , che portano sulle spalle carichi pesanti .

Il volto dei giovani che cercano lavoro e quello di chi il lavoro lo ha perduto .

Il volto di chi ha dovuto chiudere l’ impresa a causa della congiuntura economica e quello di chi continua a investire nonostante la crisi .

Il volto di chi dona con generosità il proprio tempo agli altri .

Il volto di chi non si arrende alla sopraffazione , di chi lotta contro le ingiustizie e quello di chi cerca una via di riscatto .

Storie di donne e di uomini , di piccoli e di anziani , con differenti convinzioni politiche , culturali e religiose .

Questi volti e queste storie raccontano di un popolo che vogliamo sempre più libero , sicuro e solidale .

Un popolo che si senta davvero comunità e che cammini con una nuova speranza verso un futuro di serenità e di pace .

Viva la Repubblica , viva l’ Italia !