Azione voterà convintamente no al referendum sul taglio dei parlamentari .

Perché lo faremo ?

Oggi il parlamento italiano ha sostanzialmente due problemi .

Il primo è il bicameralismo perfetto , paritario , come si dice , cioè il fatto che camera e senato fanno esattamente lo stesso lavoro , duplicano anzi , il senato duplica il lavoro della camera , e dunque i processi legislativi sono complicati , farraginosi , lunghi , e spesso le maggioranze sono addirittura diverse , o comunque non hanno gli stessi numeri , nella camera e nel senato , e ciò rende i governi instabili e è complicato governare e il legiferare .

Il secondo elemento è che i cittadini non scelgono i propri parlamentari , che i parlamentari sono scelti dalle segreterie di partito , che spesso hanno una qualità molto molto scadente .

Ecco , il referendum non risolve nessuno di questi due problemi .

Perché non li risolve ?

Beh , in primo luogo perché , per quello che succederà , è che un senato molto più piccolo della camera , con 200 membri , che deve fare lo stesso lavoro identico della camera , porterà per esempio , per quanto riguarda il lavoro delle commissioni , a un allungamento dei tempi , probabilmente le commissioni andranno fuse , dovranno fare molte più materie una singola commissione , e questo renderà il lavoro ancora più farraginoso .

In secondo luogo , quando si riduce il numero dei parlamentari , inevitabilmente la qualità dei parlamentari stessi peggiorerà .

Perché , come sono fatte oggi le liste ?

I segretari di partito mettono dentro , prima di tutto , i loro fedelissimi , a seconda delle correnti .

Ho visto succedere queste cose nelle elezioni politiche , e l' avete visto anche voi .

Cosa accade ?

Che poi , normalmente , aggiungono dei profili diversi , dei profili della società civile , dei profili delle professioni , persone che , in qualche modo , riescono a dare lustro alle liste elettorali .

Ecco , questi li aggiungono per ultimi .

Ora , la domanda che vi faccio è : ma quando saranno tagliati i parlamentari e saranno di meno , secondo voi , i segretari di partito , chi taglieranno , i fedelissimi , o quei pochi parlamentari di qualità che rappresentano la società civile e che vengono da fuori ?

Beh , la do , la risposta credo sia abbastanza semplice .

Dunque avremo un parlamento meno efficiente e qualitativamente peggiore .

Aggiungo un elemento : avremo anche il parlamento che è più distante dai cittadini , perché un parlamentare rappresenterà 151 mila cittadini italiani .

E questo farà sì che ancora di più di oggi , e questo è il numero più ampio che ci sarà in Europa , e quindi la distanza sarà la distanza maggiore in Europa , e questo farà sì che sempre meno il parlamentare è conosciuto dal cittadino che lo può votare .

Cosa si dovrebbe fare ?

Mah , si dovrebbe finire col bicameralismo perfetto , il referendum del 2016 sarebbe stato un grande passo avanti , e per questo l' ho sostenuto fortemente , ma si potrebbe pure pensare di arrivare a un monocameralismo secco , cioè di avere veramente una sola camera .

Ma in quel caso avremmo un miglioramento dell' efficienza .

E cosa si potrebbe fare dal punto di vista della legge elettorale ?

Beh , si potrebbero , per esempio , reinserire le preferenze .

Io sono stato eletto con le preferenze .

Le preferenze impegnano il parlamentare , per esempio , a continuare a stare sul territorio .

Sono la risoluzione di tutti i mali ?

No , sappiamo che le preferenze , per esempio , spesso al sud Italia , hanno dato luogo a fenomeni di degenerazione , però non si può evitare il punto , diciamo , di responsabilizzare l' elettorato sulla scelta di chi lo rappresenterà .

E guardate , questo alla fine è il tema vero .

Cioè , il tema vero è che noi eleggiamo parlamentari , o votiamo partiti che candidano parlamentari spesso di pessima qualità , e allo stesso tempo quello che facciamo , è che poi questi parlamentari li odiamo , perché ci sembrano , e spesso sono , inefficienti , incapaci .

E quindi li vogliamo punire , e pensiamo di punirli in questo modo , ma in realtà puniremo solamente le istituzioni .

Tutto questo referendum è una pagliacciata , ed è una pagliacciata portata avanti da un movimento , che è il Movimento Cinque Stelle , che ha appena fatto una cosa , diciamo , inaudita .

Cioè , dopo aver fondato tutto il suo racconto sul limite dei due mandati , che diceva sostanzialmente " noi siamo in politica per poco , non diventiamo professionisti della politica , torneremo al nostro lavoro normale " , ecco , tutto questo se lo sono rimangiato .

E oggi hanno bisogno di questo referendum , che scasserà le istituzioni italiane , per rifarsi in qualche modo il belletto , per rimettersi , per ridire agli elettori " guardate , noi siamo quelli contro la casta " , ma la realtà , è che la casta vera è avere persone in parlamento come Luigi Di Maio , che non hanno mai fatto niente in vita loro , e che per una serie di ragioni , nella storia , di accidenti della storia , non solo sono arrivati lì , ma riescono anche a condizionare la politica italiana .

E riescono perché , come in tutto quello che sta accadendo , i partiti che dovevano essere riformisti , in questo caso il Partito Democratico e Italia Viva , gli vanno dietro , e gli vanno dietro con delle giravolte incredibili , votano tre volte no al taglio dei parlamentari , facendo interventi in aula durissimi contro i Cinque Stelle , e poi votano sì , e poi , su quando devono dire agli elettori , ai loro lettori cosa fare , entrano in confusione , o danno libertà di voto , oppure non si pronunciano come Partito Democratico .

Ecco , questo consente a Di Maio , Toninelli e company , di dominare la politica italiana .

Persone che non solo si sono dimostrate totalmente incapaci di governare , ma che si sono dimostrati molto peggio , di qualunque casta , raccontando agli elettori , appunto , che il loro è un impegno a termine , per poi agganciarsi con dei rampini alla sedia .

Noi questo lo vogliamo fermare .

Questo è il populismo che va fermato con il no al referendum , che ha dunque una valenza di merito , ma anche una fortissima valenza politica .